PUE...rili abbandonano l'aula!
PUE...rili abbandonano l'aula!
L'opposizione ostacola lo sviluppo economico del paese e, per mostrarsi viva, annoia i cittadini con polemiche strumentali e prive di interesse. Questa ormai è una certezza.
Così come è una certezza l’intesa di amorosi sensi tra la consigliera Del Cuore e i consiglieri Coppola e Liaci. Lei che si presentava come la vergine della purezza ideologica contro il nostro civismo, si è ridotta a fare la segretaria dell’ex sindaco e del suo fido scudiero.
In questo quadro, i tre amanti politici, montano una polemica per una rotatoria (prevista dal Piano Urbanistico Esecutivo e, ancor prima, dal Piano Urbanistico Generale) sull’asse viario verso Lecce, strategica e decisiva per favorire nuovi insediamenti produttivi e commerciali (dunque occupazione, dunque introiti per le casse comunali) e raccordarli con quelli già esistenti.
E’ stata l’amministrazione a chiedere un parere preventivo alla Corte dei Conti e quest’ultima, contrariamente a quanto affermano i tre, afferma che non vi è alcun danno erariale se un’opera, come nel caso di specie, tutela interessi pubblici rilevanti come lo sviluppo economico del Comune nonché e soprattutto la sicurezza degli utenti della strada. Quindi la polemica è nulla.
Così come è nulla la polemica sul Piano Strategico del Commercio del quale il nostro Comune si è finalmente dotato (e si tratta di un documento indispensabile per favorire nuove iniziative imprenditoriali) ma che i tre non hanno mai letto nè voluto approfondire in Commissione.
E quando poi non sanno che fare, i tre ricorrono all’arma spuntata e obsoleta dell’aventino che certifica tutta la loro inconcludenza e incapacità: abbandonano i lavori del Consiglio Comunale (che doveva necessariamente svolgersi entro il 31 e non poteva certo tenersi di sabato o domenica d’estate) disinteressandosi di questioni importanti per l’ente come gli equilibri di bilancio e l'aggiornamento del piano delle opere pubbliche.
A seguire il solito post e il solito scambio di like tra le ormai risicate tifoserie (un tempo nemiche ideologiche oggi magnificamente amiche. Li immaginiamo già tutti insieme alle prossime amministrative).
L’amministrazione, tuttavia, non si farà distrarre da questo stucchevole copione e dalle polemicucce, e continuerà, con concretezza e abnegazione, a occuparsi di questioni reali e del futuro di San Cesario.
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