La Polarizzazione e la Democrazia: Un’Analisi secondo Humberto Maturana

 La Polarizzazione e la Democrazia: Un’Analisi secondo Humberto Maturana


La polarizzazione, intesa come il divario tra opposte visioni politiche, non è intrinsecamente dannosa per le democrazie elettorali. Tuttavia, diventa problematica quando gli attori politici la gestiscono in modo da escludere a priori qualsiasi mediazione e compromesso. Questo fenomeno riflette una forma di gestione della polarizzazione che può minare la coesione democratica e la qualità del dibattito politico.


La Polarizzazione e il Compromesso


Nel passato, relazioni polarizzate come quella tra la Democrazia Cristiana e il Partito Comunista hanno dimostrato che la polarizzazione può essere gestita positivamente attraverso il compromesso. Come sottolinea Humberto Maturana, «Il compromesso è la pratica che consente alla convivenza di emergere in mezzo alla diversità» (Maturana, 1993). In quel periodo, sebbene i due poli fossero nettamente distinti, essi riuscirono a negoziare leggi che superavano le aspettative della cultura politica prevalente. La capacità di dialogare e raggiungere accordi era sostenuta dalla società civile, dai movimenti sociali e dalle forze sindacali, che agivano come agenti di mediazione tra il dentro e il fuori delle istituzioni. La polarizzazione, in tal caso, era gestita senza degenerare in conflitti diretti o in un disprezzo per l'arte del compromesso.


L'Attuale Scenario Democratico


Oggi, la situazione sembra diversa. Nei contesti democratici contemporanei, la polarizzazione è spesso gestita attraverso strategie di esclusione e aggressione, che compromettono il valore della mediazione. In Italia, ad esempio, il governo di Giorgia Meloni ha adottato una concezione della democrazia che potrebbe essere vista come una forma di dominio piuttosto che di partecipazione e inclusione. Maturana evidenzia che «Il dominio non è una manifestazione di autorità che trascende il consenso, ma una negazione della possibilità di dialogo» (Maturana, 2003). La gestione della polarizzazione attuale, caratterizzata da una ridotta tolleranza verso le critiche e una comunicazione unilaterale, riflette un approccio che mina la coesione democratica.


La Retorica della Cospirazione e la Verità


Un aspetto preoccupante di questa polarizzazione radicale è la crescente retorica della cospirazione, come dimostrato dal comportamento del governo italiano e dalle sue reazioni alle critiche internazionali. Meloni ha ritirato una querela contro un giornale per apparire in regola con lo stato di diritto, mentre simultaneamente criticava le istituzioni europee per presunti tentativi di manipolazione politica. In questo contesto, «La verità è una costruzione sociale che dipende dalla nostra capacità di interagire e negoziare» (Maturana, 1994). Le accuse di fake news e la gestione della Rai come organo governativo dimostrano una distorsione della realtà e un rifiuto della critica, che alimenta una polarizzazione estrema.


Accettare la Sconfitta e la Cultura della Vittoria


La difficoltà ad accettare la sconfitta è un segno distintivo di una cultura politica problematica. Maturana osserva che «Una cultura che non è capace di riconoscere la propria vulnerabilità è una cultura che non può apprendere» (Maturana, 1996). La retorica di Trump e Maduro, che rifiutano di accettare i risultati elettorali e delegittimano l’opposizione, è un esempio di come i leader politici possano enfatizzare la vittoria e il dominio a scapito del dialogo e del compromesso.


Conclusione


In sintesi, la polarizzazione non deve necessariamente distruggere le democrazie, ma quando diventa una forma di dominio e di esclusione del compromesso, può minare profondamente il tessuto democratico. Come suggerito da Maturana, una democrazia sana richiede la capacità di accettare la critica e il confronto, valorizzando la mediazione e il dialogo. Solo attraverso una cultura di apertura e apprendimento continuo è possibile garantire la vitalità e la resilienza delle istituzioni democratiche.

Antonio Bruno

Fonti:


Maturana, H. (1993). La biologia del conoscere.

Maturana, H. (2003). Essere e conoscere.

Maturana, H. (1994). L’arte della negoziazione.

Maturana, H. (1996). Il sapere e il dialogo.

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