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Visualizzazione dei post da luglio, 2017

Antonella Lezzi: una vagonata di affetto e simpatia

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C’è chi San Cesario di Lecce se lo porta nel cuore ovunque vada e Antonella Lezzi è una di queste persone. Il paese più bello del Mondo è fatto di tutti noi e, tra noi, di chi regala parte del suo tempo a renderlo più accogliente, simpatico, cordiale. Antonella è tra tutte le persone di San Cesario la più attiva, generosa, leale e umana. Tante persone che ci hanno fatto l’onore di venirci a trovare e che hanno svolto parte della loro attività di livello internazionale nel nostro territorio, hanno apprezzato questa semplicità degli abitanti, che nello stesso tempo è fatta di una vera e propria nobiltà che impedisce ai “sancisariani” di chinare il capo davanti a chiunque. Un paese di persone che osservano il potere con ironia, che ne conoscono i limiti e che non si fanno intruppare tanto facilmente. Solo se ti avvicini al loro cuore potrai ottenere la loro amicizia. Solo se farai quello che ti piace fare, senza aspettarti nulla in cambio, otterrai la loro simpatia. In fondo è

la folle corsa

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Passa la banda, c’è aria di festa, tutti che corrono, una tempesta! Corri figlio mio, corri che la vita ti porta via. Non fare come me figlio mio corri, corri, guarda in fretta gli amici, portali nel cuore ma corri via, non sai quel che dici.  Voltarti indietro è vera follia. Corri figlio mio, corri, acquista tutto quello che puoi, strappa sapere e ovunque vai fai terra bruciata intorno, che non c’è tempo di ritorno. Corri figlio mio, corri che la vita non è sempre vent'anni, poi ci sono le responsabilità, devi dare risposte, questa è la realtà. Corri figlio mio corri, non ci sono promesse e neppure ricordi. Corri incontro alla realtà aggrediscila e falla tua. Ho corso tanto caro papà, ho fatto promesse e ho visto oscenità. Una cosa sola ti voglio dire, tutto questo correre, tutte queste vite vanno incontro alla morte senza pietà, non serve correre basta aspettà! antoniobruno

Per Gianni Letizia Antonio Bruno è un Abatino

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Un’amicizia che si è rafforzata con Internet e Facebook quella con Gianni Letizia che però vuole essere chiamato Vanni. Un pezzo scritto con schiettezza che mi descrive, che racconta come Gianni mi percepisce, a quali conclusioni è arrivato osservandomi in questi anni. E’ un grande onore per me che un mio compaesano, un amico, si occupi di me e del mio blog che però è anche la casa di Gianni, l’osservatorio dei suoi discorsi intorno a San Cesario di Lecce. A Gianni scrivo grazie, grazie, grazie e ai curiosi che vorranno leggere le sue parole auguro buona lettura. Antonio Bruno ABATINO...."Molto vicino al cicisbeo. Omarino fragile ed elegante, così dotato di stile da apparire manierato e qualche volta finto". Questa definizione, per un vocabolo che nacque per battezzare Gianni Rivera ,fu di Gianni Brera grande giornalista degli anni 60-70-80 . Così vedo il mio amico Antonio. Ma finto nella realta' non lo e' affatto. Sara' per via del suo taglio di

Gianni Letizia: Perché non restauriamo insieme il Centro Sportivo “San Salvatore”?

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Un via vai di gente. Adulti, ragazzi, mamme, papà e qualche nonnina cu la seggia a purtata te manu. Questi erano i tornei di calcetto che si organizzavano a San Salvatore fino agli inizi degli anni 90 durante le serate estive. Ricordo che in quegli anni e ancora prima come custode c'era il papà del comandante dei vigili Fernando NATALE...poi Giovanni Stifani papà di Claudio, Stefano ed Italo. Dopo ancora il papà' dei Nobile cioè Cristian, Giuseppe e Gianni. Forse il signor Nobile è stato l'ultimo della serie. Io ricordo questi e da piccolo Ciccio Lezzi e Ntunuccio Foresta l'uomo che pagò e supportò l'ultimo restauro . Bene!! San Salvatore ha bisogno di un RESTAURO !! Un contenitore di energia e sicurezza per bambini e ragazzi. Un contenitore sociale e culturale per tutto il Paese più Bello del Mondo chiama tutti i cittadini ad alta voce e ci dice: VOGLIO ESSERE RESTAURATO. È vero che appartiene alla Chiesa, è vero che parlando con Don Gino ho capito che ci vogl

I Cantori della Giurdana ogni concerto un UNICUM

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In piazza nella natia Lequile per il concerto dei “Cantori te la Giurdana”. Io la mia infanzia l’ho vissuta “a rretu lu nfiernu”, dai nonni e la Giurdana era un luogo lontano e ostile visto da dove ero io. Ma come ho scritto sul mio diario Facebook io non resisto al fascino dei Cantori. A Lequile stasera il gruppo era composto dal Leader Enzo Marenaci Monecone, da Antonio Rollo Turi Fica, da Tonio Panzera Ccellenza, da Luigi Conte (ngiuru non pervenuto) e Antonella Dell’Anna Paccioddrha. Sono saliti di livello, c’è una magia nuova, non c’è più il solo entusiasmo. C’è un’emozione che emoziona. Stasera la narrazione l’ha fatta Antonella. Sobria, sempre attenta all’uso delle parole, che fluivano con semplicità descrivendo atmosfere, contesti, contorni e raccontando una storia. La storia che ha raccontato Antonella è quella di un gruppo che ha incontrato le parole di Enzo Marenaci che si sono imposte sulla musica nota e nuova. Parole, quelle di Enzo, che hanno una forte caratteri

Aspirazione e pulizia delle caditoie per il deflusso dell'acqua piovana

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Ieri 27 luglio abbiamo provveduto all' aspirazione e pulizia delle caditoie per il deflusso dell'acqua piovana. Sono state interessate le arterie principali di via Ferrovia, Unità d"Italia, via Dante, Piazza Garibaldi, Piazza XX settembre, via Vittorio Emanuele III . Precedentemente erano state oggetto di pulizia le caditoie di via Giovanni Paolo II, via Cepolla, via Martini . Ci scusiamo per qualche piccolo disagio.

Salvatore Capone assalito dai manifestanti

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Il nostro concittadino Onorevole Salvatore Capone insieme ad altri due parlamentari è stato assalito da manifestanti E’ accaduto a Roma all'uscita dal Parlamento. L’Onorevole Capone ha così commentato l’accaduto: "Erano veramente tanti, hanno circondato l'auto, l'hanno presa a pugni e calci. Eravamo spaventati, temevamo che potessero rompere i vetri. Anche perchè alcuni di loro erano davvero grossi, ma c'erano decine di persone, ripeto, di tutti i tipi. Davvero una brutta avventura". Fonte: "La Repubblica" http://www.repubblica.it/politica/2017/07/28/news/roma_montecitorio_vaccini_no-vax_tre_deputati_pd_aggrediti_da_manifestanti-171836163/

A proposito del paese più bello del Mondo

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Il luogo in cui si sono passati i primi 15 – 16 anni di vita è un posto pieno di magia, c’è la quasi totalità del Mondo conosciuto in quel pezzetto di territorio. Ecco per ognuno di noi, sia che siamo del nord che del sud, c’è un posto così. Nel mio caso questo luogo è il paese di San Cesario di Lecce che per me e per quelli come me, che hanno avuto esperienze significative in quel territorio, è il paese più bello del Mondo. Ma la stessa cosa accade per chi ha avuto queste esperienze a Lequile, o a Cavallino, o a Lecce o a Padova e Venezia. E’ davvero singolare come quei primi 15 anni di vita determinino poi tutto il resto, è fantastico se ci pensi. Conosco un nostro compaesano che è stato solo sino a 16 anni a San Cesario e che adesso ne ha 86. Manca da 70 anni e ha vissuto questi anni in un altro paese. Ma anche per questo nostro concittadino ad honorem il paese più bello del Mondo è San Cesario di Lecce. E per te, qual è per te il paese più bello del Mondo? A proposito del

Perché la festa del Santo Patrono 2017 è stata un successo?

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Il mio commento: Secondo me la tua analisi che vede nel “sentimentalismo religioso” la motivazione che informa l’ampia partecipazione nelle feste e nelle sagre per quanto attiene a San Cesario di Lecce non trova riscontro in ciò che è avvenuto sino all’anno scorso. Infatti se ben ricordi solo poche decine di persone erano presenti ai festeggiamenti della quanta domenica di luglio 2016. E allora perché gli anni scorsi le persone sono rimaste al mare o a casa ed invece quest’anno sono sgattaiolate fuori dal solito tran tran per partecipare alla festa nel salotto buono del paese? Io ho la mia opinione che ho scritto e riscritto. Per quanto riguarda il paese più bello del Mondo si è verificato un generale ritorno all’interesse per il territorio comunale e alla partecipazione perché c’è una diffusa nuova curiosità per gli spazi che sono lasciati vuoti, che non hanno più le solite liturgie e che quindi lasciano aperti tutti i possibili scenari. Questo sta accadendo. Non c’è nessu