Eran 50, eran giovani e forti …

 

Eran 50, eran giovani e forti …

Mi è capitato di leggere sui Social la descrizione, fatta con struggente vena nostalgica, retorica e pomposa dei percorsi caratterizzati un tempo dagli esercizi commerciali del paese in cui vivo, scomparsi per morte improvvisa .

Per l’amor di Dio, la struggente e commovente nostalgia è un’emozione legittima, anche se accompagnata dal vuoto totale in tema di “facere”. In genere ci si commuove e non si alza un dito per COLLABORARE CON I 50 CITTADINI IMPEGNATI A FAR RISORGERE SAN CESARIO DI LECCE.

Non si fa nulla perché la quasi TOTALITA' dei cittadini di San Cesario di Lecce non ha il piacere di collaborare con questi 50, per il solo piacere di collaborare. A San Cesario si occupano di far risorgere il paese morto solo una cinquantina di persone tra Consiglieri Comunali, Sindaco, Assessori e cittadini che li affiancano, che in compenso sono lasciati SOLI A SE’ STESSI dalla quasi totalità degli altrri cittadini.

Questo paese non li merita!

I restanti settemila e rotti cittadini, non meritano l’impegno quotidiano di questo manipolo DECISO di 50 persone.

Non c’è nemmeno la possibilità di accettare la giustificazione che leggo sui Social, ovvero CHE I 50 SONO CITTADINI CHE SBAVANO PER TENERSI LA POLTRONA O PER ROVESCIARE QUELLI CHE CE L’HANNO PER PRENDERSELA.

Intanto i presunti poltronisti, i presunti SGOMITATORI SOCIALI si danno da fare per San Cesario di Lecce, anche se sono lasciati soli, abbandonati al loro destino fatto di delusione per l’indifferenza della restante parte della cittadinanza.

C’è da scrivere inoltre che, siccome le intenzioni non possono essere osservate e le conoscono solo quelli che ce l’hanno, come si può essere certi che questi 50 sancesariani si danno da fare solo perché stanno lottando per conservare o per conquistare LA POLTRONA? E se lo facessero PER IL SOLO, UNICO ED ESCLUSIVO PIACERE DI FARE QUELLO CHE FANNO PER IL PIACERE DI FARLO?

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