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Visualizzazione dei post da aprile, 2019

Carlo Salvemini 2018: questo Primo Maggio è per me diverso dai precedenti

Molto bello l'intervento dell'anno scorso di  Carlo Salvemini , lo ripropongo a me stesso perché ho provato piacere nel leggere le sue parole e a tutti i miei amici di Facebook per riflettere, per capire. Capire cosa? Che secondo la mia opinione, senza la collaborazione di tutti con la relazione umana chiamata democrazia, non potremo far nulla, vedremo istituzioni impotenti e saremo noi stessi impotenti. Nessuna delle oligarchie, nemmeno le più illuminate, potranno mai risolvere questo problema che è possibile affrontare solo in conversazioni che ci vedano tutti coinvolti per riuscire a concordare un "progetto comune sul lavoro" per tutti quelli che vogliono lavorare. Antonio Bruno  Ferro Carlo Salvemini 1 maggio 2018  ·  questo Primo Maggio è per me diverso dai precedenti. Da sindaco della città in questi mesi non c’è stato giorno che non abbia ricevuto una richiesta di lavoro: giovani madri che chiedono un’occasione per crescere senza angoscia

D'Alema: "In realtà sinistra e destra esistono, chi le nega, nega la realtà".

Ho ascoltato l'intervista del Presidente Massimo D'Alema rilasciata ieri a Bianca Berlinguer. C'è un'affermazione fatta da D'Alema che rimanda a due categorie della Rivoluzione Francese che secondo lui esistono tuttora infatti ha detto: "In realtà sinistra e destra esistono, chi le nega, nega la realtà". Il Presidente D'Alema utilizza questo strumento dell'affermazione di una realtà negata per stanare il Movimento 5 stelle e sfidarlo sui valori dell'uguaglianza.  Ma la rifles sione di Luigi Marattin che propongo di seguito per la lettura, mi sembra molto più espressiva, perché spiega quello che non può essere semplificato in una battuta e propone un percorso inclusivo che mi convince molto di più della contesa destra - sinistra finalizzata alla vittoria di un'oligarchia ai danni di un'altra. Le sfide della globalizzazione non possono essere risolte dalla oligarchia che governa oggi il Paese e, secondo la mia opinione, non possono essere

Servire o essere serviti?

Osservando le nostre questioni contingenti come la crescita lenta del Pil, la mancanza di lavoro per tutti, l'istruzione, le disuguaglianze e riflettendo mi è venuto in mente quello che più volte ha affermato Humberto Maturana: queste criticità della nostra Comunità "dipendono dal piacere che da, a noi esseri umani, la circostanza di essere serviti" attitudine ormai generalizzata e che ha colpito la nostra Comunità "questo piacere è uno dei fattori c he ha influenzato il fatto che c'è ancora disuguaglianza”. Ma nella nostra società a cultura Patriarcale, per essere serviti si deve avere il dominio sul servitore che ha la caratteristica di essere ubbidiente e sottomesso; da qui lo scarso successo delle pratiche che prevedono la riduzione allo stato di servitore (come quelle suggerite nella fede cattolica). In una cultura Patriarcale con altissima competitività che porta alla sopraffazione suggerire di divenire servitore in maniera volontaria e libera rimane sen

Lu Panieri, un tassello della mia storia

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E' da poco che sono arrivato. Confesso che ancora non sono uscito a fare due passi nelle vie del paese più bello del Mondo. A scanso di equivoci, San Cesario di Lecce è per me il paese più bello del Mondo perché qui ci ho passato la mia infanzia, non c’è un solo altro motivo che giustifichi tale assolutizzazione. Fare due passi il giorno della Fiera di San Cesario di Lecce che in concomitanza con la festività religiosa di San Giuseppe te la stiddrha diventa “lu panieri” è un rito importantissimo perché la domenica subito dopo Pasqua qui nel 1963 e anni seguenti eravamo tutti con il vestito nuovo a passeggiare tra “cotume”, “seggie”, “mobili” e “campanieddrhi” mentre i baresi che giungevano a frotte sbattevano forte, forte piatti e ciotole su una cassa di lamiera, e imbandivano tavole con centinaia di piatti messi magicamente gli uni sugli altri che, a guardarli, ti veniva la paura che si sarebbero rotti tutti quanti da un momento all’altro. Ma i piatti non si rompevano e

A Sternatia (Lecce) si collabora invece di competere

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A Sternatia (Lecce) si collabora invece di competere Al contrario di Nusco la democratica Sternatia non compete, collabora. Paradigma di grande suggestione Sternatia paese della provincia di Lecce che mette insieme chi, volontariamente, vuole dare il suo contributo per ottenere la realizzazione di un progetto comune. Certamente l'impresa richiederebbe più persone, più consiglieri, almeno dieci volte quanto saranno quelli che si prenderanno cura della Comunità. Ma se i dieci Consiglieri vorranno, potranno allargare l'invito. Ogni consigliere si faccia consigliare da tantissimi cittadini , quanti più sia possibile. Siano volontari, siano democratici. Io scelgo il paradigma di Sternatia. Antonio Bruno Ferro LA DEMOCRAZIA È CONTARE LE TESTE E NON ROMPERLE di GUIDO CALOGERO (1904-1986), tra i fondatori del Partito d’Azione, è stato il filosofo del dialogo per eccellenza. Per la sua intensa attività civile, politica e di pensiero, è stato uno fra i più attivi e

Nessuno escluso

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Convergere in un progetto comune, dare il proprio contributo perché si è deciso di vivere insieme: tutto questo non ha età perché si può fare a qualunque età; e non ha limiti di età perché da cittadino non ci si può dimettere . L’incarico di cittadino con i conseguenti valori di uguaglianza durano per tutta la vita ed è per questo motivo che da cittadino non si può andare in pensione mai. C’è solo il particolare che nella fattispecie delle elezioni c’è la competizione che esclude il contributo delle altre persone anziché favorire la partecipazione di tutti. Ma chissà se a 91 anni non si possa raggiungere la collaborazione tra tutti e con tutti. Antonio Bruno Ferro Ciriaco De Mita non lascia ma raddoppia. L'ex premier e leader della Dc scende nuovamente in campo nella sua città, Nusco. Attuale sindaco uscente, De Mita se la dovrà vedere con Francesco Biancaniello. A 91 anni, dunque, De Mita decide di tentare nuovamente la corsa alla fascia tricolore.

Sulla competizione che esclude le persone

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La riflessione prende le mosse dalla reazione su una proposta che ho fatto sul mio diario Facebook che riguarda il Presidente Massimo D’Alema. In pratica io ritengo che persone come lui debbano essere costrette alla collaborazione. Il mio è un auspicio di partecipazione democratica rivolto al Presidente D’Alema, che vuole essere paradigma per tutti quelli che pure hanno partecipato alla competizione spietata e feroce per la conquista del potere da cui sono poi stati esclusi. Anzi in molti casi vi è stata una vera e propria espulsione senza appello. Solo per ricordare faccio riferimento gli epuratori che finiscono epurati evocati da Pietro Nenni e i rottamatori che finiscono rottamati di cui nel passato prossimo sono stati vittima i Renzi e che, è facile prevedere, saranno presto vittima gli attuali sbandieratori di “purezza senza paura di smentita”. Basta vedere l’esercito di candidati di ogni elezione a qualunque Istituzione, e la prima esclusione operata dagli elettori ch

Cittadini dell'unica Società

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Tanto lo so che non ci può essere passaggio di informazioni tra me e voi. Il sistema nervoso è chiuso! Ma ieri sera Giovanni mi ha come dato una sorta di speranza. Si la speranza che ci sia dentro di voi, dentro a ognuno di voi, quello che sto per scrivere. Già! Giovanni che non ha avuto nessuna delle conversazioni che ho avuto io, e che con serenità mi ha detto che è perfettamente a conoscenza della evidenza di essere Mondo unico tra Mondi unici, e che tutto questo è emerso da dentro di lui conversando con sua moglie Maria Rosaria. Giovanni Magli cugino carissimo con cui ho conversato ieri Mondo unico sei tu, che in maniera libera e volontaria, ti fai investire da queste perturbazioni, e Mondo unico sono io che queste perturbazioni scrivo, che poi sarebbe una sorta di rumore come dice Fabio, a cui ti sottoponi nell’avventura che ti è capitata di leggere questo mio scritto. La nostra conversazione è partita dalle elezioni europee del prossimo 26 maggio che sono per me inc

Biologia e filosofia: rapporto stretto

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Secondo te, a che punto Filosofia e Biologia vanno insieme?   Filosofia e Biologia vanno insieme finché comprendiamo la filosofia come una filosofia fondamentale e critica; come l'arte di pensare ciò che pensiamo è la riflessione e su ciò che facciamo nella vita di tutti i giorni. È fondamentale perché lo sperimentatore è un essere vivente; cioè un'entità biologica. Non sono riflessioni vaghe, ma considerazioni che si manifestano nel modo in cui un essere vivente vive la lingua e il dialogo. Si può dire che è importante vederli insieme, perché quando sono interconnessi costituiscono il substrato, il nucleo dal quale pensiamo, sentiamo, decidiamo, conosciamo e comprendiamo il mondo, e che noi della Matríztica School chiamiamo "epistemologia unitaria" ". L'epistemologia è la teoria della conoscenza umana, la riflessione generale intorno alla sua natura, passi e limiti, specialmente nelle relazioni tra il soggetto indagatore e l'oggetto inerte, le due

Armando Siri: una serie di accoppiamenti strutturali

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Non riporto mai nel mio diario Facebook le cronache giudiziarie riguardanti i rappresentati eletti nelle Istituzioni. E’ molto probabile che appena qualcuno conquista il potere quelli che invece il potere l’hanno perso, gli esclusi, passino alla fase delle denunce e conseguentemente delle indagini che rivoltano la vita dei potenti come un calzino alla ricerca delle loro presunte malefatte. Il Regime del Terrore, spesso definito nella storiografia semplicemente come Il Terrore, è stata una fase storica della Rivoluzione francese che ebbe inizio nel luglio 1793 e sappiamo tutti che la ghigliottina è stato il simbolo dell’esclusione fisica dei concorrenti dopo essere stati processati per le loro presunte malefatte. Oggi c’è la stessa situazione in Libia dove un manipolo deciso di uomini e donne con ferocia e spietatezza lotta per escludere altri manipoli decisi di uomini e donne. In caso di vittoria i perdenti saranno probabilmente processati e altrettanto probabilmente passat

Ci vuole il Monopolio affinché si realizzi di conservare il Pianeta per la generazione di Greta Thunberg

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Una conversazione ieri mattina con un amico ha fatto emergere in me la parola “EMULAZIONE”. Questo amico continua a sostenere che è possibile che la collaborazione conviva in armonia con la competizione. Per la mia pragmatica l’azione di competere è propria della cultura Patriarcale, invece l’azione di collaborare è propria della cultura Matriztica. La cultura Matriztica è sopravvissuta nella relazione tra mamma e figlia – figlio prima dell’adolescenza e tra componenti adulti della famiglia con figlia – figlio prima dell’adolescenza. Per adolescenza voglio significare il periodo di tempo in cui il bambino CHE VIVE nella società Patriarcale viene “INIZIATO” alla vita adulta; periodo nel quale vengono inculcati negli adolescenti i principi della competizione nel senso di antagonismo tra individui o popolazioni . Nella lingua italiana però tra i significati di competizione c’è anche quello che potremmo definire “gara di emulazione per il raggiungimento di uno scopo” e questo

Alla ricerca della fiducia perduta

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Una società in ogni decisione che prende (o che non-prende) produce possibili danni ovvero rischi per i decisori e simultaneamente pericoli per i coinvolti , cioè per la maggioranza. Corrado Punzi, Ecologia della protesta. Come il diritto osserva la disobbedienza Erano andati in Egitto per ottenere la sicurezza del cibo. In cambio costruivano mattoni. La vera schiavitù era arrivata perché le oligarchie degli ebrei avevano visto il rischio della fame e quindi della morte e avevano accettato di divenire umili e sottomessi agli egiziani perché gli stessi gli avrebbero garantito cibo e protezione. Il ceto medio dell’occidente industrializzato ha perso moltissimo potere d’acquisto. La maggior parte delle persone del ceto medio hanno la percezione che le persone che vengono da lontano minacciano ancora di più il benessere residuo. Per questi motivi hanno deciso di affidarsi a oligarchie che hanno chiuso i porti per non fare arrivare più le persone che vengono da lonta

INIZI '800 PRIMA BANDA MUSICALE DI SAN CESARIO DI LECCE

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SAN CESARIO DI LECCE - INIZI '800   PRIMA BANDA MUSICALE DI SAN CESARIO DI LECCE Fonte:  Fotografando Lecce e il Salento @by.francescodefilippi

Ti sei mai chiesta o chiesto quando hai un comportamento in cui ti manifesti ubbidiente e sottomessa o sottomesso perché ti comporti così?

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Ti sei mai chiesta o chiesto quando hai un comportamento in cui ti manifesti ubbidiente e sottomessa o sottomesso perché ti comporti così? Rossella Mascolo   disorientata. 9 h  ·  Sottomettersi alle imposizioni ricevute dall’alto per paura e non protestare, per evitare l’eventualità di un possibile tornaconto, è proprio insito nella natura della maggior parte degli umani. Cambiamento?  🤔🤔🤔 Siamo ancora distanti anni luce e forse la via non è neanche iniziata. R. M. Inizio modulo 3 3 Commenti: 5 Mi piace Commenta Condividi Commenti ·          Antonio Bruno  E'la violenza di qualunque natura che viene dispiegata da chi detiene il potere per determinare l'ubbidienza e la sottomissione. Violenza che la persona che ha il potere esercita proprio sino al momento in cui ottiene dalle persone sottomissione e ubbidienza. Ma non scompare, rimane sospesa e si manifesta come minaccia sempre incombente, pronta a svilupparsi in qualunque momento in caso di