Lezione: Scopriamo Heinz von Foerster e il suo mondo!

 


Lezione: Scopriamo Heinz von Foerster e il suo mondo!

Obiettivi della lezione:

  • Conoscere chi era Heinz von Foerster e la sua importanza nel campo della scienza e della cibernetica.

  • Comprendere i concetti base di cognizione e auto-organizzazione.

  • Riflettere sull'importanza di osservare e pensare in modo critico.


Introduzione

Ciao ragazzi! Oggi esploreremo il mondo di Heinz von Foerster, un grande scienziato che ha cambiato il modo in cui pensiamo a noi stessi e al nostro rapporto con il mondo. Heinz era una persona che faceva domande profonde e trovava modi creativi per rispondere. Era un maestro nel farci riflettere sulle cose in modo diverso e originale.

Per esempio, Heinz amava dire che "capire qualcosa significa mettersi sotto di essa, per aiutarla a crescere". Cosa potrebbe significare secondo voi? (Discussione con la classe.)


Parte 1: Chi era Heinz von Foerster?

Heinz von Foerster era un fisico e un filosofo, ma soprattutto un pioniere della cibernetica, la scienza che studia come i sistemi - come le macchine, il corpo umano o persino le società - funzionano e si organizzano.

  • Cosa ha fatto di speciale? Ha iniziato a studiare come i sistemi regolano se stessi, proprio come il nostro corpo regola la temperatura o come un termostato mantiene una stanza calda. Questo lo ha portato a creare un "quadro di riferimento" per comprendere la cognizione, cioè come conosciamo e comprendiamo il mondo.


Parte 2: Due idee fondamentali di Heinz

  1. Cognizione e coerenza interna:

    • Heinz diceva che i sistemi cognitivi (come il nostro cervello) funzionano in modo che tutte le loro parti siano collegate e coerenti tra loro.

    • Un esempio: Pensate a una squadra sportiva. Se ogni giocatore agisce in modo armonioso con gli altri, la squadra funziona meglio. Il nostro cervello fa lo stesso!

  2. Auto-organizzazione:

    • Heinz ha scoperto che molti sistemi possono organizzarsi da soli, senza bisogno di un "capo" che dia ordini.

    • Un esempio: Avete mai visto uno stormo di uccelli che si muove nel cielo formando figure bellissime? Non c'è un leader che dice cosa fare; gli uccelli seguono semplici regole che permettono loro di volare insieme.


Parte 3: Una nuova visione del mondo

Heinz ha detto qualcosa di molto importante: "L’ambiente non contiene informazioni. L’ambiente è così com’è". Che cosa significa?

  • Questo vuol dire che noi non “catturiamo” il mondo esattamente come è. Invece, lo interpretiamo e lo costruiamo nella nostra mente. Ogni persona vede il mondo in modo leggermente diverso, perché il nostro cervello “sistema” le informazioni a modo suo.

Un esempio pratico:

  • Mostrate alla classe un'immagine ambigua (come il disegno del vaso che sembra anche due facce). Chiedete: "Cosa vedete?" Spiegate che diverse persone vedono cose diverse perché il nostro cervello interpreta l'immagine.


Attività pratica: Creiamo una rete auto-organizzante!

  1. Formate piccoli gruppi.

  2. Date a ogni gruppo una regola semplice, ad esempio: "Se sei vicino a qualcuno, muoviti verso destra di un passo."

  3. Chiedete ai gruppi di seguire questa regola per 2-3 minuti e osservate come si organizzano.

  4. Discussione: "Che cosa avete notato? Come siete riusciti a muovervi insieme senza un leader?"


Conclusione e riflessione

Heinz von Foerster ci ha insegnato che il mondo è pieno di connessioni e che siamo parte di sistemi più grandi. Possiamo imparare a osservare meglio e a pensare in modo creativo per capire come funzionano le cose.

  • Chiedete agli studenti: "Cosa avete imparato oggi? Come possiamo applicare queste idee nella nostra vita quotidiana?"

Concludete con uno degli aforismi di Heinz: "Se vuoi vedere, impara a recitare." Spiegate che significa che per capire veramente qualcosa, dobbiamo metterci in gioco, fare esperienza e osservare con attenzione.


Compito per casa: Scrivete una breve descrizione di un sistema che conoscete (può essere una squadra, una famiglia o persino una colonia di formiche) e spiegate come le sue parti lavorano insieme per funzionare.

Antonio Bruno

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