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Visualizzazione dei post da marzo, 2023

Eran 50, eran giovani e forti …

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  Eran 50, eran giovani e forti … Mi è capitato di leggere sui Social la descrizione, fatta con struggente vena nostalgica, retorica e pomposa dei percorsi caratterizzati un tempo dagli esercizi commerciali del paese in cui vivo, scomparsi per morte improvvisa . Per l’amor di Dio, la struggente e commovente nostalgia è un’emozione legittima, anche se accompagnata dal vuoto totale in tema di “facere”. In genere ci si commuove e non si alza un dito per COLLABORARE CON I 50 CITTADINI IMPEGNATI A FAR RISORGERE SAN CESARIO DI LECCE. Non si fa nulla perché la quasi TOTALITA' dei cittadini di San Cesario di Lecce non ha il piacere di collaborare con questi 50, per il solo piacere di collaborare. A San Cesario si occupano di far risorgere il paese morto solo una cinquantina di persone tra Consiglieri Comunali, Sindaco, Assessori e cittadini che li affiancano, che in compenso sono lasciati SOLI A SE’ STESSI dalla quasi totalità degli altrri cittadini. Questo paese non li merita! I restanti

Non è democrazia

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  Non è democrazia Ho letto attentamente l’articolo del Prof. Luca Ricolfi (*), pubblicato sul quotidiano “La Repubblica” di oggi 6 marzo 2023. Il Prof. Ricolfi ha fatto una serie di distinzioni tra cittadini che si autodefiniscono di destra e cittadini che si autodefiniscono di sinistra, che non trovano riscontro nelle mie poli annuali osservazioni. E se vi ho incuriosito leggendo qui di seguito potrete sapere perché. Quando nel 1985 fui indicato Segretario della locale sezione della Democrazia Cristiana, indicato e non eletto in quanto fui l’unico candidato al Congresso Sezionale, un mio collega che aveva fatto con me l’università e che frequentava il mio paese mi disse: “Antonio, hai visto già l’andamento delle elezioni Comunali del 1985, non sei stato eletto invece sono stati eletti altri democristiani e, secondo me, sono stati eletti non perché siano più disponibili al servizio pubblico rispetto a te, ma perché hanno fatto favori”. Nella nostra cultura patriarcale l’impegno per la