Reddito di dignità. Venerdì 22 Luglio, ore 18.30, Palazzo Ducale, San Cesario.
reddito di dignità fino a 600 Euro per 60mila famiglie, destinati 60 milioni
La Regione Puglia introduce il reddito di dignità regionale,
una misura di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale che si
caratterizza per l'universalità, per il riferimento alle risorse economiche
familiari e per la previsione di un percorso di attivazione economica e sociale
dei beneficiari.
Il Reddito di Dignità è un programma di inserimento sociale
e lavorativo in cui il trasferimento monetario è accompagnato da un patto di
inserimento che gli individui che appartengono al nucleo familiare beneficiario
stipulano con i servizi sociali locali, il cui rispetto è condizione per la
fruizione del beneficio. Il patto è differenziato a seconda delle
caratteristiche individuali e finalizzato alla presa in carico complessiva del
nucleo familiare. Il Reddito di Dignità, già dal primo anno di applicazione,
potrà raggiungere circa 60.000 individui a fronte di circa 320.000 individui
poveri residenti in Puglia. L’intervento sarà attuato mediante una procedura
aperta o "a sportello".
In prima applicazione l'ammontare mensile del Reddito di
Dignità regionale non potrà superare l’importo di 600,00 euro erogabile per un
nucleo familiare con 5 componenti, limite massimo che è rimodulato per le
famiglie di diversa composizione applicando la scala di equivalenza Isee. In
prima attivazione, la misura Reddito di Dignità regionale è finanziata per un
periodo triennale e sottoposta a valutazione periodica, con cadenza almeno
semestrale.
La durata massima dell’intervento per ciascun richiedente e
beneficiario del contributo monetario è di 12 mesi, ferma restando la
possibilità di rientro nel percorso di inclusione sociolavorativa e di sostegno
al reddito dopo un periodo di sospensione dall’ultimo beneficio percepito.
All’entrata in vigore della Legge, per la situazione reddituale e patrimoniale
familiare sarà stabilita una soglia pari ad euro 3.000 di Isee. Detta soglia –
è stato detto – potrà essere elevata in presenza di ulteriori disponibilità
finanziarie, con apposito provvedimento di giunta regionale.
Il Red «una speranza, un segno di lotta contro la povertà,
perchè va nel segno di ciò che Papa Francesco ha chiesto alla politica, di
occuparsi della dignità delle persone.».
«Ne beneficeranno circa 60mila pugliesi con un limite
massimo di 600 euro a famiglia. E non è un modo non per sbarcare il lunario e
sistemarsi per sempre, come qualcuno immagina, ma un modo per far superare la
soglia di povertà a famiglie in difficoltà, reinserendole nel mondo del lavoro
attraverso formazione e prestazioni sociali che ciascun sottoposto al programma
dovrà rendere. Se necessario anche andando a pulire giardini, i banani di una
scuola, o a gestire lavori umili. In cambio della solidarietà da parte della
comunità che gli darà una mano».
«La durata massima è di 12 mesi ma si può riprendere il
programma se ci sono le condizioni dopo una interruzione».
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