23 - 24 - 25 Luglio 2016 Festa di San Cesario Diacono e Martire
Nome: Caesarius
Conosciuto anche con i nomi di: Cesario; Cesareo
Memorial: il primo Novembre (a San Cesario di Lecce 7
novembre)
Profilo: Diacono della Chiesa Africana. Durante una visita
in Italia e precisamente a Terracina fu’ testimone di un sacrificio pagano in
onore di apollo; Cesareo si oppose al sacrificio umano e venne messo in
prigione per un paio di anni. Poi fu ucciso con il suo collega San Giuliano.
Nato: in Africa
Morto come? : Buttato in mare dentro un sacco da Pisco
Montano.
Quando? : data sconosciuta
Patrono di: Terracina, Italy, San Cesario di Lecce, Cesa
Qualche notizia in piu’:
Nel giorno in cui la Chiesa commemora Tutti i Santi, ecco la
vicenda di Cesario, legata al romano colle Palatino. Quando la sede dell’Impero
venne trasferita da Roma, il Palatino, prima abitato dall’imperatore e dalla
sua famiglia, restò vacante. Col tempo il luogo divenne un importante centro
religioso cristiano. Vi furono costruite almeno due chiese: una di esse anziché
essere dedicata a un martire romano, fu intitolata a Cesario, martire a
Terracina, il quale godeva nei secoli del Basso Impero e del primo Medioevo di
una certa celebrità. La scelta forse si deve al nome: Cesario, infatti, deriva
da Cesare, e Cesare era l’appellativo degli Imperatori romani. Il Palatino
ospitava il palazzo dei Cesari, e nella tradizione pagana, i Cesari venivano
deificati, diventando oggetto di pubblico culto. Ma il cristianesimo rivoluzionò
tutto: Cesario, non Cesare; santo cristiano, non imperatore divinizzato, ma
testimone di Cristo; non uomo diventato idolo, ma martire per la sua fede.
Emblema: Palma
Quando la sede dell’Impero venne trasferita da Roma, il
colle del Palatino restò vacante del suo ospite più importante: l’Imperatore e
la sua famiglia. E vacue restarono le grandi costruzioni sorte sopra quel colle
e che costituivano un’unica, immensa magnifica casa: il Palatium, cioè la
residenza imperiale. Ciò non vuol dire, però, che il colle Palatino diventasse
di punto in bianco quell’immenso campo di rovine che oggi conosciamo. Per
diversi secoli restò il centro dell’amministrazione civile dell’Urbe, e divenne
anche – per quanto la cosa possa suonarci strana -un centro religioso di una
certa importanza nella vita della Roma cristiana.
Vi furono costruite almeno due chiese: una esplorata dagli
archeologi sessant’anni fa, risalirebbe al IV secolo, ad un’epoca cioè, nella
quale gli Imperatori ancora risiedevano a Roma, ed erano convertiti al
Cristianesimo.
Questa chiesa di grande antichità, inserita nella stessa
residenza degli Imperatori, non era dedicata a un Martire romano, come ci si
aspetterebbe. Era dedicata a un Martire di Terracina, San Cesario. Restò
importante fino al VII secolo, quando ancora vi si svolgevano particolari
cerimonie religioso-civili.
Ma come mai la chiesa ” palatina ” di Roma era dedicata a un
Martire di Terracina? La cosa si spiega con la celebrità di cui San Cesario
godeva nei secoli del Basso Impero e del primo Medioevo; una celebrità
confermata dal fatto che vennero dedicate a questo Santo a Roma, anche altre
chiese, santuari e monasteri. Una chiesa, esiste ancora: quella di San Cesario
in Turri, presso le Terme di Caracalla.
Ma c’è un’altra ragione più sottile, che giustifica la
scelta di San Cesario quale titolare della chiesa palatina. E la ragione è nel
nome stesso del Martire. Cesario, infatti, è nome derivato da quello di Cesare,
e Cesare, come si sa. era l’appellativo degli Imperatori romani.
Il Palatino ospitava il palazzo dei Cesari, e nella
tradizione pagana, i Cesari, cioè gli Imperatori. venivano deificati,
diventando oggetto di pubblico culto.
La prima e la più tenace polemica dei cristiani, a Roma e
nell’Impero, fu quella contro la deificazione degli Imperatori, espressione
tipica del Paganesimo di Stato. Migliaia di Martiri pagarono con il loro sangue
il rifiuto di sacrificare davanti all’immagine dei Cesari, con gesto di
adorazione dovuto soltanto a Dio.
Ecco perché, per soppiantare il culto pagano dei Cesari,
venne scelto proprio un Santo di nome Cesario, al quale fu dedicata la chiesa
sorta nello stesso palazzo imperiale. Cesario, non Cesare, Santo cristiano. non
Imperatore divinizzato; testimone di Cristo e partecipe dei suoi meriti, non
uomo diventato idolo grazie a una carica civile, seppure altissima.
Il suo corpo è conservato in un sarcofago di vetro nella
Chiesa di Santa Maria Maggiore, a Vasto (CH).
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