"La Proposta Post-Liberale: Esempi Pratici e Differenze con Socialismo di Stato e Mercatismo Libertario"

"La Proposta Post-Liberale: Esempi Pratici e Differenze con Socialismo di Stato e Mercatismo Libertario"

J.D. Vance, senatore dell’Ohio, è il primo candidato a un ruolo esecutivo di primo piano che si è

apertamente dichiarato “postliberale”



L'educazione post-liberale si riferisce a un approccio che critica profondamente il liberalismo contemporaneo e cerca di costruire un nuovo modello culturale e politico. Questa visione è sostenuta da pensatori conservatori che vedono il liberalismo fallire a causa delle sue contraddizioni interne, in particolare nella sua pretesa di neutralità e pluralismo.


Il liberalismo, secondo i post-liberali, impone una specifica concezione dell'essere umano e della libertà, che tutti devono accettare per partecipare al dibattito pubblico. Questo crea una falsa neutralità, poiché il liberalismo si presenta come un terreno di gioco neutro, ma in realtà impone una visione specifica.


Un esempio pratico della critica post-liberale è che sia lo stato che il mercato, spesso considerati in opposizione, sono in realtà derivazioni del liberalismo. I post-liberali attaccano sia il socialismo di stato che il mercatismo libertario, visti entrambi come espressioni dello stesso paradigma liberale.


Molti pensatori post-liberali sono cattolici e cercano di superare l'individualismo liberale promuovendo una visione della persona umana come relazionale e comunitaria, ispirandosi alla dottrina sociale della Chiesa e al principio di sussidiarietà.


In politica estera, i post-liberali tendono ad essere isolazionisti, diffidando dell'internazionalismo liberale e delle sue missioni civilizzatrici, come dimostrato dai disastri della guerra in Iraq.


I post-liberali propongono uno stato con un nuovo ethos, fondato sui trascendentali (il Vero, il Bene, il Bello), per realizzare una società più in linea con la loro visione dell'umanità. Tuttavia, questa visione rischia di scivolare verso uno stato etico, una prospettiva che suscita preoccupazioni.


Il lavoro intellettuale dei post-liberali è stato accompagnato da polemisti e giornalisti che hanno creato piattaforme come "American Affairs" e "The Postliberal Order", influenzando il pensiero di giovani politici come J.D. Vance.


Ecco un'analisi delle caratteristiche della proposta post-liberale con esempi pratici e differenze rispetto al socialismo di stato e al mercatismo libertario:


1. Critica della Falsa Neutralità del Liberalismo

Esempio pratico: I post-liberali sostengono che l'educazione pubblica non dovrebbe solo insegnare conoscenze tecniche ma anche promuovere valori morali basati su una visione specifica della persona umana. Ad esempio, un programma educativo che include la filosofia classica e la dottrina sociale della Chiesa.


Differenze:


Socialismo di stato: L'educazione è spesso utilizzata per promuovere l'ideologia di stato, ad esempio l'insegnamento del marxismo-leninismo nelle scuole sovietiche.

Mercatismo libertario: L'educazione è vista come un servizio di mercato; la scelta della scuola e del curriculum è lasciata alle preferenze individuali e alle dinamiche di mercato.

2. Superamento dell'Individualismo

Esempio pratico: Creazione di cooperative di lavoro che promuovono la partecipazione attiva e la condivisione dei profitti tra i membri, basate su valori comunitari piuttosto che su interessi individuali.


Differenze:


Socialismo di stato: Le cooperative possono essere incoraggiate, ma spesso vengono gestite dallo stato e integrate nel piano economico centralizzato.

Mercatismo libertario: Le cooperative sono una delle molte forme di organizzazione economica, ma non ricevono particolari incentivi o promozioni da parte dello stato.

3. Principio di Sussidiarietà

Esempio pratico: Promozione di politiche che devolvono poteri e risorse alle comunità locali per gestire servizi pubblici come l'assistenza sanitaria e l'istruzione, con lo stato che interviene solo quando necessario.


Differenze:


Socialismo di stato: L'amministrazione e la gestione dei servizi pubblici sono centralizzate e gestite dallo stato.

Mercatismo libertario: La fornitura di servizi pubblici è lasciata al mercato e alla scelta individuale, con un intervento minimo dello stato.

4. Dottrina Sociale della Chiesa

Esempio pratico: Introduzione di leggi che proteggono i lavoratori, come il salario minimo, condizioni di lavoro sicure e congedi familiari, basate sui principi della dignità umana e del bene comune.


Differenze:


Socialismo di stato: Le protezioni dei lavoratori sono implementate, ma in un contesto di controllo statale dell'economia e della forza lavoro.

Mercatismo libertario: Le protezioni dei lavoratori sono minime, con la convinzione che il mercato autoregolato fornirà le migliori condizioni attraverso la concorrenza.

5. Critica all'Internazionalismo Liberale

Esempio pratico: Politiche estere che evitano interventi militari all'estero e promuovono invece il commercio equo e la cooperazione internazionale basata sul rispetto reciproco delle sovranità nazionali.


Differenze:


Socialismo di stato: Spesso supporta interventi internazionali per diffondere la rivoluzione socialista o sostenere regimi amici.

Mercatismo libertario: Sostiene il libero commercio e le relazioni internazionali non interventiste, ma può appoggiare interventi militari se ritenuti necessari per proteggere interessi economici.

6. Ruolo dello Stato

Esempio pratico: Lo stato garantisce servizi essenziali come la sanità e l'istruzione gratuita e universale, ma incoraggia anche iniziative private e comunitarie che promuovano il bene comune.


Differenze:


Socialismo di stato: Lo stato controlla e gestisce direttamente gran parte dell'economia e dei servizi sociali.

Mercatismo libertario: Lo stato ha un ruolo molto limitato, con servizi essenziali forniti principalmente dal settore privato e da enti di beneficenza.

7. Economia Distributista

Esempio pratico: Promozione della proprietà diffusa dei mezzi di produzione attraverso incentivi fiscali per piccole imprese e cooperative, anziché grandi corporazioni o monopoli statali.


Differenze:


Socialismo di stato: La proprietà dei mezzi di produzione è collettivizzata e gestita dallo stato.

Mercatismo libertario: La proprietà è privata e concentrata, con minimi interventi da parte dello stato per regolare la distribuzione delle risorse.

8. Politiche Sociali e Umanitarie

Esempio pratico: Implementazione di politiche che garantiscono un reddito minimo a tutti i cittadini e programmi di welfare che mirano a integrare i membri più vulnerabili della società.


Differenze:


Socialismo di stato: Politiche sociali centralizzate gestite dallo stato, spesso con un focus sulla redistribuzione della ricchezza.

Mercatismo libertario: Limitazione delle politiche di welfare, con un'enfasi sulla responsabilità individuale e l'assistenza privata.

9. Filosofia Politica e Etica

Esempio pratico: Politiche che promuovono valori trascendentali come il Vero, il Bene e il Bello attraverso l'educazione e la cultura, ispirandosi a tradizioni filosofiche e religiose.


Differenze:


Socialismo di stato: Promozione di una visione etica e filosofica basata sul materialismo storico e dialettico.

Mercatismo libertario: Enfasi sulla libertà individuale e la competizione di idee senza promuovere una particolare visione etica o filosofica.

In sintesi, la proposta post-liberale cerca di costruire una società basata su valori comunitari e relazionali, con uno stato che garantisce i servizi essenziali e promuove il bene comune, in contrasto con le visioni centralizzate del socialismo di stato e le dinamiche di mercato del libertarismo.


Antonio Bruno





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