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Visualizzazione dei post da ottobre, 2018

" ncigna cu apri casa ca poi se pensa puru alla capasa"

" ncigna cu apri casa ca poi se pensa puru alla capasa" bellissimo, non lo conoscevo. Nella nostra cultura la collaborazione è condivisione, nella certezza che mai accadrebbe di rimanere sprovvisti di qualcosa. Si tratta di entrare nel vissuto che ci vede certi che "si prenderà cura di me", quello che tutti abbiamo provato, tutti! Anche se rimango senza più nulla,SI PRENDERÀ' CURA DI ME. Grazie Giovanni Pascali per questo regalo.

O/NE/STA'....O/NE/STA' ...

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Totu Meu 10 h  ·  O/NE/STA'....O/NE/STA' ... È na parola leggera leggera una...doi...tre sillabe appena; e' tantu facile quannu l'ha dire quantu è difficile te recurdare. Cinca l'ha fatta l'ha fatta curta esse veloce te intru alla ucca. La sienti te tutti...tantu ce 'nci ole... se ne ticenu tante...belle parole. Ma le parole, nu bbu scerrati, su comu le petre: ... ci le terati sapiti te ddu le faciti partire, ma nu capiti a ddu potenu rriare! Lu munnu è chinu te "ucchipierti", ci sinti furbu cu nienti li futti. Nu 'nci ole mutu...basta cu dici quiddru ca olenu....e suntu felici. Quannu hai capitu te ce hanu besegnu te giuri, prometti, piji l'impegnu. Ci ene o nu bbene lu risultatu... la cosa è fatta....t'a' sistematu! Mo 'nc'e' na cosa,...sta bbae tantu te moda,.. ci chiui la mentua, ci chiui la rreota,... ci chiui se face la pubblicità... sapiti quale ete?...È l'Onesta

Italiani brava gente

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1. Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni Stato. 2. Ogni individuo ha diritto di lasciare qualsiasi paese, incluso il proprio, e di ritornare nel proprio paese. (Articolo 13 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, Assemblea Generale delle Nazioni Unite 10 dicembre 1948) Noi europei che viviamo in Italia, insieme agli altri europei, ogni giorno calpestiamo i diritti umani e se avete un po’ di pazienza vi spiegherò perché. Oggi a Lecce nel Teatro Paisiello vari rappresentanti delle Organizzazioni non governative hanno testimoniato quanto segue. L’Italia dopo la strage di Lampedusa dove persero la vita 339 persone, con l’operazione Mare Nostrum ha raccolto molte persone che provenivano dall’Africa perché nella traversata verso le coste italiane migliaia di bambini, donne e uomini morivano. Invece di organizzare insieme a tutti i Paesi dell’Europa questi viaggi per gli africani che volessero venire in Europa

Come fare sviluppare il Sud Italia? E’ facile basta trovare un altro sud.

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Nelle cellule le molecole cooperano per ricostruire continuamente le cellule stesse. Tutto gli esseri viventi sono un inno alla collaborazione e alla cooperazione per conservare la vita. Non c’è l’ombra di antagonismo né di competizione nella vita. Poi c’è l’umano che per coordinare i suoi comportamenti con l’altro umano ha fatto emergere il linguaggio che sempre parte da un’emozione. Infine per dare coerenza ai suoi comportamenti l’umano, successivamente alla conversazione e all’azione, utilizza la razionalità. Questi siamo noi, in una forma “in pillole” e lo sappiamo grazie a Humberto Romecin Maturana che l’ha dimostrato scientificamente e a cui rimando tutti gli interessati per l’approfondimento. Ora se condividete con me queste affermazioni, se partiremo da queste affermazioni, capirete perché stamattina non ho posto nessuna domanda, pur avendone la possibilità grazie al mio i phone, ai relatori che cercavano di spiegare la percezione che hanno i cittadini delle citt

Il luogo comune degli economisti: “Vorrei, ma non posso”

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E’ tutto giusto, i provvedimenti vanno nella direzione di aiutare i più deboli e favorire la giustizia sociale, ma noi italiani non ce lo possiamo permettere. Basta andare in giro tra un articolo e l’altro dei giornali oppure tra un canale e l’altro dei dibattiti Tv, per ascoltare da "dotti medici e sapienti" questa affermazione. E stringi, stringi, questo hanno detto Andrea Boitani (docente di Economia politica presso l'università Cattolica del Sacro Cuore di Milano), Claudio De Vincenti (docente di Economia politica presso l'Università “La Sapienza” di Roma), Alessandro Fusacchia(parlamentare), Guglielmo Forges Davanzati (Docente di Storia dell’analisi economica dell’Università del Salento), Andrea Conte (Team Leader Commissione Europea) moderati dalla   Giornalista della Tv La7 Paola Moscardino che sono tutti quelli che hanno partecipato Venerdì 26 ottobre alla conversazione “Sette luoghi comuni sull'economia del Teatro Pisiello di Lecce nell’ambito del

Federica Angeli ovvero “per non mettere in pericolo di vita chi disubbidisce, chi non si sottomette”

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Federica Angeli ovvero “per non mettere in pericolo di vita chi disubbidisce, chi non si sottomette” Ieri sera a Lecce, Teatro Paisiello,   Federica Angeli ha raccontato il potere della malavita con il quale si è confrontata a Ostia. L’ha fatto perché è giornalista e per questo racconta sul giornale “La Repubblica” ciò che scopre. Federica Angeli ha raccontato cosa è il potere di alcune famiglie di Ostia che determinava l’omertà della gente e di conseguenza il loro spadroneggiare dappertutto, mettendo becco su tutto, determinando tutto e lo ha fatto nonostante le minacce che hanno riguardato lei ma anche la sua famiglia e soprattutto i suoi tre figli. Perché lo ha fatto? E’ il suo lavoro e, secondo me, non intende sottomettersi ed ubbidire al potere della malavita proprio perché il suo lavoro è quello di giornalista di cronaca nera e, se l’avesse fatto, se si fosse sottomessa, non avrebbe potuto più continuare a fare bene il suo lavoro. Il marito quando stava per uscire di

No dagli europei alla richiesta degli europei che abitano in Italia

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No dagli europei alla richiesta degli europei che abitano in Italia Quando una donna o un uomo mi chiede se posso dargli qualche moneta, il primo moto è quello di dargli ciò che mi chiede, mi metto le mani in tasca, estraggo qualche moneta e sorrido e lei o lui, mi sorride. Rifletti. Chi non lo fa, chi frettolosamente si allontana da chi chiede,   è perché ha una credenza che si insinua nella mente e che gli consente di sfuggire alla richiesta. Molti parlano di molestie subite da chi chiede soldi per strada. Si! Si molesta la tranquillità di essere una brava donna o un brav’uomo. In effetti dopo aver negato qualche moneta a chi ce la chiede è più difficile pensare che siamo delle brave persone: c’è come un pensiero, un tarlo che ci infastidisce e che scacciamo con tutte le nostre forze. C’è il popolo degli Europei che abita in Italia che chiede il reddito di cittadinanza che gli europei che abitano la Francia e la Germania hanno già da tempo e sempre gli europei che abitano

Parole, soltanto parole, parole tra noi

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Hanno analizzato il linguaggio di questi tempi: volgare, sboccato, violento e pare che sia la reazione all'ipocrisia di una retorica che cambiava le parole ma non il senso. Insomma parole nuove con significati vecchi. Non è sufficiente ottenere che si abbia un linguaggio con parole rispettose. Bisogna che il senso di quelle parole derivi dal rispetto effettivo che deve essere ciò che effettivamente si pensa. Infatti l’ipocrita, il finto rispettoso, il molliccio, il viscido, il mellifluo quando è percepito, quando è scoperto può essere apostrofato in ogni modo e, comunque, lascia l’amaro in bocca e il senso del tradimento in chi si accorge che a quelle parole rispettose proferite da quelle persone non corrisponde un pensiero altrettanto rispettoso. Per questo è fondamentale dire quello che si pensa a pena di risultare il peggiore dei falsi ipocriti. E’ legittimo chiedersi come mai, a questa ipocrisia del passato prossimo, sia succeduta la violenza verbale, la parola piena di of

In democrazia chi partecipa collabora cooperando per migliorare la vita della Comunità.

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Nella scorsa settimana e in questa  c’è stato e c'è ancora  grande Movimento in Italia. I cittadini si sono riuniti a Roma e a Firenze per conversare insieme. Si sono riuniti per dire la propria su come far diventare più bella e accogliente la nostra Comunità. I modi per ottenere ciò sono uno diverso dall’altro perché diversi siamo tutti uno dall’altro. Peccato che questi cittadini, oltre a dire la propria, si siano attardati a escludere gli altri che si riunivano anche loro per dire la propria e ciò è avvenuto gridando che gli altri sono cialtroni, che sono disonesti, che sono incapaci e chi più ne ha più ne metta. Come se riunirsi a Firenze per dire la propria, per coordinarsi, sia una sorta di delitto per tutti gli altri che si riuniscono a Roma anche loro per fare altrettanto, e viceversa. Perché c’è rivalità, antagonismo, competizione tutti comportamenti che impoveriscono la nostra Comunità di tante proposte che vengono liquidate dagli altri come non legittime,

S. Cesario | Palazzo del mercato coperto

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  macrotematismo: Architettura Urbana categoria: Luoghi del lavoro tipologia: Palazzi toponimo: del mercato coperto proprietà: Pubblica accessibilità: Accessibile uso originario: Mercato coperto uso attuale: Mercato coperto stato di conservazione: Ottimo fruibilità: Non fruibile visite guidate: NO materiali costruttivi: Tufo e Pietra Leccese dati catastali: F. 9 strum. urbanistico: P. R. G. (1996) vincolo: Risanamento e ristrutturazione area strum. urbanistico: A 1.3, Tessuti edilizi d'interesse ambientale (cfr. allegato) S. Cesario |  Palazzo del mercato coperto L'edificio si sviluppa su un unico piano. Il prospetto è decorato da bugnato liscio che segue fino alla linea d'imposta dei tre archi a sesto ribassato che introducono all'interno. In alto esso è delimitato da un marcapiano. notizie storiche: Fu edificato nella seconda metà del sec. XIX nell'attuale piazza XX Settembre dove sorgeva già da qualche anno il palazzo del comune. La

Ogni scelta implica una rinuncia

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Ogni scelta implica una rinuncia. (L’ha detto Paolo Bonolis poco fa a Matteo Renzi alla Leopolda 9) Mi ha fatto specie che siamo solo 2.500 persone che lo stiamo guardando in tutto il Mondo. No, io non sono d'accordo con questa citazione stra usata. Io le mie scelte le faccio ponendomi sempre questa domanda: “Se faccio ciò che desidero, farò del male a qualcuno?” Ecco se la risposta è SI: NON LO FACCIO. Se lo facessi significherebbe che consapevolmente faccio del male a qualcuno e questo, francamente, per me è inaccettabile.

Libertà e uguaglianza o ubbidienza e sottomissione?

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Quello che succede è davvero paradossale. Le persone vogliono concorrere al bene comune, vogliono collaborare. In tal caso ecco che c’è l’inclusione, c’è il “Dai vieni a dare una mano anche tu” rivolto a chi tentenna, a chi non se la sente di spendere parte del proprio tempo libero per contribuire con la propria disponibilità, a collaborare, cooperare al raggiungimento di uno spazio più bello e accogliente per la Comunità. In questo spazio c’è il riconoscimento reciproco della legittimità a portare avanti le proprie opinioni in una conversazione con tutti gli altri al fine di raggiungere un coordinamento dei comportamenti di ognuno di noi finalizzati ad ottenere uno spazio più bello e accogliente in cui vivere come Comunità umana, come società umana. A cosa porta invece la rivalità e la concorrenza? Porta a quello che ascoltiamo ogni giorno. Porta a non riconoscere l’altro cittadino legittimo. C’è chi dice gridando in Assemblee e poi scrivendolo sui giornali e anche sui mur

LU REDDITU TE CITTADINANZA ..."uno spettro si aggira per l'Europa..." (K. Marx)

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Totu Meu 1 h  ·  LU REDDITU TE CITTADINANZA ..."uno spettro si aggira per l'Europa..." (K. Marx) Na fiata tantu , parlamunne chiari , ca se face na cosa per la povera gente, sangu li pija su tutti contrari : ...ci nasci perieddru...a' murire pezzente ! Su tutti bravi cu le parole; su tutti contru la povertà; ma quannu poi anu dare le prove eccu ca spunta la verità. 'Nc'e' tanta gente ca apre la ucca e parla allu ientu...cussi'...per parlare, quantu era meju ci se stia citta e lassaa fare a ci sape fare. Ma l'iti capita o nu l'iti capita... ormai la storia bu ha chiuse le porte. Nu bu 'nvelenati...cussi' è la vita... 'nc'ete ci rria...e 'nc'ete ci parte. Se finu a moi la cosa era giusta: (..ci muertu te fame e ci riccu spunnatu...,) mo ca la rota sta gira alla mmersa comu è ca ddentatu tuttu sbagliatu? Bu pare giustu ca 'nc'e' tanti "cristi" ca tutti

Siamo tutti uguali ovvero i panni sporchi si lavano in famiglia

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Siamo tutti uguali ovvero i panni sporchi si lavano in famiglia L’Italia è una Democrazia, e alcuni di noi che si sono candidati governano il Paese. I parlamentari, il Presidente della Repubblica, quello del Consiglio dei Ministri, i Ministri, insomma tutti i nostri rappresentanti hanno deciso di proporsi per contribuire a rendere più bella e accogliente l’Italia. Allora io non capisco perché si stia discutendo da giorni su fatti e circostanze, malintesi e scorrettezze che sono strettamente collegate all’incarico che liberamente questi cittadini uguali a me hanno deciso di ricoprire. Specificamente mi riferisco a problemi di rapporti personali tra iscritti ai partiti, tra eletti dei partiti stessi, tra designati dagli stessi partiti a rappresentanti del Governo Italiano. Ciò che accade nei partiti va discusso nei partiti. Poi alla fine della discussione, nelle conclusioni, si decide se continuare un’esperienza oppure di dare una discontinuità e scegliere altri più adatti compag

S. Cesario | Cappella dello Spirito Santo

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S. Cesario | Cappella dello Spirito Santo  macrotematismo: Architettura Urbana categoria: Luoghi del culto tipologia: Cappelle toponimo: dello Spirito Santo origine toponimo: Dedicatario della cappella. Proprietà: Pubblica accessibilità: Accessibile uso originario: Luogo di culto uso attuale: Luogo di culto stato di conservazione: Discreto visite guidate: NO materiali costruttivi: Pietra Leccese e Tufo dati catastali: F. 9, part. H strum. urbanistico: P. R. G. (1996) vincolo: Restauro e risanamento conservativo area strum. urbanistico: A1.1, Edifici monumentali data costruzione: 1603 S. Cesario | Cappella dello Spirito Santo Si tratta di un piccolo edificio a pianta quadrata (mt 4,80 x 4,80) sovrastata da una cupola terminante con la lanterna che esalta la centralità della pianta. Sul portale d'ingresso un'epigrafe dedicatoria è sormontata dallo stemma vescovile. notizie storiche: Il piccolo edificio fu costruito nel 1603 data incisa nel fregio dell'unico altare. Nel 1751

HUMBERTO MATURANA Nuovi paradigmi nel 21 ° secolo Psicologia, educazione e scienza

HUMBERTO MATURANA Nuovi paradigmi nel 21 ° secolo Psicologia, educazione e scienza Alexander Ortiz Ocaña1 EDIBERUM 2016 1 Dottore in Scienze pedagogiche, Università Pedagogica di Holguín, Cuba. Doctor Honoris Causa in Ibero-America, Consiglio Iberoamericano in onore della qualità educativa (CIHCE), Lima. Perù. Master in Gestione Educativa in America Latina, CIHCE, Lima, Perù. Master in Pedagogia Professionale, Università Pedagogica e Tecnologica dell'Avana. Public Accountant Bachelor of Education Ha ricevuto il premio per l'eccellenza formativa 2007 e 2008 assegnato dalla CIHCE con sede a Lima, in Perù. Miglior nuovo pedagogo a Cuba nel 2002. Ha pubblicato più di 30 libri. Ha svolto consulenze pedagogiche, workshop e conferenze in aziende e università a Cuba, Colombia, Messico, Brasile, Ecuador, Venezuela, Cile e Panama. Attualmente risiede in Colombia. Email: alexanderortiz2009@gmail.com 5 6 Ortiz Ocaña, Alexander HUMBERTO MATURANA, Nuovi paradigmi nella ps