Il governo ha in animo di far aumentare la natalità, è stato detto in un Meeting di alcuni clericali riuniti a Rimini

 

Il governo ha in animo di far aumentare la natalità, è stato detto in un Meeting di alcuni clericali riuniti a Rimini

Si parla di denatalità nell’incontro di alcuni clericali a Rimini, a questo proposito vorrei riflettere con tutti su tutto questo parlare di difesa della vita. Si tratta di una menzogna, perché gli esseri viventi vivono mangiando altri esseri viventi, se si tratta di difendere la vita, non dovremmo nemmeno prendere antibiotici, poiché i batteri sono esseri viventi. Invece bisogna difendere l’essere umano e non l’embrione. All’inizio è un embrione non è un essere umano. L'essere umano sorge nel momento in cui si instaura la relazione d'amore tra la madre e quell'essere che cresce in lei. Se non si stabilisce questa relazione, non esiste essere umano.

Inoltre viviamo in un momento della storia dell’umanità in cui la crescita della popolazione umana costituisce una minaccia non solo per la vita umana stessa, ma per l’intero pianeta. Dal mio punto di vita in considerazione di ciò, questo è il problema più grave che abbiamo vissuto nella nostra storia, sia per le sue conseguenze nel campo ecologico in generale, sia in quello umano in particolare. Siamo già troppi. Questo è evidente ovunque. Allo stesso tempo, la nostra cultura occidentale è una cultura patriarcale focalizzata sulla proprietà e sul controllo, che valorizza e protegge la procreazione, ed è quindi aperta alla continua crescita della popolazione. In effetti, l’opposizione medica e religiosa alle pratiche di controllo delle nascite ha fatto salire alle stelle questa crescita. Inoltre la nostra cultura occidentale è aperta anche ad un merchandising disposto a commercializzare di tutto... vite e organi... embrioni e bambini...

Dalle mie osservazioni e studi è emerso che la Chiesa cattolica è chiusa a ciò che accade all'umanità e alla trasmissione della conoscenza, è la famiglia, gli uomini e le donne a dover decidere della propria vita. Né lo Stato né la Chiesa possono decidere al loro posto. Ogni volta che la Chiesa si oppone alla trasmissione della conoscenza, nega l'autonomia al popolo e diventa un'istituzione arretrata e, in definitiva, tirannica.

Più volte ho parlato della mancanza di libertà riflessiva, possiamo osservare che vi è l’incapacità di configurare liberamente un progetto Paese in cui ci sono alcune cose che implicano il libero mercato e altre che implicano la protezione nazionale.

All’assenza di libertà riflessiva si aggiunge la scarsità di libertà personale. La persona è libera nel momento in cui può essere responsabile delle sue preferenze e delle sue decisioni. Cioè, quando è responsabile delle sue responsabilità. Ma non vengono fornite abbastanza conoscenze per renderlo possibile.

L'aborto è una misura estrema che le donne prendono perché necessaria per la loro vita. Per me è un’azione legittima che la donna o la famiglia decidano di perdere un bambino che non vogliono. È un embrione destinato a subire il rifiuto, perché non voluto. E si fa più male ad avere un figlio con la forza che a non averne. Ora, dire che l'aborto è legittimo non mi esclude dal sottolineare che, in fondo, si tratta di un atto sacro, perché è una vita per un'altra vita.

Sia chiaro che non sto raccomandando l’aborto, ma piuttosto quello che mi sembra sia assolutamente necessario ovvero che le persone debbano avere la possibilità di essere a conoscenza e di avere la comprensione per decidere consapevolmente e responsabilmente. E chi deve decidere, ovviamente, è la donna, perché ne va della sua vita e del suo corpo.

Quindi questo incontro di alcuni clericali che ha discusso di natalità, dovrebbe tenere chiare queste indicazioni per ottenerla.

Buona riflessione

Il governo a Rimini incassa il sostegno di Cl Ma manca la premier
FRANCESCO PELOSO a° w.
Il primo meeting dell'era post Berlusconi vede Il ministri, ma non Meloni Roccella e Mantovano lanciano rafferme denatalità Modesta la partecipazione delle gerarchie vaticane
ti governo si presenta compatto al meetingdi Rimini con un batta-gitane di il ministri e diversi sot-tosegretari. in presenza o in vi-deocollegamenta il tradizionale appuntamento politico, cultura-le e rel igioso promosso da Coma. alone e liberazione ad agosto du-rante fi quale spesso si anticipa-no molti dei temi destinati ad ali-mentare il dibattito Dubbi ico dei mesi successivi. anche quest'an-no è diventato un buon banco di prova per capire in che direzione sta andando l'esecutivo. D'altro canta il legame fra CI e il centrcdestra è un fano costituti-vo della vicenda politica degli ul-timi 40 anni e in particolare della seconda repubblica tuttavia que-sto è il primo meeting senza Sil-vio Berlusconi. il -Met medino" del centrcdestra grande alleato delle truppe elettine ai tempi dell'ascesa dl Roberto Fonnigoni: quasi la fine dl un'epoca passata un po' sottotracda se si guarda al programma delleventa pur vero tuttavia che un anno fa, a ridosso delle elezioni politi-che. Giorgia Meloni candidata della destra alla guida del paese alla sua prima apparizione in pre-senza al meeting fu accolta da scrosdand applausi eda vari -for-za Giorgia', segno che l'orienta-mento di fondo della platea resta-va lo stesso del recente passata La battaglia d'autunno In questa edizione però la presi-dentedel Consiglio non ci sarà.se-gno che Meloni da una parte sce-glie con cura le uscite pubbliche in base alle proprie strategie co-municative dall'altra che le diffl-colta del momento impongono una certa prudenza: le strettoie della legge di bilancio, i probabili
tagli al welfare, i problemi con il Part le roventi polemiche che hanno investito la maggioranza eFdl dovutealleusdtedel genera-le Roberto Vannacd II cambio dl tona sulle poli fiche migratorie ri-spetto alla propaganda degli an-ni scorsi, sono tutti temi che scot-tano e che. per il momento, è me-glio siano affrontati dai vari mi-nistri responsabili. A recitareperòal meeting rimine-se la parte di autorevole rappre-sentante del governo. c'è stato Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantova-no, cattolico tradizionalista ami-co di vecchia data di Comunione e liberazione che ha parlato del futuro dell'Italia edelgovema Se-condo quanto ha splegatoManto-vano »il crollo demograficoètele-mento dl maggiore crisi dell'ha-lia di oggi•. per tale ragione «per il governo, per tutto II governo, la sfida più importante è quella del-la natalità».
Clima antinatalieta Stilla questione. cara alle gerar-chie cattoliche al meeting sono intervenuti altri due big del go-vema il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, e quello per la Famiglia, Eugenia Roccella. Se-condo Giorget ti -il tema della de-natalità è fondamentale non c'è nessuna riforma o misura previ-denziale che tiene nel medio e lungo periodo coni numeri della natalitàche vediamo oggi in que-sto pace». Per Roccella »In Italia siamo qua-si all'anno zero per le politiche per la natalità, la famiglia e le pa-ri opportunità. Dobbiamo sapere che la questione del calo demo-grafico non investe solo lire ma ormai tutto il mondo. Cè un cli-ma generale antinatatista•. In questo quadro. Il governo ha an-nunciato attraverso II vicemini-stro per l'economia Maurizio Lea anch'egli presente a Rimini. inter-venti in favore delle famiglie con almeno tre figli, il perché è sem-plice considerato che i nuclei con tre figli non sono•molto rile-vanti», ha osservato reo, (poco più& 900mila nel 202L secondo i
Il ministro del Trasporti Matteo Salvati è fusene:ufo al meeting di Rtndn così come l'altro vitypirntler AnionloThjani CO o i Appc$:£
dati !star. cioè il 3.4 per cento del-le famiglie escluse quindi quelle con più dl tre figli a carico), »pen-so si possano trovare risorse ade-guate». Si stanno inoltre valutan-do II quoziente familiare e sgravi alle aziende che assumono mam-me
Poco Vaticano al meeting Nel frattempo il meeting delfino ha visto anche la partecipazione del ministro degli Esteri Antonio Tafani, il quale ha parlato della necessità di politiche lungimi-tanti in fatto di accoglienza degli immigrati e in materia di coope-razione con i paesi africani: an-che il suo collega vicepremier Matteo Salvini ministro delle in-frastrutture. è intervenuto all'ap-puntamento Il leader leghista ha annunciato l'avvio dei cantieri per il ponte sullo stretto da qui a un anno e una pioggia di interventi per ri-qualificare le periferie dellecittà italiane oltre che il prossimoarri-vo dei fondi per l'alluvione che ha colpito l'Ernilia-Romagna. Di certo Salvini è stata fra gli espo-nenti del governa uno di quelli che ha riscosso maggiorsuccesso fra gli stand meeting Modesta in-vece. in questa edizionela presen-za di alti rappresentanti valicarti, limitata al capo dicastero per la cultura il cardinale portoghese José Tolentino de Mendonca se-gno che la frattura fra la Santa Se-de e la comunità S'Una non si ancora ricomposta- Per la Cei no invece intervenuti il presiden-te dei vescovi. il cardinale Matteo Zuppi e il Segretariogenerale del-la conferenza episcopale. monsi-gnor Giuseppe Saturi ardvesco-vo di Cagliari
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