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Visualizzazione dei post da luglio, 2018

LI SANTI ANNANZI...LU POPULU ARRETU

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Totu Meu 16 min LI SANTI ANNANZI...LU POPULU ARRETU A rriata la festa te lu Santu Patrunu. La vivenu tutti cu tanta emozione; è tuttu prontu....nu manca nisciunu: la banda, li fuechi e la prucissione. La paratura? ...È na cosa speciale ! Tutta la gente...e comu la spetta...! Quannu se dduma, 'nc'e' picchi te fare, rimanenu tutti cu la ucca aperta. Cupeta, nuceddre, pistacchi , torrone, scapece, confetti, spumoni gelati... a du giri giri sienti la 'ndore ; annu dopu annu l'aggiu tutti ssaggiati . A rretu alle scuole ' nc'ete le giostre ; ogni annu ne nuscenu una diversa; cu biti ranni e piccinni te coste 'nc'e' cu te faci la cruce alla mmersa. Tutte le strate su chine te gente, tutti cangiati pe l'occasione . Incontri l'amico e poi lu parente e l'emigratu te n 'aura nazione. Quannu è lu momentu te la prucissione esse lu Santu tuttu presciatu, te uarda e ride...e tene ragione, ae tuttu l'annu ca stae carc

Dove siete giovani?

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Tutti quei merletti di luce che si addensano in piazza, le mille antiche parole che si arrampicano su quel palazzo che segnò l’inizio di tutto. Il paese è la storia dei luoghi, i visi dei bimbi felici, le mamme che ansiose accompagnano uomini che crescono lenti. Dove siete giovani protagonisti affetti da sano protagonismo? Dove siete giovani che offrite parole nuove? Dov'è quel linguaggio che illustra visioni mai viste? Dove avete nascosto quel mucchio di parole che ha creato ogni generazione? Dove avete messo le parole che cantano passioni in arrivo e rinnovano il luogo da cui tutto ha inizio? Un nuovo inizio come ogni nuova generazione, conflitti e… parole nuove. Parole nuove? Le aspetto, le cerco, le agogno. Magari per dire che è tutto sbagliato, per criticare questo modo nuovo, per opporre a visioni mai viste il mio già visto e già fatto. Vi cerco in ogni momento, spero di leggere un fatto, di cogliere un volo. Ma non vedo nulla che sia oggi del luogo, nel luogo, NUOVO.

Antonella, non posso tenerti per mano, allora ti porto nel cuore

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San Cesario di Lecce 11 luglio 2018 Antonella, non posso tenerti per mano, allora ti porto nel cuore Non posso tenerti per mano, allora ti porto nel cuore. — Cesare Pavese La questione è tutta qui ed ora, nel cuore. Può la presenza di una persona scomparire? E se quella persona cara partisse lontano? Per caso non sarebbe sempre presente nel cuore di chi l’ama? Me lo sono chiesto e la risposta è stata si, che è presente! Che non scompare. Antonella Lezzi si alimentava di donne e uomini con i quali entrava in contatto, per caso e volutamente, avendo per tutte e per tutti una parola. Antonella cordiale, vivace, sincera, schietta, mai diplomatica. Se te lo doveva dire, te lo diceva e non si preoccupava di come l’avresti presa tu! Mi aiutava così: facendomi il grande onore di dirmi quello che pensava. Ma non solo a me, a tutti! Diceva a tutti quello che pensava, senza fronzoli, con parole nude e crude. Il fatto di piacere a tutti i costi, costi quel che costi, non la r