Venerdì 26 agosto 2016 spettacolo di Astràgali Teatro ispirato alle Metamorfosi di Ovidio
METAMORFOSI
donne che resistono alla violenza degli dèi
Nelle Distillerie De Giorgi di San Cesario lo spettacolo di Astràgali Teatro ispirato alle Metamorfosi di Ovidio, il "poema delle trasformazioni", della incessante metamorfosi delle creature incalzate dalla violenza degli dei.
Una fitta trama di storie, dove la presenza femminile è segno di una forte resistenza, di opposizione al conflitto, alla guerra, alla discriminazione.
Scrittura e regia di Fabio Tolledi
In scena: Lenia Gadaleta, Roberta Quarta, Simonetta Rotundo, Petur Gaidarov, Onur Uysal, Jean Hamado Tiemtoré
Musiche: Insintesi (Alessandro Lorusso, Francesco Andriani)
INGRESSO LIBERO
info: info: teatro@astragali.org - 0832.306194 / 320.9168440
Per saperne di più:
donne che resistono alla violenza degli dèi
Venerdì 26 agosto dalle ore 21:00 Distilleria De Giorgi Via ferrovia 73, 73016
San Cesario di Lecce
Una fitta trama di storie, dove la presenza femminile è segno di una forte resistenza, di opposizione al conflitto, alla guerra, alla discriminazione.
Scrittura e regia di Fabio Tolledi
In scena: Lenia Gadaleta, Roberta Quarta, Simonetta Rotundo, Petur Gaidarov, Onur Uysal, Jean Hamado Tiemtoré
Musiche: Insintesi (Alessandro Lorusso, Francesco Andriani)
INGRESSO LIBERO
info: info: teatro@astragali.org - 0832.306194 / 320.9168440
Per saperne di più:
Lo scorso mese di Luglio Centro Canali ha ospitato la
residenza teatrale di Astràgali per l’allestimento dello spettacolo
“Metamorfosi, donne che resistono alla violenza degli dèi”.
Lo spettacolo è ispirato alle Metamorfosi di Ovidio, il
"poema delle trasformazioni", contenente circa 250 miti uniti tra
loro dal tema del mutamento: uomini o creature del mito si mutano in parti
della natura, animata e inanimata. Nel mito la presenza femminile è il segno di
una forte resistenza, di opposizione al conflitto, alla guerra, alla
discriminazione.
La residenza ha mirato a costruire una versione delle
spettacolo ‘site specific’: significa innanzitutto mettersi in ascolto dei
luoghi, rintracciarne le voci, comprenderne la vita segreta, le molte anime,
l’identità stratificata nel corso del tempo, il palinsesto narrativo, agire il
teatro come un modo privilegiato di conoscenza e di svelamento. Site specific
diviene allora una straordinaria occasione, come dimostra l’ormai consolidata
esperienza di Astràgali Teatro, per rileggere e fruire un bene naturale secondo
chiavi inedite attraverso l’esperienza artistica.
Lo spettacolo teatrale si è trnuto il 29 luglio.
Tutte le sere inoltre, per tutta la durata della residenza, alle
ore 20,30 il Centro Canali ha aperto le porte al pubblico per gli
incontri-conversazione sul mito. Ogni sera un ospite diverso ha proposto un
proprio mito d’affezione o ha aperto allo sguardo la forza attuale e immaginifica
del mito, per trasportare gli intervenuti nella poesia del mito e nel suo
contemporaneo sentire. Gli incontri sul mito intendevano sviluppare una
riflessione sull’attualità del mito, su come esso possa essere a tutt’oggi
sedimentato nelle comunità e come possa essere ancora forza vivente e vitale
delle comunità, trasformandosi e mutando nelle forme.
Gli incontri sono stati i seguenti:
Salvatore Colazzo, docente dell’Università del Salento,
operatore culturale e Rocco De Santis, cantautore griko, hanno raccontato un
Ulisse attraverso lo sguardo di sette donne che lo hanno conosciuto;
Carla Petrachi, giornalista ed esperta di teatro, ha schiuso
la visione al mito di Aracne e Minerva e al femminile del mito;
Antonio Errico, scrittore, ha fatto un intervento del
rapporto tra la sua scrittura e il mito;
Raffaele Gorgoni, giornalista e scrittore, ha codotto in un
affascinante attraversamento di miti e storie;
Pietro Fumarola, docente dell‘Università del Salento,
antropologo, ha scandagliato il mito in relazione ai rituali di trance;
Fernando Bevilacqua, fotografo, ha narrato frammenti di
immagini mitiche e visioni di questa terra magica;
Benedetta Zaccarello, docente dell’Università Karlova di
Praga, filosofa, ha approfondito riflessioni filosofiche sul mito;
Vincenzo Cuomo, docente e filosofo, ha tessuto le dinamiche
traiettorie su simbologia mitica e contemporaneità.
Gli incontri erano aperti a tutti con INGRESSO LIBERO
Fonte: http://canalicreativi.it
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