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Visualizzazione dei post da novembre, 2019

ANDREA GRECO - LECCEzionale VERAMANTE... CURVA NORD.

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LECCEzionale VERAMANTE... CURVA NORD. GRUPPO SC PRESENTE Forza LECCE miu  💛 ❤️ Non ti lasceremo mai !! -48ore x 90min solo x amore -  — con  Edoardo Carenza ,  Francesco Margiotta ,  Gabriele Macchia ,  Angelo Perrone ,  Marco Scardino ,  Matteo Bruno ,  Stefano Foggetti ,  Andrea Tubbo ,  Giuliano Caiaffa ,  Stefano Tubo ,  Matteo Danisio ,  Davide Becker de Mitri ,  Luigi Latino ,  Riccardo Carlà  e  Simone pascali Sono circa le 6,00 del mattino e come tutte le mattine a quest'ora incontro  Andrea Tubbo  che è già lavoro in piazza Garibaldi mentre io mi accingo ad andarci !..Anche questa mattina mi fermo un attimo a salutarlo .Lui sorridente come sempre ,mi augura buona giornata ,io come sempre a dirgli qualcosa del LECCE . ANDREA ..sono contento per quello che avete fatto per i tifosi del Cagliari !! Caro Gianni ...lo sport deve essere questo. Amicizia,rispetto e solidarietà !!..Noi della Nord rispettiamo sempre i tifosi e la squadra avversaria . Guarda come sei

Nazionalizzare o non nazionalizzare? Questo è il problema.

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Dario Di Vico è un giornalista italiano. Ha frequentato il liceo classico Norberto Turriziani di Frosinone, poi si è laureato in sociologia presso l'Università La Sapienza di Roma. Successivamente, dal 1977 al 1983, ha lavorato come sindacalista per la UILM di Torino con un incarico nella quinta lega Mirafiori. Oggi sul Corriere della Sera a proposito dell’Ilva e di Alitalia ci avverte che non è detto che sia la nazionalizzazione la panacea di tutti i mali. Lo afferma citando Romano Prodi che fu costretto a innumerevoli incontri ed assemblee quando da Presidente dell’Iri iniziò la sua opera di modernizzazione per adeguare le imprese pubbliche all’economia internazionale e che definì quell’esperienza il suo personale Vietnam. Quando ho letto questo articolo mi sono detto: “se un giornalista ex sindacalista come Dario Di Vico è scettico sulle nazionalizzazioni devo riflettere meglio perché invece io le nazionalizzazioni le invoco a ogni conversazione!”. E così ho fatto.

Io me lo ricordo così il paese mio, con tutta quella gente, con tutti quei ragazzi di strada.

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Un ricordo che mi emoziona Perché è pieno di vita, è pieno di vita È pieno di vita (Jovanotti) Il timbro della cartolina è del 1964 ma la foto è certamente precedente di almeno dieci anni. Io me lo ricordo così il paese mio, con tutta quella gente, con tutti quei ragazzi di strada, con i cartelloni del cinema Iride e del cinema San Carlo. L'assenza dell'asfalto nella piazza la rende bellissima. E poi la scritta vino delle "putee te mieru", la Salumeria di Uccio Rollo, le riparazioni delle biciclette dei Fratelli Capone, la sede dei Vigili Urbani e il mercato coperto. Le pavimentazioni stradali tradizionali erano costituite da ‘basole’ di pietra lavica, blocchi di pietra, appositamente squadrati, di notevoli dimensioni. Pur non essendo tipici solo di San Cesario di Lecce (basti pensare ai basolati delle strade romane), i basolati sono una parte importante della memoria e della identità del nostro centro storico   # magicoalchimista

Sconfiggiamo la violenza che infliggiamo alle donne con la riflessione

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Questa mattina lunedì 25 novembre ho ascoltato lo spot dell’ Usigrai (Unione Sindacale Giornalisti Rai) registrato per sensibilizzare gli ascoltatori sulla “Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne 2019”. Lo spot è il seguente: “sconfiggiamo la violenza contro le donne, cambiamo la cultura degli uomini” Sono d’accordo che la violenza cessa solo abbandonando la cultura della competizione che essendo NON UMANA   genera comportamenti violenti in tutte le persone, sia quelle di genere maschile, che quelle di genere femminile. Ho riflettuto sul perché le donne subiscono ogni tipo di violenza e mi riferisco a tutte le donne, nessuna esclusa, e non solo ai femminicidi o alle violenze che assurgono agli onori delle cronache. Io ho osservato che tutte le donne, di qualunque età ed estrazione sociale, sono sottoposte a violenza. Ho osservato inoltre che la violenza è inflitta alle donne per sottometterle ed ottenere ubbidienza e che una volta

Ringrazio Pinguini e Sardine (vi ho messi in ordine alfabetico)

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Ringrazio Pinguini e Sardine (vi ho messi in ordine alfabetico) che mi onorano con continui inviti. Vi seguo tutti, solo che io sono per la collaborazione con tutti voi, comprendetemi. Per la mia cultura dovremmo collaborare tutti, rispettandoci reciprocamente ed inoltre ritendoci legittimi sempre reciprocamente. Voi tutti invece traete la vostra ragione d'esistere dalla delegittimazione reciproca seppure in un certo qual modo vi rispettate. Vi scrivo anche con chiarezza che questo vostro comportamento è legiittimo e degno di rispetto perchè appartiene alla cultura della competizione che io desiderai mi cadesse dalle mani per far posto alla cultura della collaborazione che pratico oggi.  # magicoalchimista

Poi mi sono fatto una domanda: io Antonio Bruno ho pensato al mio interesse personale solo dopo aver pensato a quello di tutti gli altri?

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Vittorio De Vitis Antonio forse è più opportuno domandarsi se c'è qualche Statista (la "S" maiuscola è, o dovrebbe, essere ovvia) in giro piuttosto che un politico. 🤔😥 Antonio Bruno Vittorio De Vitis nella categoria politici sono ricompresi gli statisti sia con la esse maiuscola che minuscola. Ho riflettuto anche su questi e nessuno di loro, dalle notizie in mio possesso, risulta aver pensato al proprio interesse personale solo dopo aver pensato a quello di tutti gli altri. Poi mi sono fatto una domanda: io Antonio Bruno ho pensato al mio interesse personale solo dopo aver pensato a quello di tutti gli altri? Americo Pepe La risposta è no È nell'indole umana ed è gia tanto quando l'uomo pensa non solo agli interessi personali. Antonio Bruno Caro Americo Pepe non è una questione biologica. È un comportamento che deriva dalla cultura della competizione che è praticata dagli umani dell'occidente. Una cultura che riguarda la quasi totalità

Ecco i nomi dei politici con la P maiuscola

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“Oggi non vedo nessun politico con la P maiuscola” così risponde Matilde Sparacino 22 anni una dei responsabili del Movimento sardine Toscana a 8 e ½ di Lilli Gruber del 23 novembre 2019. Ma chi è un politico con la P maiuscola? Nel manifesto del movimento delle sardine c’è scritto “Crediamo ancora nella politica e nei politici con la P maiuscola. In quelli che pur sbagliando ci provano, che pensano al proprio interesse personale solo dopo aver pensato a quello di tutti gli altri. Sono rimasti in pochi, ma ci sono. E torneremo a dargli coraggio, dicendogli grazie" ma ieri alla domanda di Lilli Gruber Matilde Sparacino ha risposto che è sua opinione che di politici con la P maiuscola, intesi come descritto nel manifesto, non ce ne sia nemmeno uno. Ci ho riflettuto, ho passato in rassegna tutte le informazioni in mio possesso sui politici di cui ho sentito parlare. Bene nonostante ci abbia pensato tanto, nessuno di quelli di cui so l’esistenza corrisponde alla descrizio

Il piano di battaglia delle sardine rivelato da Mattia Santori questa sera a Reggio Emilia (23 novembre 2019)

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Il piano di battaglia delle sardine rivelato da Mattia Santoni questa sera a Reggio Emilia (23 novembre 2019) Mattia Santori ha candidamente svelato la strategia delle sardine stasera a Reggio Emilia. Ha detto che in piazza ci sono quelli che non votavano più, che il movimento non è di nessun partito (della sinistra visto che la destra la avversano) ha poi aggiunto che lui personalmente ha un partito da cui si sente rappresentato (senza svelare di quale partito si tratti) e c he se qualcuno in piazza non si sente rappresentato da nessun partito (naturalmente della sinistra visto che in piazza è sceso contro la destra) allora faccia lui un partito e lo voti. Non è farina del suo sacco. Questa narrazione o l'hanno studiata prima, oppure, molto più probabilmente, l'hanno messa a punto dopo il sorprendente successo di Bologna. Io penso si siano messi a tavolino e in quella sede abbiano fatto delle astrazioni dell'accaduto ottenendo un paradigma (modello) che replicherann

Mi chiese: come posso diventare una vittima?

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Mi chiese: come posso diventare una vittima? Ed io gli risposi: <<Per non "FARE LA VITTIMA" ed invece essere una vittima, devi aver fatto qualcosa di onesto, buono e utile, devi aver parlato sempre bene degli altri, tutti gli altri. Ciò è possibile scegliendo uno stile di vita in cui l’unica regola è rispettare tutti e ritenere legittimi tutti, non dando potere a chi ti umilia, ti offende e ti getta fango addosso diffamandoti. È facile se hai deciso come me di conservare la cultura della collaborazione.>>

Ma cos’è che vuole il cittadino che vota Salvini?

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Fernando Buttazzo Antonio permettimi una domanda: perché un partito che raccoglie il consenso del 34 % degli italiani deve essere definito, da questo sinistroide fallito, la peggior destra? Antonio Bruno Caro Fernando, apprezzo molto le proposte di Fabrizio Barca e comprendo che nella nostra cultura chi ha avuto il potere e poi è stato allontanato viene guardato con sospetto. Il POTERE per la ferocia con cui le donne e gli uomini lottano per conquistarlo escludendo gli altri è DISUMANO. Fabrizio Barca ha un progetto e l'ha messo in atto con il suo FORUM. Come per Fausto Bertinotti che è un altro che pensa e ha una visione della nostra esistenza sociale c'è da dire che questi pensatori non sono graditi al popolo della sinistra che asfalta leader come fossero noccioline. Sai che io penso anche di sapere perché? Perché sotto, sotto, i leader non li vogliono perché a nessuno piace essere ubbidiente e sottomesso. Fernando Buttazzo In pratica Barca dice che il Pd è

Quando possiamo affermare che una persona è un lavoratore?

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La situazione delle diseguaglianze è tale che i dipendenti con posto fisso sono diventati i nemici dei lavoratori precari oltre che di quelli autonomi. C'è bisogno di pensare subito al lavoro. Quando possiamo affermare che una persona è un lavoratore? Ovvero domande a Gianni Letizia che invoca sempre la presenza dei lavoratori nelle piazze, perché quelli che oggi sono in piazza, secondo la sua opinione non sono lavoratori. Antonio Bruno Scusa Vanni Letizia ma che vuoi dire specificamente quando usi la parola LAVORATORE? Vanni Letizia Antonio Bruno I lavoratori intendo quelli che lottavano per la sinistra ..ora ci sono i compagni di scuola che si sono confusi nel fumo delle barricate e sono entrati in Banca pure loro !! Lottano per non perdere il posto di ipergarantiti ..o i genitori per scaffare li fiji te qualche parte ..CU dormenu tranquilli !! Antonio Bruno Quindi secondo te i LAVORATORI sono solo i precari, quelli che non hanno un posto fisso?

Asfaltiamo i leader perchè proviamo disagio quando siamo costretti ad essere ubbidienti e sottomessi

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Apprezzo molto le proposte di Fabrizio Barca e comprendo che nella nostra cultura chi ha avuto il potere, e poi è stato allontanato, viene guardato con sospetto. Il POTERE E' DISUMANO per la ferocia con cui le donne e gli uomini lottano per conquistarlo escludendo gli altri. Fabrizio Barca ha un progetto CHE HA ELABORATO nel suo FORUM DISEGUAGLIANZE E DIVERSITA'. Come per Faus to Bertinotti, che è un'altro che pensa e ha una visione della nostra esistenza sociale, questi uomini riflessivi non sono graditi al popolo della sinistra che asfalta leader come fossero noccioline. Sai che io penso anche di sapere perchè? Perchè sotto, sotto, chi non accetta l'uomo forte, il duce, insomma i leader vota a sinistra perchè non vogliono un Nuovo Mussolini perchè a nessuno piace essere ubbidiente e sottomesso. Antonio Bruno  Ferro

Sardine? No grazie! Preferisco il movimento per il benessere dei cittadini

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Oggi su tutti i giornali si parla del movimento delle “sardine”, fa sempre effetto quando si vedono le persone che si danno appuntamento a migliaia in una piazza e ancora di più oggi che tutti siamo ipnotizzati davanti al Computer per partecipare alla piazza virtuale dei Social Network. E'mia opinione che la ragione che ha spinto queste persone a uscire dalle case per andare in piazza sia quella che non riconoscono la legittimità dell’azione politica e non rispettano, nella sua qualità di politico, Matteo Salvini e , nello stesso tempo, ritengono che i partiti del Pd, Italia Viva, Sinistra Italiana, Verdi, Liberi e Uguali e Più Europa non siano nelle condizioni di rappresentare questa volontà di delegittimare il capo della Lega. Io ho osservato solo questa motivazione nelle persone che sono scese in piazza con in mano una sardina di carta e, anche se riconosco che questa motivazione è legittima e degna di rispetto, la trovo per   quanto mi riguarda, noiosa, senza contenut

Cosa vogliono fare le "sardine"?

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Per ultima, ma non per importanza, la riflessione che sta scorrabbandando sui social ovvero che le "sardine" sono l'unico movimento che invece di manifestare per dimostrare disagio nei riguardi del potere, così come fanno gli studenti di Hong Kong, manifestano contro Salvini che il POTERE l'ha perso! Cosa vogliono fare le "sardine"? Vogliono mettere il bavaglio all'opposizione? E' un paradosso che ci dovrebbe far riflettere. Le "sardine" non vogliono che Salvini si presenti alle elezioni? Rifletti ti prego. Salvatore Rollo  tu hai scritto: Non capisco perché essendo sardine debbano essere necessariamente inscatolate. E non capisco perché debbano essere anti qualcuno e non contro un modo di intendere la politica e le relazioni umane. Caro  Salvatore Rollo  io commento così questo tuo scritto: La domanda che ti faccio è se puoi spiegare come fai specificamente a distinguere questi diversi modi di intendere la politica e i rapporti um

Con la matita si cambia o no il corso della storia? Sicuramente NO!!!!

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Giuseppe Abatianni ha scritto: Con la matita si cambia o no il corso della storia. Io gli ho risposto: Caro Giuseppe Abatianni invece c'è da decidere cosa vogliamo conservare e non quello che desideriamo cambiare. Io voglio conservare il diritto di dire quello che penso senza paura di ritorsioni da parte del POTERE, io voglio conservare il diritto di PROTESTARE CON MANIFESTAZIONI PUBBLICHE senza la paura che mi accada quello che sta accadendo ai giovani che protestano a Hong Kong, io voglio conservare il diritto di spostarmi liberamente sulla faccia della Terra, io voglio conservare l'aria, l'acqua, le foreste e le piante e gli animali, io voglio conservare la tenerezza e l'affetto per tutte le creature e il creato, io voglio conservare il rispetto reciproco e il riconoscimento reciproco della legittimità. Questo importa e non ciò che voglio cambiare. Gianluigi Visconti   Il problema secondo me è sempre quello.. non ci sono più gli ideali po