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Visualizzazione dei post da settembre, 2017

il 22 ottobre 2017 sapremo tutto di Giovanni Serio di San Cesario, provincia di Lecce, dato per disperso dopo la battaglia degli Altipiani del 1916 e mai ritrovato.

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ASIAGO.   Il soldato del Lemerle oggi forse ha un nome . Grazie alla riesumazione scientifica dei resti del Caduto e ad un'approfondita ricerca documentale di Alessandro Gualtieri e Giovanni Dalle Fusine pare che i resti ritrovati fortuitamente nei boschi del Lemerle di Cesuna di Roana appartengano al soldato Giovanni Serio di San Cesario, provincia di Lecce, dato per disperso dopo la battaglia degli Altipiani del 1916 e mai ritrovato. La storia del soldato del Lemerle inizia nel settembre 2015 quando una troupe del canale televisivo “History Channel” si trovava sull'Altopiano per delle riprese inerenti a cosa mangiassero i soldati nelle trincee della Grande Guerra. A fare da accompagnatore allo storico ed accademico del College of London John Dickie c'era Giovanni Dalle Fusine che sull'argomento aveva dedicato un libro. Durante le riprese nei boschi della Val Magnaboschi e sul monte Lemerle emerge dal sottosuolo un elmetto “Adrian” italiano della Grande Guerra e

"La nuova icona di S. Cesario gira il mondo", settimanale "MIO" (Aleksic editore) Mio Settimanale

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"La nuova icona di S. Cesario gira il mondo", settimanale "MIO" (Aleksic editore)  Mio Settimanale

La Signora Giulia Celli: Ed era bella, la più bella, e il tempo non intacca il bello, solo ne accentua maggiormente lo splendore.

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Persone che contano: La mia maestra Giulia Celli La mia è più brava! E via alle lotte sei prato della scuola; perdeva chi toccava prima terra con la schiena! Prodi paladini, battevamo colossi con la forza dell'amore; fieri ed impettiti nell'udire: "Si, è più brava la vostra! " Dio quanto pesava l'onta di quell'ammissione dettata dalla forza quando si perdeva; a testa bassa, coi visi rossi d'ira che giuravano vendetta, si mormorava appena quella frase estranea al cuore ch'era più dolorosa d'un pugnale. Si entrava tristi nella classe dai banchetti verde nero coi colletti bianchi slacciati sui grembiuli  sporchi, spettinati, feriti. Lei non capiva, s'arrabbiava ma sentivamo sulla pelle che ci amava, lei era madre, poi maestra; e come madre faceva d'un gruppo di monelli i bravi ragazzi di domani. Ed era bella, la più bella, e il tempo non intacca il bello, solo ne accentua maggiormente lo splendore

La Signora Giulia Celli (nata De Giorgi) nel ricordo di Tonio Panzera

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Antonio Panzera ha scritto: E' morta ieri la signora Giulia. La nostra maestra per l'istruzione basico-iniziale. Le sue lezioni di vita venivano prima di tutti i programmi didattici. Coraggiosa, viva, allegra innamorata della vita. A lei ed a tutta la mia classe avevo dedicato il mio primo CD " 'Na classe elementare " ( Ed. Acustica ) 1991. Camminiamo sui ricordi dei suoi insegnamenti e ci convinceremo che si è solo addormentata.

Un ricordo del Professore Vituccio Scardino di Luciano Foresta

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Luciano Foresta   Seduto , Il professore Scardino , Vituccio. Un uomo che mi ha insegnato tanto. Quarta e quinta in quella aula speciale che era anche il "Centro di Lettura" . In quarta non avevamo neanche i banchi, ma tavoli e sedie alte  😊 . C'era una radio e ad una cer ta ora si ascoltava la "radio per le scuole". Il professore Scardino ci parlava della sua prigionia in Germania, delle bucce delle patate che tiravano a sorte per mangiare, dello sbarco in Albania con le scarpe di cartone, della Resistenza e ci leggeva le lettere dei Partigiani condannati a morte. Ci ha insegnato l'antifascismo senza odio. Era forse l'unica aula laica in cui si faceva seriamente l'ora di religione. Quando veniva Don Oronzo Margiotta lo si faceva accomodare con rispetto laico e lo si ascoltava. Il professore , nel suo impeccabile vestito con fazzoletto bianco nel taschino (si vede anche nella foto) , si metteva di lato . Si percepiva un reciproco rispetto nella di

Un ricordo del Direttore De Giorgi di Clara Russo

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Clara Russo   Il caro Direttore De Giorgi. Una persona eccezionale. Una persona di una volta, quando cultura, professionalità e umanità andavano di pari passo. Poche parole e tutto era detto, con chiarezza e un pizzico di ironia misto ad allegria. Quando dirigeva  il Circolo Didattico San Cesario io ero bambina. Quando entrava in aula con il suo vocione metteva allegria e "rubava"sorrisi anche dai bambini che erano seduti all'ultimo banco. Ogni volta per loro era un po' come il condottiero che liberava dalle pareti dell'aula spesso troppo grigie. Non a caso è a Lui intitolata la scuola dell'infanzia in via Unità d'Italia. Uomo che amava e suggeriva di salvare i sorrisi dei bambini nella scuola perché continuasse ad essere frequentata da bambini e non solo da scolari.

UNA PUNTURA DI un RIZZO ...FORA UN PALLONE GONFIATO

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Con forte dispiacere (e cerco di interpretare il pensiero di tutti i San CESARIANI)...il nostro Roberto Rizzo lascia il LECCE presentando le dimissioni di un incarico preciso e dettagliato che la società U.S. LECCE aveva dato per mandato . Le "ragioni personali" che Roberto ha manifestato con il suo comunicato stampa le accettiamo tutti e tutti non siamo abbastanza convinti del contenuto stesso che è riduttivo e semplice ....ragioni personali !..mah!!.Ma non siamo ne in diritto di saperle ne abilitati a parlarne perché DINANZI alla professione di qualsiasi persona ,ognuno deve accettare la sua libertà di espressione e diritto alla sua privacy. Roberto lo conosco sin da quando avevo 3 anni, posso solo aggiungere che se ha preso questa decisione ..è sicuramente quella giusta. Io mi fido di lui ...e anche se i motivi e i fatti e i retroscena sono suoi e basta !..voglio aggiungere che io e tutti i SAN CESARIANI prendiamo le distanze da tutti coloro che in questi 5 mesi della

Le “Traiettorie culturali” di Ottorino Forcignanò

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Tanta gente mercoledì 6 settembre 2017 ha fatto insieme "traiettorie culturali all'interno di San Cesario di Lecce". A centinaia prima in Piazza Garibaldi, davanti alla facciata del Palazzo ducale, poi nella Chiesa Madre, per passare alla Chiesa di San Giovanni ed infine a quella dell’Immacolata. E’ la prima volta che la pubblica amministrazione affida a cittadini del paese più bello del Mondo il compito della narrazione di ciò che accadde ieri che, sappiamo bene, rappresenta la  premessa di ciò che accade oggi. E' importante il compito degli scienziati dell'Università del Salento che hanno contribuito alla conoscenza dei fatti e delle circostanze che hanno coinvolto nei secoli gli abitanti di San Cesario di Lecce, ed è altrettanto importante che, accanto ed insieme a questi, vi siano i nostri concittadini che, con metodo scientifico e con personali ricerche delle fonti, hanno ottenuto nuove e incredibili rivelazioni sulla storia di San Cesario di Lecce.

Le passeggiate culturali di Ottorino Forcignanò da un idea del Consigliere Fernando Centonze

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Ottorino Forcignanò con la moglie Carmen e i figli Camil nel giorno del compleanno della figlia Edita La pubblica amministrazione di San Cesario di Lecce ha organizzato un evento che ha intitolato “Settembre in festa”. E’ una cosa buona. C’è la necessità di ritrovarsi per “stare insieme” e per questo motivo, questa iniziativa è lodevole perchè porta i cittadini ad incontrarsi nei luoghi del nostro paese. C’è di tutto in questi 11 giorni tra il rione Aria sana, la Distilleria De Giorgi e Piazza Garibaldi. Interessante l’iniziativa delle serate di proiezione di film nella distilleria che è stata una idea nata ad Anna Maria Pascali nel gruppo “Sei di San Cesario se…” che è stata fatta propria dalla pubblica amministrazione e quindi realizzata. E’ un segnale che denota attenzione alle proposte dei cittadini. Nella foto Anna Maria Pascali Personalmente saluto con soddisfazione le due passeggiate culturali che saranno guidate dal Ottorino Forcignanò, mio amico da sempre e, a d

Settembre in festa dal 3 al 16 settembre 2017

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l comune di San Cesario di Lecce con il Patrocinio della Provincia di Lecce dal 3 al 16 Settembre organizza: “Settembre in festa”. Una grande festa tra spettacoli, cabaret, musica, animazione per bambini, cinema e mercatini eno-gastronomici e dell’artigianato che con semplicità mira a valorizzare la cultura dei talenti locali, con risorse locali, tutto “Made in San Cesario”, nel segno della tradizione e della cultura che si legano alla solidarietà, 15 giorni di festa in cui si raccoglieranno fondi per Cuore Amico. Gli eventi si svolgeranno tra il quartiere Aria Sana, Piazza Garibaldi, Piazza XX Settembre e Distilleria De Giorgi. Si ringrazia per la collaborazione Chiara Pascali, Franco Scardino, Ilaria Greco e Carlo Taurino. Tutti sono invitati a partecipare! Il programma completo: 3 SETTEMBRE – ARIA SANA ( Via Pascoli, angolo Via Leopardi) – Ore 18.30 Spettacolo di Magia e Animazione per bambini, insieme a Gattoboy e Gufetta dei Superpigiamini. Realizzato da Party Planet. – Ore 2