La prospettiva maturaniana sul mito delle Parche e la biologia dei telomeri

 La prospettiva maturaniana sul mito delle Parche e la biologia dei telomeri 


Gli antichi greci avevano intuito una verità fondamentale: il mito delle tre Parche, le fanciulle che "tessono" il destino degli uomini e tagliano i fili alla fine della vita, trova riscontro nella scienza moderna. Il “filo della vita” esiste veramente, ma si manifesta attraverso miliardi di invisibili filamenti chiamati telomeri. Questi sono responsabili del progressivo accorciamento della vita, fenomeno noto come invecchiamento.



Elisabeth Blackburn, biologa statunitense, ha scoperto la natura dei telomeri tra il 1975 e il 1977. Le semplici sequenze di DNA che compongono le estremità dei cromosomi sono la chiave del processo di senescenza. Questo processo, inevitabile per tutti gli esseri umani, varia nei tempi e nelle modalità. I telomeri, simili a cappucci che proteggono le punte dei cromosomi, sono i principali biomarcatori dell'invecchiamento. Pertanto, è essenziale comprendere il loro funzionamento per garantire un invecchiamento sano, attraverso scelte di vita consapevoli (Blackburn, 2006).


La confusione su come prolungare la giovinezza delle cellule spesso porta a informazioni errate. Immaculata De Vivo, professoressa di medicina ed epidemiologia alla Harvard University, chiarisce che la telomerasi, l'enzima che replica i telomeri, è attivo solo fino alla quindicesima settimana di vita del feto. Dopo tale periodo, la telomerasi diventa inattiva, e non è possibile riattivarla (De Vivo, 2014).


Telomeri più corti sono tipici degli anziani e di persone con patologie precoci come diabete, obesità e malattie cardiovascolari. Stili di vita malsani, come il fumo e l'eccesso di alcol, accelerano l'accorciamento dei telomeri. Tuttavia, uno stile di vita sano può rallentare questo processo, influenzando positivamente il nostro DNA attraverso la dieta, l'attività fisica, la gestione dello stress cronico e il supporto sociale. La dieta mediterranea, per esempio, è associata a una maggiore durata della vita, mentre cibi spazzatura accelerano l'invecchiamento (De Vivo, 2014).


La gestione dello stress è cruciale poiché gli ormoni dello stress causano uno stato di infiammazione cronica, accelerando l'invecchiamento. Tecniche come lo yoga e la meditazione possono aiutare a gestire lo stress e proteggere i telomeri (Blackburn & Epel, 2017). Inoltre, il supporto sociale è essenziale: le zone blu, aree con alta longevità, dimostrano che una vita ricca di relazioni sociali e affettive contribuisce a una vita più lunga e sana.


Bibliografia

Blackburn, E. (2006). The telomere hypothesis of senescence and aging. Molecular Biology of Aging.

Blackburn, E., & Epel, E. (2017). The Telomere Effect: A Revolutionary Approach to Living Younger, Healthier, Longer. Grand Central Publishing.

De Vivo, I. (2014). Telomeres and lifestyle factors: roles in cellular aging. British Medical Journal.





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