"Tuce" Mino De Santis
Questa sera una bella energia nel paese più bello del Mondo.
Donne e uomini di questa San Cesario di Lecce ad ascoltare Mino De Santis. Lui
dice “puru ca nu pare ieu me ne scornu” insomma un timido.
E poi la musica, la voce tanto simile a quella di De Andrè ma
in dialetto neritino (che significa di Nardò), uno dei cento dialetti, uno per
ogni frazione o paese della penisola che si immerge nel grande lago salato.
Avevo invitato un mio amico, lui durante l’esecuzione mi ha
detto che Mino può fare di più ed io a dirgli, più di cosa? Non capisco. Lui è
Mino De Santis o ti piace o non ti piace.
E a me è piaciuto.
Nelle canzoni descrive le sue emozioni, i luoghi, le usanze,
le credenze di noi gente della penisola a Sud est.
E’ uno spettacolo, ti diverti o non ti diverti, non devi
fare una tesi, devi ascoltare e dire tra te e te “si, si mi piace” e se accade
resti sino alla fine; oppure puoi dire “no, nulla, non mi piace” e non devi
fare altro che alzarti e andartene.
E’ così.
Il pubblico decide. Se c’è chi desidera ascoltare le canzoni
di Mino significa che Mino ha da fare degli spettacoli per far divertire le
persone che non aspettano altro se non di ascoltare le sue canzoni e tra questi
ci sono io.
Poi ci puoi pure scrivere il perché ti piace, ma non è detto
che a tutti piaccia per i motivi per cui piace a me. A me piace perché nulla di
quello che canta è banale, non ha un solo genere musicale e spazia in tutti i
campi della musica leggera. Una mia amica mi ha detto che le ricorda Barry White ed è per questo che le piace Mino De Santis.
Una bella serata, musica e risate. Questo mi è piaciuto. Il
resto, è altro da questo, e a me, francamente, non interessa.
Perché mi piacciono le canzoni e l’interpretazione di Mino
De Santis? Francamente non lo so, non mi interessa, l’unica cosa che posso
scrivere è che mi ha fatto divertire e anche emozionare in un pezzo in
particolare “Tuce” (Dolce).
Dolce è l’aria della mattina, dolce è la faccia rugosa di
una vecchietta dietro a una finestra …. Dolci i giochi passati e mai scordati
da chi è cresciuto per strada….. Dolce è la notte e la luna ….dolci sono i baci
suoi… dolci le brutte parole che dico che dici ma poi di nuovo amici…..dolci le
belle ragazze sotto alle camicie con la croce in petto e le tette dritte, dolce
è un pezzetto di frisa quando è condivisa ti riempie la mano e diventa un campo
di grano…… dolce è anche la fame che quando la racconti e la condividi diventa
pane….
Ecco a te magari queste parole non hanno detto nulla, invece
a me, hanno detto tutto.
Antonio Bruno
Mino è Mino e basta...
RispondiEliminaChi coglie le sfumature del mondo che c'è dietro le sue parole ne apprezza la poesia, un mondo scomparso che i più non hanno conosciuto...
Chi si aspetta "l'evento musicale" di"andiamo a comamdare" rimane deluso!
Io l'ho amato fin dal primo momento, prima del primo disco SCARCAGNIZZU, fin dal video "Lu ccumpagnamentu"...
De Santis fa sognare chi di questa terra ama le viscere, non solo la pelle abbronzata dell'estate Salentina, non solo la movida notturna, non solo la sagra te la monaceddhra con le lumache tunisine e gli hamburger te nu se sape ccene!