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Visualizzazione dei post da marzo, 2019

Uguali diritti e doveri per tutti i cittadini europei

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Caro Sandro (Sandro Frisullo n.d.r.), la tua richiesta di partecipazione democratica è sacrosanta. Le elezioni Europee arrivano in una situazione che vede invocare alle forze liberal socialiste un sovranismo europeo contrapposto ai sovranismi nazionali che nell’Europa mietono consensi entusiastici e al momento incontenibili da chiunque volesse porvi un argine con le vecchie logiche Oligarchiche . Chiunque posto nell’altern ativa di poter scegliere solo chi debba esercitare il sovranismo opterebbe per quello nazionale perché, come ampliamente sottolineato e provato dalle aggregazioni e dai partiti sovranisti nazionali, non c’è una uguaglianza di diritti e doveri tra tutti i cittadini europei. E’ mia opinione che una forza politica italiana sinceramente determinata ad essere democratica, e di conseguenza non Oligarchica, dovrebbe mettere al primo punto del programma per le elezioni europee il raggiungimento dell’uguaglianza tra i cittadini europei (stesse tasse e stessa redistribuzi

Teoria del multiverso e Congresso di Verona sulla famiglia

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In questa teoria viene negata la realtà oggettiva indipendente dell'osservatore. L'osservatore è riconosciuto come un partecipante costitutivo di ciò che osserva, il cambiamento qui proposto è ovviamente radicale: il passaggio di un Universo, cioè di una realtà oggettiva univoca che è uguale per tutti, a un Multiverso, in cui ciascun mondo costruito dall'osservatore è ugualmente valido e unico rispetto agli altri. Dal punto di vista della formazione della famiglia, l'esistenza di queste due concezioni del fenomenologico psicologico - e, quindi, l'esistenza di due diversi punti di vista su ciò che accade nella vita quotidiana alla persona che consulta lo Stato per sapere se la relazione che ha posto in essere che per lui è famiglia lo è anche per lo Stato; di due diverse concezioni di ciò che accade nella trasformazione che ha luogo in esso come risultato della formazione della famiglia, coinvolgerà due diversi modi di concepire in che modo si può fare fa

Possiamo costruire un progetto comune

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Il Presidente Massimo D’Alema ieri ha affermato: “Non credo purtroppo che il consenso intorno a Salvini sia effimero. Mentre il Pd si spostava verso il centro, il centro non c’era più, la società si radicalizzava, tra l’altro per una globalizzazione mal governata. Il Pd andava verso il nulla e nel nulla è precipitato. Salvini si è mosso nella direzione in cui si muoveva la societa’”. “’Si vince al centro oggi è formula che non funziona più, con Salvini non siamo di fronte a una breve stagione, lui potrà gestire in modo egemonico la crisi dell’alleato Cinque Stelle”.   “La Lega è una forza di destra, nazionale e non più territoriale”. Io ci ho riflettuto molto e sono arrivato alla conclusione che l’analisi che propone l’On. Massimo D’Alema e le sue conclusioni sono nella logica della contrapposizione per la conquista del potere. In pratica seguendo le indicazioni della sua analisi si potrebbe ottenere la conquista del potere da parte di forze politiche che si definiscon

Appunti da "Emozioni e linguaggio in educazione e politica" di Humberto Maturana e Ximena Davila

Appunti da "Emozioni e linguaggio in educazione e politica" di Humberto Maturana e Ximena Davila Le  emozioni , dal punto di vista biologico, sono  disposizioni corporee dinamiche che definiscono gli ambiti di azione  (e di pensiero) all’interno dei quali ci muoviamo, cambiando emozione cambiamo ambito d’azione. Le nostre riflessioni, parlando di emozioni, si riferiscono alle azioni possibili dell’altro (es: “non chiederglielo oggi perché è arrabbiato”). Non c’è azione umana senza emozione che la renda possibile. Il fondamento emozionale del razionale è la sua condizione di possibilità. Ogni sistema razionale si costituisce come costrutto coerente nell’operare (ricorsivo e ricorrente) di premesse accettate a priori a partire da un’emozione, non dalla ragione (mi oppongo al governo totalitario non perché sia nell’errore, ma perché comporta un mondo che non accetto). Ci arrabbiamo soprattutto quando il disaccordo non è soltanto logico (errore di applicazione delle regole opera

MORALE O ETICO? di H. Maturana.

Viviamo nel nostro paese un tempo in cui parliamo molto di morale, etica, valori, corruzione, frode ... Parliamo di insegnare valori, emozioni ... Di cosa stiamo parlando? Cosa vogliamo insegnare? Le parole non hanno significato in se stesse, non hanno alcun significato da loro. Le parole significano fare evocare, connotare, guidare o coordinare le persone che le usano quando partecipano a una conversazione. Vedere questo è facile se si assiste a denunce che si presentano contro incomprensioni, come appaiono sempre comportamenti come contraddittori che dovrebbero essere una coincidenza nel fare come un risultato di una coincidenza con quello che diciamo. Basterebbe anche guardare un dizionario per capire cosa sto dicendo. In un dizionario possiamo vedere che la maggior parte delle parole appaiono con diversi significati che sono indicati indicando i diversi corsi di coordinamento delle razze a cui partecipano. Indubbiamente, i parlanti di una li

Humberto Maturana,ETICA E VALORI

ETICA E VALORI Humberto Maturana, biologo e professore universitario (Estratti dal suo libro "Il significato dell'umano") Noi, nella cultura occidentale, facciamo molte riflessioni sull'etica.  Parliamo di diritti umani, abbiamo la Carta dei diritti umani delle Nazioni Unite.  Ce l'ho nel mio laboratorio e ho aggiunto due punti: il diritto di commettere errori e il diritto di cambiare idea.  Ci sono libri in cui i diritti umani sono razionalmente giustificati. Tuttavia, la Carta dei diritti dell'uomo e i discorsi razionali sui diritti umani, per quanto impeccabili, convincono solo coloro che sono convinti.  Perché?  Perché il razionale è operare in un campo di coerenze operative e discorsive fondate da una serie di premesse fondamentali accettate a priori che la determinano.  Quello che non ha le stesse premesse fondamentali ne ha altre, e genera, anche in modo impeccabile, un discorso razionale diverso che costituisce un altro dominio di coerenze ope

Emersione

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Non è l'uomo che può comunicare:  solo la comunicazione può comunicare.  (Niklas Luhmann) Dico e scrivo quello che emerge da dentro di me. E' qualcosa che è provocato dalle perturbazioni che mi arrivano dai miei pensieri o da ciò che percepisco accadere all'esterno. Emerge da dentro perché una perturbazione ha selezionato ciò che poi risulta emerso. Tale emersione è quindi pre-esistente all'istante in cui accade la perturbazione. L'emersione se accade in presenza di un osservatore è per quest'ultimo una comunicazione. Ma che cosa accada a quest'utimo osservatore quando a lui giunge quella Comunicazione che diviene per lui una perturbazione io non lo so poiché è un mistero per chiunque all'infuori di questo osservatore stesso.  Antonio Bruno Ferro

ELOGIO DELLA POST SINISTRA

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Giacomo Papi ha scritto un bellissimo Manifesto per l’Umanità. Consiglio a tutti di leggerlo. Se ci fosse un Movimento, Partito, Gruppo, Associazione che avesse questo Manifesto come progetto Comune io mi sentirei motivato a prendere parte, a dare il mio contributo. Antonio Bruno Ferro ELOGIO DELLA POST SINISTRA Era facile riconoscere la sinistra nel mondo bipolare, poi ha tentato di adeguarsi ai tempi ma s'è ridotta in frammenti e ora nessuno sa dove sia. Estranea al populismo di governo, latita anche nel mondo Pd. L'autore del "Censimento dei radical chic" ha provato a cercarla e ha trovato un'idea rivoluzionaria di Giacomo Papi Non so distinguere tra destra e sinistra. L'ho scoperto qualche giorno da un ago-puntore cinese: "Lei non sa, vero?". "Che cosa non so, mi scusi?". "Dov'è mano sinistra". "In effetti, no, non l'ho mai saputo, ci devo pensare, ma lei come lo sa che non lo so?". L'a

Conversazioni negative della democrazia. Di Humberto Maturana.

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Conversazioni negative della democrazia.   Di Humberto       Maturana. 29 settembre 2010 di       Bio-Culturalia Qui voglio pubblicare un testo imprecisamente intatto di un saggio del Professor Maturana che ha pubblicato nel suo libro "Love and Play.   Forgotten Foundations of the Human ", co-autore con il dott. Verden-Zöller.   È una sezione che parla della democrazia come una rete chiusa di conversazioni costituite come un sistema sociale umano, ma che enfatizza le conversazioni che negano la realizzazione e la conservazione di un tale sistema.       Nel post successivo commenterò uno per uno i punti che sono invitati qui a riflettere. Oggi viviamo in uno spazio di contraddizioni storicamente conservate dove, da un lato, molti paesi hanno dichiarato la vita democratica come il loro sistema di governo preferito o preferito, ma allo stesso tempo non c'è stata nella realizzazione di convivenza e coesistenza democratica la realizzazione di un convivenza respons