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Visualizzazione dei post da febbraio, 2020

Sulla morte delle persone anziane malate per il Coronavirus e che avevano altre patologie

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"Se muore un nonnino non è che abbia meno valore di un giovane" Lino Banfi Antonio Bruno ha scritto: Dici? Già il fatto stesso che Lino Banfi senta il bisogno di rilasciare questa dichiarazione la dice lunga. Forse non è chiaro UNA ESCLUDE L'ALTRA o la salute oppure si sceglie il successo e la ricchezza e si decide che è sacrificabile il 20% degli ammalati perchè quasi tutti vecchi e con altre patologie. Leggi i giornali, l'ipocrisia di chi parla di PIL, di ECONOMIA e di CRESCITA ma non dice che vorrebbe tranquillamente sacrificare vite umane, perchè questo dovremmo fare per stare dietro al neoliberismo economico e al capitalismo Antonella Pulito ha scritto: Antonio Bruno ieri una signora dal parrucchiere, ben oltre i sessanta, sosteneva che, tutte le persone decedute, erano malate e quindi..... Come se la vita non sia vita sempre..... Anna Cristina De Matteis ha scritto: Giusto. . Nn si può vivere senza nonni e quando la vita li costringe ad a

Secondo te cosa devono scegliere le persone che abbiamo prescelto e a cui abbiamo dato la responsabilità della nostra salute e del nostro successo oltre che della nostra ricchezza?

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Secondo te cosa devono scegliere le persone che abbiamo prescelto e a cui abbiamo dato la responsabilità della nostra salute e del nostro successo oltre che della nostra ricchezza? La paura ha due uscite: un egoismo più grande e un’apertura più radicale. (Franco Arminio) È come da ragazzo, quando prendevo dal tabaccaio due fogli protocollo per il compito in classe, uno per la brutta ed uno per la bella. Non facevo mai la scelta di scrivere direttamente in bella, usavo sempre la brutta copia e poi ricopiavo sulla bella. Ai tempi dei programmi di scrittura al Computer la brutta copia non esiste più, c’è il correttore automatico per la grammatica e per la sintassi. Ma facciamo in modo di scrivere una brutta copia e basta, senza copiare in bella, di getto, come ai vecchi tempi a scuola quando scrivendo scompariva la classe, i compagni e pure il professore per essere nel Mondo che creavo scrivendo con la penna biro bic. Vediamo un po’, in poche parole, qual è il comportament

Anche la migliore attrice o il migliore attore, prima o poi, rivelano le loro vere intenzioni

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La questione di qualcuno che, secondo chi ha scritto il MEME, avrebbe il potere di farti credere qualcosa, è malposta perchè sei sempre tu che ti fai un'opinione di ciò che una persona pensa di te e lo fai osservando i suoi comportamenti. Lui o lei finge di adorarti, la sua finta ammirazione è una recita che si concretizza in  complimenti , regali, inviti e tutto quanto può farti piace re. Naturalmente questo comportamento falso è finalizzato a ottenere da te qualcosa, oppure per fare in modo che i tuoi comportamenti siano di una qualche utilità all'attrice o all'attore che finge, ma che tu credi invece sia sincera o sincero. Ciò che afferma l'autore del MEME è che, una volta che l'attrice o l'attore abbia ottenuto il suo scopo, la stessa o lo stesso, scompaia per non tornare mai più, perchè ciò che potresti darle o dargli, o i comportamenti che potresti avere nei suoi riguardi, non gli interessano più. Non c'è nulla che tu abbia che possa risultare di

La scelta tra ESSERE O NON ESSERE UMANI.

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“𝒊𝒍 𝒑𝒖𝒏𝒕𝒐 𝒏𝒐𝒏 𝒆̀ 𝒖𝒏 𝒈𝒐𝒗𝒆𝒓𝒏𝒐 𝒄𝒐𝒏 𝒅𝒆𝒏𝒕𝒓𝒐 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒊, 𝒎𝒂 𝒖𝒏 𝑷𝒂𝒆𝒔𝒆 𝒖𝒏𝒊𝒕𝒐” 𝑻𝒐𝒎𝒎𝒂𝒔𝒐 𝑪𝒊𝒓𝒊𝒂𝒄𝒐 𝒄𝒐𝒏𝒅𝒆𝒏𝒔𝒂 𝒄𝒐𝒔𝒊̀ 𝒊𝒍 𝒓𝒂𝒈𝒊𝒐𝒏𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐 𝒅𝒆𝒍 𝑷𝒓𝒆𝒔𝒊𝒅𝒆𝒏𝒕𝒆 𝑴𝒂𝒕𝒕𝒂𝒓𝒆𝒍𝒍𝒂. 𝑳𝒂 𝑹𝒆𝒑𝒖𝒃𝒃𝒍𝒊𝒄𝒂 𝒅𝒆𝒍 29 𝒇𝒆𝒃𝒃𝒓𝒂𝒊𝒐 2020 𝒑𝒂𝒈𝒊𝒏𝒂 4 “il punto non è un governo con dentro tutti, ma un Paese unito” Tommaso Ciriaco condensa così il ragionamento del Presidente Mattarella. La Repubblica del 29 febbraio 2020 pagina 4 Ma come si fanno anche a pensare queste cose? Se i rappresentanti degli italiani se le danno di santa ragione, come si può chiedere agli italiani di stare uniti? Se i prescelti a cui con le elezioni abbiamo affidato la responsabilità della salute di tutti noi, di fronte al coronavirus che, nel caso si diffondesse senza controllo, per scarsità di strutture di terapia intensiva, causerebbe la morte di tanti italiani, invece di essere uniti, composti e ligi alle prescrizioni della scienz

Vuoi conservare la salute e desideri che tutti i cittadini la conservino?

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Io conosco bene la paura, tutto ciò di sbagliato che ho fatto nella mia vita lo devo a lei. La paura è la malattia dell’anima cit. Francesco Pasqualini ha scritto: invece questa volta la paura è la nostra salvezza, con la sana paura riduciamo i contatti e osserviamo le norme igieniche. Rallentiamo così il contagio ed evitiamo l'intasamento degli ospedali (già in crisi) contribuendo a salvare delle vite umane. Antonio Bruno ha scritto: Francesco Pasqualini il neoliberismo economico e la concorrenza capitalistica della finanza globale non pare concordi con quanto affermi tu Francesco Pasqualini ha scritto: quella non è paura, quello è semplice far di conto: sanno, dati alla mano, che il mondo andrà incontro a grossi problemi e vendono le azioni perché si deprezzeranno. Antonio Bruno ha scritto: Francesco Pasqualini sono terrorizzati leggi Sole 24 ore Francesco Pasqualini ha scritto: La stampa non ha dato il giusto risalto, ma la situazi

Se non è un posto sicuro non ci va nessuno

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Se non è un posto sicuro non ci va nessuno Non faccio il nome del posto per non aggravare la situazione. Nei miei viaggi avevo l'abitudine di fermarmi a mangiare in un posto di passaggio. Era un buon posto e si mangiava bene. Un mio amico di ritorno dallo stesso viaggio mi raccontò che si era fermato nello stesso identico posto per mangiare e gli avevano rotto il vetro dell'auto per sottrargli una borsa. Morale: non sono più andato a mangiare li anche se si mangiava benissimo. Qualche anno fa l'Egitto era una delle mete a cui pensavo. Il fascino di Sharm el-Sheikh e poi il deserto e la valle dei templi. Quando il 23 luglio 2005 ci furono gli attentati di Sharm el-Sheikh, non so se ricordate la serie di attacchi terroristici suicidi, quella meta non era più tra quelle che volevo visitare. Io in Egitto non ci sono più andato! L'Italia del coronavirus, come l'Italia del Colera, come l'Italia degli anni 70 - 80 del terrorismo non è sicura e quind

La vita ai tempi del coronavirus

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La vita ai tempi del coronavirus "La competizione porta alla scarsità, che porta alla guerra che porta alla morte, la cooperazione porta all'abbondanza che porta alla pace che conduce alla vita" Ernst Götsch Contadino L’attenzione dei cittadini di tutto il Mondo è concentrata sul pericolo di contagio da coronavirus. I giornali tv, la carta stampata e i Social Network sono i luoghi del coordinamento di noi cittadini e in questi giorni non si parla d’altro. In Italia da ieri tutto il resto s’è dissolto, evaporato al calore delle fiamme della nostra voglia di conservarci in vita, dalla nostra consapevolezza di quanto sia bello vivere e dal desiderio concomitante e consapevole di fare tutto quello che è necessario per restare vivi. Una pubblicità Tv di questi tempi ha rispolverato “La Vita”, una canzone del 1968 presentata al Festival di Sanremo, scritta da Antonio Amurri e Bruno Canfora e cantata da Shirley Bassey. Ebbene qualche giorno fa ho cercat

Lettera a un amico

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Amico mio, non pensare che abbia dimenticato le tue confidenze, i tuoi sfoghi e le tue disperazioni. Ricordo le nostre chiacchierate in cui le parole emerse dal nostro cuore, si arrampicavano sino alla nostra gola trasformandosi in quei suoni che erano serate passate insieme, viaggi, esperienze belle e tentativi deludenti ma sempre e comunque vivi, frizzanti, allegri e pieni di tensione verso ciò che stava per accadere. Una vicinanza che mi dava benessere amico mio. Le tue insoddisfazioni le osservavo nella postura. Ricordo la tua spalla curva, la testa abbassata e un po’ piegata che per me erano eloquenti al punto che sapevo, prima che me lo dicessi con la tua voce sommessa, le tue delusioni per non veder realizzato ciò che avevi sempre desiderato, ciò che avevi avuto sempre chiaro nel tuo cuore ma che, giorno dopo giorno, vedevi scivolare verso il fondo nero della disperazione. Avevi tutto ciò che di materiale si potesse desiderare e, quello che ancora non possedevi, vedevo

𝐍𝐨𝐧 𝐜’𝐞̀ 𝐢𝐥 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐧𝐨𝐬𝐜𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐥𝐞𝐠𝐢𝐭𝐭𝐢𝐦𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐜𝐡𝐢 𝐥𝐚 𝐩𝐞𝐧𝐬𝐚 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞

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Riconoscimento reciproco della legittimità  rimanendo ognuno con idee, pensieri e  comportamenti differenti  #magicoalchimista Non c’è il riconoscimento della legittimità di chi la pensa diversamente Beppe D'Ercole  ha scritto: Anche tu caduto sotto la lama della inflessibile e carissima Gina, della quale non posso più godere le esternescions! Le volevo e le voglio un gran bene ma o è come dice lei o ti fa fuori! Non riesco a farmene una ragione: se una persona ti è simpatica, ti è simpatica anche se ti ghigliottina, no?  Carmen Starace , anche lei ha sempre ragione, ma tollera di più chi non è del suo convincimento e quindi la posso vedere. Per Squinzano, come posso darti torto? C'era stata una mostruosa e incredibile chiamata alle armi, le truppe di tutti gli schieramenti erano pubblicamente pronte alla pugna. Deus lo volt era il grido. La Ggente chiama, Squinzano lo vuole! Almeno con Pisacane andarono in 300! A Squinzano invece..... Antonio Bruno  ha sc

Ma tu, Antonio Bruno, da che parte stai? Non ti trovo mai dove ti lascio… (la cancellazione!)

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Gina Pennetta ha scritto: Antonio Bruno  hanno pagato...... (si riferisce alle persone presenti nella manifestazione di Salvini) Cmq. ti cancello dalle mie amicizie. Sciò! Via i leghisti dalla mia bacheca . Je suis sardina Carmen Starace  ha scritto: Antonio Bruno  ma da che parte stai? Non ti trovo mai dove ti lascio! Ma come fai a confrontare una mobilitazione di partito con una di un movimento non organizzato di cittadini in una piccola Squinzano? Lo capisce anche un bambino che nella realtà di un paesino è facile per un partito portare le proprie truppe cammellate! Anche con la pioggia. A mio avviso le sardine hanno sbagliato a lasciare piazza S.Oronzo dove certamente avrebbero replicato i due precedenti successi. E sarebbero state parallelamente significative anche a 15 km di distanza. Ma tant'è noi sardine ci siamo e siamo tante e soprattutto... non mangiamo plastica come i pesci più grossi 😂 Nessuno canti vittoria! Avanti Sardine! 💪 💪 💪 Avanti Gina! Anton

Pensavo fossi un aquila

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Ci piacque sperare di vivere nel benessere e ci dissero che erano gli altri, i turchesi, che ce lo impedivano. Ai turchesi dissero che eravamo noi gialli che rappresentavamo l'ostacolo alla felicità umana. Poi capimmo che volevano solo il potere per il piacere di essere serviti e che ci usavano. Ma non potevamo ammettere di essere stati dei polli da spennare, così continuammo a credere di essere state delle aquile #magicoalchimista

È solo questione di punti di vista

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Claudio Caretto ha scritto: Quanto sarebbe bello! (SI RIFERISCE AL MEME “Dobbiamo smetterla di dividerci tra fascisti e comunisti! Basta! Siamo tutti italiani!) Invece non è così!!! Il Fascismo fu solo una reazione ad un fatto già realizzato: governicchi incapaci di gestire una situazione difficilissima come quella di adesso. Non vedete che la Nazione soffre, non cresce, non produce, non fa figli, importa solo gente di colore, non crea, non inventa, non costruisce! Altro ci vuole, una politica seria! Non dipendere dagli immigrati che portano voti ma da una economia di lavoro e sviluppo. Non dai politici che mungono e basta e dai vitalizi ab eredi, una cosa vergognosa. Un'Europa che colpisce continuamente la nazione nei prodotti di pregio premiando l'economia di altri paesi: Germania, Francia, Olanda, Belgio? Fernando Buttazzo ha scritto: Antonio Bruno hai scritto che non ti piace il sovranismo, anticamera del nazionalismo. Ma cosa ha prodotto la globalizzazi

A Squinzano (Lecce) “la piazza c’era” ovvero: la qualità prevale sulla quantità

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Francesco Campobasso ha scritto: Thomas Invidia da Salvini non pioveva, fuori pioveva a dirotto, e comunque la piazza c'era Antonio Bruno ha scritto: Francesco Campobasso negare sempre! Anche l'evidenza. Sei un grande!!!! Francesco Campobasso ha scritto:   Antonio Bruno " le scrivo l'articolo sul Quotidiano ospitato a pag 3 del 20 c.m. cioè oggi firma l'articolo #StefanoMartella " comincia a piovere quando le note della Bandaadriatica risuonano x le vie di Squinzano , x poi confluire in piazza Pebliscito , dove ieri sera si è concentrato il popolo delle sardine e degli antagonisti di Matteo Salvini che, nel frattempo, tenevfa un incontro nella Cooperativa agricola del paese . Nonostante il tempo non sia stato clemente , la piazza in fondo c'era " legga il quotidiano di oggi a pag. 3 Antonio Bruno ha scritto: Francesco Campobasso "la piazza c'era" è un modo di scrivere che ha un significato di qual

E le sardine fanno flop

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Sui Social Network molte le foto di ieri 19 febbraio 2020 dove è possibile osservare la piazza semivuota di Squinzano (Lecce) dove si sarebbero dovute registrare presenza significative per la concomitante iniziativa che vedeva presente Salvini nella stessa cittadina del Salento leccese. Da registrare che tale scarsa affluenza non è stata scongiurata nemmeno dalla presenza di Mattia Sartori uno dei quattro giovani ideatori del Movimento delle Sardine. Massimo Mazzei ha scritto: Anche a Napoli, mi sa che si stanno sgonfiando. Giuseppe Caiulo ha scritto: Lei era a Squinzano o si fida dei media ? Antonio Bruno ha scritto: Giuseppe Caiulo non ero a Squinzano, c'era il mio collega giornalista Thomas Invidia che riferisce della scarsissima partecipazione che è stata stimata dallo stesso di circa tre volte inferiore rispetto a chi si è recato da Salvini. Perché lei ha notizie differenti? Thomas Invidia ha scritto: Vorrei precisare che la stima da me

Il caso di invidia di chi ha segnalato il dipinto di Kitty Rizzelli

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Un utente di Facebook ha segnalato agli amministratori un dipinto della pittrice Kitty Rizzelli. Questo fatto reso noto dalla stessa pittrice ha avuto come conseguenza la conversazione sotto riportata. Ecco il post della pittrice: Kitty Rizzelli 5 h  ·  Qualcuno ha segnalato i miei dipinti. A qualcuno sono scomodi. E pensare che l’arte non dovrebbe essere mai scomoda. Qualsiasi essa sia e qualsiasi cosa ritragga. Eppure non li ho neanche venduti nonostante le richieste. Forse è ora di farlo così potrete segnalare anche gli acquirenti.  😘 Antonio Bruno ha scritto: Lei è gelosa ed invidiosa e soffre tanto. Lei si sente così inferiore a te che ti ha fatto diventare la sua Dea, è ossessionata da te al punto che non può pensare a null'altro che a te. Ti ama perdutamente anche se non lo sa. #magicoalchimista Kitty Rizzelli ha scritto: Antonio Bruno sto impegnata. Coi figli. Diglielo. 😂 Antonio Bruno ha scritto: Kitty Rizzelli t

Più si pensa solo a vincere e più si diventa identici qualunque sia la collocazione.

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Cos’è che ci spinge a fare quello che facciamo? È il desiderio di farlo e il desiderarlo ci emoziona. I nostri pensieri sono informati proprio da quel desiderio che diviene ciò per cui viviamo. E qual è il desiderio che abbiamo? Che cosa abbiamo deciso di scegliere nella nostra vita tra le cose che sono importanti per noi? La risposta a queste domande determina il continuo cambiamento nel nostro presente, che porta al nostro futuro, e seguendo questo processo possiamo anche prevedere come sarà. La nostra cultura è quella della competizione. Questa cultura prevede che in ogni persona c’è un desiderio che informa la sua vita che è quello di vincere. In pratica nella nostra cultura c’è il desiderio di avere successo. Questo desiderio del successo è il valore di ognuno ed è quindi l’impegno assoluto e l’affermazione di esistenza della maggior parte delle persone che conosco. Ho osservato le persone che conosco, ed i valori della stragrande maggioranza di loro, sono succes