Una passeggiata il 6 aprile 2016 a pomeriggio

aprile 05, 2016

La primavera di qualche anno fa aveva le rondini “allu largu te lu palazzu” che, come in un circuito di formula uno, viravano pericolosamente tra “lu palazzu” e la “chiesia ranne”.

Ora le rondini volano in alto, non ci sono più quei moscerini che riempivano i miei maglioncini color pastello acquistati per Pasqua che le attraevano pericolosamente verso terra.

Poi nel pomeriggio sono stato a parlare delle passioni, degli amori e dei dolori.

Una pomeriggio di Primavera nel paese più bello del Mondo è appena trascorso.

Vince solo chi non cerca di vincere impegnandosi a fare solo cose belle

Ti parlo del domani? A che serve? Ti parlo di adesso, delle mura incandescenti e delle perle, scorgo squarci di stelle, gusto profumi intensi della tua pelle mentre i miei piedi si spostano un passo alla volta. Antonio 5 aprile 2016

Mi piace parlare con i miei paesani, finalmente non prendo appuntamenti, esco e parlo con chi trovo e le parole sono un racconto, quello che esce, quello che in quel momento le circostanza mi spingono a narrare.

Come posso vivere senza questo Mondo microscopico dove vissero i miei nonni e i miei bisnonni?

Come posso pensare a qualcosa di diverso che non includa tutto questo?

Nulla di ciò che c’è è un caso, è tutto perfetto com’è!