Una fiction su San Cesario Diacono e Martire


Il paese più bello del Mondo ha tantissimi talenti artistici e, tra tutte le arti, c’è una certa predisposizione alla arte teatrale. La richiesta di acquisire il Cinema “San Carlo” poi “Gigante”, alla disponibilità della pubblica amministrazione, avanzata da alcuni giovani “sancisariani”, né è testimonianza.
Ho avuto modo di approfondire le notizie storiche, arrivate sino ai giorni nostri, del nostro Santo Patrono Cesario e lo stupore con la meraviglia hanno accompagnato la mia lettura.
Già, nonostante io adori questo paese al punto da definirlo il più bello del Mondo e, nonostante sappia che la vita dei Santi rappresenta un punto di riferimento per l’imitazione da parte dei seguaci di Gesù, confesso che sino ad oggi, poco o nulla sapevo circa la testimonianza di questo Santo che è AFRICANO.
Africano proprio come i senegalesi, marocchini, nigeriani che abitano da tanto tempo nel nostro paese. Allora io desidererei che i meravigliosi giovani che si occupano dell’intrattenimento teatrale e che sono cristiani portassero sul palco, in piazza (lu largu te lu palazzu) la storia del nostro Santo Protettore.
Sono certo che la lettura dell’opuscolo che segue stimolerà i giovani e, perché no, anche i meno giovani.
La vita di San Cesario è fonte di grande ispirazione per tutti noi. Io spero di vederla rappresentata in piazza, all’aperto, davanti a tutti, lo spero davvero. E con questo augurio vi auguro buona lettura.

Antonio Bruno


















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