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Visualizzazione dei post da gennaio, 2020

"Lui è peggio di me" ovvero nella competizione chi vince prende tutto e chi perde resta escluso

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Antonio Bruno ha scritto: Caro Alfredo Morganti la tua analisi è impeccabile. Ed è anche legittimo da parte tua rivendicare il primato delle persone che stimi e che ti rappresentano. Solo che nella cultura che legittimamente pratichi ci sono i vincitori ed i vinti. E chi vince si prende tutto, mentre chi perde viene escluso. Se vincono i nani e le ballerine, oppure quelli con la licenza media, o anche quelli che vengono da Molfetta (Bari), ebbene si: prendono tutto! Pensa che se vincono travolgendo i loro predecessori ecco che questi ultimi vengono esclusi. A che vale dire che era più bravo Tizio rispetto a Caio che l'ha spodestato? Ma se questo Caio ha vinto significa che ci sono tanti (la maggioranza) a cui vanno benissimo questi qui. Sai anche come la penso, è mia opinione che NESSUNO DEBBA ESSERE ESCLUSO (nemmeno Salvini). Pensa un po'! Ma posso solo agire seguendo la cultura che ho deciso di conservare e rispettare la cultura che oggi è quella del 99,99% delle pers

Le elezioni? Il più grande spettacolo dopo il Big Bang

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Non so se ci avete fatto caso, ma oggi tutti i giornali avevano notizie di sport in prima pagina. In genere il lunedì i tifosi delle squadre si fanno catturare dai titoloni a caratteri cubitali: “la squadra Marrone ha fermato la squadra celeste”, oppure tutta una serie di commenti finalizzati all’esaltazione di questo o quell’altro giocatore e alla messa al bando del colpevole della sconfitta. Ecco oggi tutti, ma proprio tutti, i giornali, le Tv e i Social Network titolavano di vittoria e sconfitta, di conseguenze e di posizioni conquistate o da conquistare, di applausi e fischi. Fiumi d’inchiostro e paginate intere sull’esaltazione di questo personaggio e l’umiliazione dell’altro contendente. Pagine e pagine Web di ringraziamenti e di delusioni, ore ed ore di Tv in cui fior di giornalisti si sono immersi sino al collo nel clima della battaglia e delle celebrazioni di vittorie, oltre che di descrizione delle desolazioni degli sconfitti ed, in mancanza di queste ultime, delle mi

Cari Massimo D'Alema e Massimo Bray le persone si vogliono avvicinare ma non si vogliono sottomettere

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Porto all’attenzione di tutte le mie amiche ed amici le riflessioni di Massimo D’Alema di venerdì 24 gennaio al "DemFestival" di Empoli e quelle di Massimo Bray sul Corriere della Sera di oggi Sabato 25 gennaio 2020. Massimo Bray chiede al suo partito di recuperare l’identità che secondo lui è stata perduta. Tale perdita sempre secondo lui, sarebbe la causa dell’allontanamento delle persone che una volta militavano e si sentivano membri di una Comunità che si definiva “LA SINISTRA”. Faccio presente che dal 1948 al 1986, quando conquistò il potere con il governo Prodi, la comunità detta “LA SINISTRA” non aveva mai governato l’Italia. Stiamo prendendo in esame ben 38 anni di vita repubblicana in cui mai nessuna delle persone che si appellavano “LA SINISTRA” hanno avuto incarichi di Presidente del Consiglio, Ministro o sotto segretario. E’ vero che nelle cosiddette REGIONI ROSSE e nei comuni c’erano persone de “LA SINISTRA” che sono state Presidente di Provincia,

Possiamo davvero decidere cos'è che desideriamo resti così com'è ora

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𝐏𝐨𝐬𝐬𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐝𝐚𝐯𝐯𝐞𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐜𝐢𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐬 ' 𝐞 ̀ 𝐜𝐡𝐞 𝐝𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐫𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐫𝐞𝐬𝐭𝐢 𝐜𝐨𝐬𝐢 ̀ 𝐜𝐨𝐦 ' 𝐞 ̀ 𝐨𝐫𝐚 Ho creato un gruppo di cartoline che sta avendo un grande successo. Molte delle cartoline ritraggono posti che molti dicono che avrebbero voluto restassero com'erano allora. Per il passato ciò che è stato fatto, è stato fatto e indietro non si può tornare. Ma adesso possiamo davvero decidere cos'è che desideriamo resti così com'è ora. (Antonio Bruno) Salvatore Bellisario ha scritto: Forse è una mia impressione. Quando qualcosa emerge differenziandosi c'è sempre qualche pezzo che si stacca come una frana che smotta... quando non è una valanga che conduce tutto all'appiattimento. Una frammentazione da sembrare un arcipelago di scogli insignificanti o una palude. Antonio Bruno ha scritto: Quello che emerge deriva sempre delle esperienze di ognuno. Ti senti solo se è un'esperienza che ti dà

Ogni discriminazione si basa su una teoria

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Antonio Bruno ha scritto: Questa descrizione delle persone che non sarebbero responsabili, questo ruolo pedagogico di alcuni "ELEVATI" (ma chi? Chi sono questi elevati?) gli unici in grado di fare le scelte giuste, è una delle caratteristiche di una cultura che non riconosce l'uguaglianza tra tutte le persone e nulla ha a che vedere con la democrazia. Insopportabile poi il richiamo al Vangelo circa la scelta effettuata dalle folle tra Barabba e Gesù. Spero che il Presidente D'Alema rifletta su queste sue esternazioni. "C'è un problema enorme di ripensamento della democrazia. La democrazia non è affidarsi al popolo. Questa idea della democrazia è distrutta alla radice da un testo fondamentale come il Vangelo. Quando ci si rivolse al popolo, vinse Barabba. La democrazia è invece un processo di costruzione del consenso, in cui l'opinione popolare si forma anche in base ai partiti, ai sindacati e dei gruppi intellettuali, mentre non ci si pu

Quando m'innamoro

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l'amore è immotivato e immotivabile, perciò stesso nell'amare è impossibile raggiungere un qualunque compromesso. Se ami accetti tutto il pacco. Se lo accetti in parte NON AMI  # magicoalchimista Una mia amica ha scritto: Antonio, potresti dover scendere a compromessi con te stesso... Io le ho risposto: ... peggio. Tradire se stessi è peggio. Amare se stessi significa accettarsi in TOTO. Il pacco me stesso o lo prendo o lo lascio e, se lo lascio anche in parte, tradisco me stesso Questa mia amica ha commentato: Antonio, è un discorso complicato da gestire su di un social. La mia affermazione (forse un po’ maldestra) vuole dire (per me) che quando ami qualcuno e quel qualcuno ti ama, hai tutte le ragioni del mondo per provare ad andare d’accordo. Io credo non sia così immediato andare d’accordo con la persona amata. È proprio perché accetti tutto il pacchetto il motivo per cui VUOI cercare un modo per superare le incomprensioni, le gelosie, i problemi di ogni g

Beni comuni: cittadini o consumatori?

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Beni comuni: cittadini o consumatori? Salvatore Rollo ha scritto: Giusto per aggiungere un particolare che forse avrai notato pure tu: questa sera bella distilleria c'era una serata culturale per la quale era previsto il saluto del sindaco. Come sai non c'era nessuno in rappresentanza della maggioranza! Che collaborazione vuoi stimolare? Antonio Bruno Ferro ha scritto: Salvatore Rollo, le persone che sono state prescelte per avere la responsabilità dei beni comuni partecipano alle conversazioni alla pari di tutti i cittadini. Io non desidero stimolare proprio nulla perché so perfettamente che è una questione di desiderio. Mi riferisco ai comportamenti della cultura della collaborazione che emergono solo nelle persone che, liberamente e spontaneamente, decidono di abbandonare la cultura della competizione. Personalmente faccio in modo che i miei comportamenti, nella maggior parte dei casi, siano informati dalla cultura della collaborazione e, per ciò stesso,

La Biblioteca Comunale di San Cesario di Lecce

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La Biblioteca è un bene comune, tutti siamo affezionati a quel luogo che ha visto prima la professionalità e l'amore del Prof. Vituccio Scardino con il Centro di Formazione Permanente e che poi ha ospitato, ed ospita tutt'ora, la Biblioteca Comunale gestita con altrettanta professionalità e amore dal compianto Gianfranco Coppola e poi da altri dipendenti comunali (la biblioteca prima del salone delle feste era ubicata nei locali oggi occupati dai vigili urbani e poi nei locali dell'Attico Comunale). Quando io sostengo che i beni sono comuni e che tutti siamo chiamati a dare il nostro contributo, voglio dire che secondo me sarebbe opportuno che si creasse una conversazione con i cittadini che liberamente desiderassero prendervi parte, per un progetto comune sulla fruizione della Biblioteca Comunale che oggi non è fruibile. Se mi chiamassero a fare questa conversazione io ne sarei lieto. Antonio Bruno Ferro L'Insegnante Vito Scardino nella sua aula con il

Nella cultura della competizione è impossibile l'UTOPIA

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Fabiana Del Cuore ha scritto: Ho sempre nutrito interesse per la storia politica del nostro paese, ed in particolare per quel mondo “oscuro” che era la politica nella Prima Repubblica. Un sistema o un “apparato” punito dalla storia e dalla giustizia. Per questo, ci tenevo a vedere il tanto discusso “Hammamet”. Tralascio qualsiasi giudizio o recensione sul film, che però mi ha suscitato alcune riflessioni più profonde. Ricordo che il mio professore di diritto penale, quando noi studenti approcciavamo allo studio dei reati contro la Pubblica Amministrazione, frutto del periodo di Mani Pulite, ci sottopose dei dati sulla corruzione in Italia, prima e dopo il 1992. Appresi, così, a vent’anni, dopo quasi venti anni da quell’inchiesta, che “poco era cambiato”. Oggi il dibattito politico mi sembra pressoché fossilizzato sull’anti salvinismo. Vedo la rete, i social, invasi di immagini di piazze piene di giovani e meno giovani che manifestano perché la politica torni ad essere imp

Caro Ivano, ecco perchè possiamo collaborare tutti assieme

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Ovvero perché non esiste né la destra,  né la sinistra, nè centro e men che mai  sotto o sopra Tutto è nato dalla seguente affermazione fatta dal mio amico Ivano Gioffreda il 18 gennaio 2020 sul mio diario Fb: “   Il partito unico non mi è mai piaciuto ”. La discussione era sulla mia tesi secondo cui, la cultura della collaborazione applicata alla gestione dei beni comuni, prevede che tutti abbiano la possibilità di partecipare attivamente senza che ci sia più nessuno che faccia opposizione. In effetti io sostengo, ogni volta che me ne è data occasione, che è opportuno abbandonare la cultura della competizione che crea le maggioranze e le opposizioni e ancora crea i partiti con la destra, la sinistra, il centro e anche il sotto e sopra, questo per non farci mancare niente. Ma grazie ad Ivano ho riflettuto, e mi sono reso conto che non ho mai spiegato perché io sostengo che tutti possano collaborare alla gestione dei beni comuni, senza che nessuno ne rimanga escluso,

‎IL PRIMO FIORE DELLA COLLABORAZIONE CON TUTTI

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Nicola Fiore‎ il 15 gennaio 2020 alle ore 11:50 NEL GRUPPO Vivere San Cesario di Lecce ha scritto: SEMAFORI SPENTI SU VIA LECCE PER I LAVORI IN CORSO   Grazie alla collaborazione tra maggioranza e opposizione i cittadini avranno un problema in meno. Bruno Tam ha scritto: Dovrebbero lampeggiare però. Così si resta con il dubbio fino all'ultimo. Antonio Bruno ha scritto: Mi piace moltissimo questa pratica della collaborazione che spero diventi una vera e propria cultura almeno nel nostro paese. Si conoscono e ci conosciamo tutti, da quando eravamo ragazzi. Tutti vogliamo che ci sia una buona gestione dei nostri beni comuni e tutti dovremmo essere disponibili a collaborare per questo. E' una bellissima giornata questa giornata! Anna Paola Russo ha scritto: Antonio Bruno ❤ ️ Antonio Bruno ha scritto: Anna Paola Russo magari da un episodio, potrà emergere la cultura della collaborazione, tra noi, che ci conosciamo tutti da quando eravamo bambini

Caro Sandro, tutti vogliono il potere e dicono che daranno benessere a chi li voterà

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Sandro Montagna ha scritto:   Vox...valori di Destra idee di Sinistra ci stiamo organizzando Antonio Bruno ha scritto: Caro Sandro Montagna tutti si organizzano. Che pensi che lo fai solo tu? E tutti i manipoli decisi si organizzano per conquistare il potere. Tutti vogliono il potere e dicono che daranno benessere a chi li voterà. In questa cultura chiunque conquista il potere è preda di una COAZIONE A RIPETERE QUELLO CHE HANNO FATTO TUTTI I SUOI PREDECESSORI. In questa cultura «Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi» (chi pronuncia la frase non è però il principe di Salina ma suo nipote Tancredi). E TU MI SEMBRI TANTO QUEL TANCREDI LI Sandro Montagna ha scritto: Soprattutto li pddini Antonio Bruno ha scritto: Antonio Bruno Tutti quelli che si candidano lo fanno per conquistare il potere Sandro Montagna ha scritto: Antonio Bruno ma poi vanno votati.Tu voti?Hai votato alle ultime?Chi hai votato? Antonio Bruno ha scritto: