E’ LO STESSO FILM, CAMBIANO SOLO GLI INTERPRETI.
E’ LO STESSO FILM, CAMBIANO SOLO GLI INTERPRETI
Desidero descrivere il patto tra i prescelti che governano l’Italia e gli elettori che li hanno votati alle elezioni politiche.
Nelle elezioni politiche del 25 settembre del 2022 l’affluenza alle urne ha subito un calo a livello nazionale di 9 punti percentuali, attestandosi al 63,9% degli aventi diritto. Il dato rappresenta ad oggi il maggior crollo di partecipazione nella storia repubblicana. E rientra tra i dieci maggiori cali di affluenza nella storia europea dal 1945 a oggi. Il “partito del non voto” è stata l’opzione più comune in questa tornata elettorale, rappresentando la scelta di quasi il 40% del corpo elettorale.
I risultati elettorali mostrano come la coalizione che ha ricevuto più voti e che ha la maggioranza parlamentare ha raccolto il consenso di poco più di 1 elettore su 4.
Poco più di 2 italiani su 10 hanno votato e fatto TRE PATTI CON LA MAGGIORANZA CHE GOVERNA L’ITALIA che di seguito sintetizzo:
Patto securitario: contro i migranti in primis
Patto in campo economico, incentrato sulla flat tax in varie salse; l'eliminazione del reddito di cittadinanza e laissez-faire per le categorie di riferimento.
Patto per escludere: secondo questa teoria le disuguaglianze economiche non sono colpa di una cattiva distribuzione delle ricchezze tra chi ha di più e chi ha di meno. Ma è dovuta alla concorrenza di stranieri e migranti che delinquono, e che “rubano il lavoro agli italiani”.
Ricordo a me stesso che 8 italiani su 10 NON HANNO SOTTOSCRITTO QUESTI PATTI.
Ma le elezioni (CHE NON SONO LA DEMOCRAZIA) determinano il fatto che 2 italiani su 10 facciano patti e che chi li ha sottoscritti, si senta costretto a trasformarli in prassi costringendo a questa prassi anche gli otto italiani che non hanno sottoscritto un bel nulla.
Ora anche io, che oggi rappresento le mie idee insieme a quegli italiani che possiamo essere distinti come poco meno di 1 cittadino su 10, vorrebbero ricevere anche loro, da un altro italiano su 10, l’adesione ad altri patti per poterli applicare costringendo i rimanenti 8 italiani ad una prassi diversa da quella a cui sono obbligati oggi.
Ma che cambia?
Nulla! Cambiano solo gli interpreti, ma il film è sempre lo stesso! CAMBIA SOLO CHI COMANDA E SOTTOMETTE TUTTI GLI ALTRI.
E’ il processo ad essere NON DEMOCRATICO e non i patti SOTTOSCRITTI ED EFFICACI PER LA LEGGE ELETTORALE. Voglio dire che il processo COMBATTERE PER VINCERE LE ELEZIONI – ESCLUDERE GLI SCONFITTI – SOTTOMETTERE IL RESTO DELL COMPAGNIA BELLA – NON È DEMOCRATICO.
Su questo faccio la mia riflessione e la estendo anche a voi
Buona riflessione
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