Riflessioni su Democrazia e Comunicazione Politica: Una Prospettiva Sistemica
Riflessioni su Democrazia e Comunicazione Politica: Una Prospettiva Sistemica
Osservo che sui social media, ma anche sulla stampa locale e le testate giornalistiche online, si susseguono interventi dei rappresentanti eletti ai quali è stata affidata la responsabilità della gestione e amministrazione dei nostri Comuni. Questi interventi variano sostanzialmente a seconda della posizione occupata dagli autori delle note nel contesto della competizione politica. Ci sono le dichiarazioni del Sindaco e dei suoi sostenitori, che spesso risultano celebrative e propagandistiche, e quelle dei candidati Sindaci sconfitti, che tendono invece a discreditare l'attività dei vincitori delle elezioni.
Da osservatore esterno, noto come le comunicazioni del Sindaco e dei suoi alleati sembrino enfatizzare i successi e promuovere una visione positiva della loro gestione, mentre le comunicazioni dei candidati sconfitti sembrano orientate a mettere in luce le mancanze e i fallimenti degli eletti. Tuttavia, vorrei evidenziare un punto cruciale: le elezioni non rappresentano l'essenza della democrazia. Dal mio punto di vista, la democrazia è un modo di vivere caratterizzato dal reciproco riconoscimento di legittimità e rispetto.
Per attuare una vera democrazia, ritengo che sia le maggioranze che le opposizioni dovrebbero autodissolversi e che i rappresentanti eletti, quando hanno qualcosa su cui discutere, dovrebbero convocare liberamente i cittadini interessati in assemblea. In queste assemblee, i cittadini avrebbero l'opportunità di partecipare attivamente alla formazione delle decisioni che li riguardano.
Una volta che dall'assemblea emergano accordi condivisi, diventa essenziale e urgente formulare delle note da diffondere a tutti attraverso i social media, la stampa e i giornali online. Questo processo permetterebbe una comunicazione più autentica e partecipativa, riflettendo il vero spirito democratico basato sulla conversazione e la condivisione.
In questo modo, si potrebbe creare un ambiente politico in cui il dialogo sostituisce la competizione, e il reciproco riconoscimento di legittimità e rispetto diventa il fondamento delle relazioni tra i cittadini e i loro rappresentanti. Questo approccio non solo rafforzerebbe la democrazia, ma promuoverebbe anche una cultura di responsabilità e partecipazione attiva nella vita pubblica.
Antomio Bruno
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