I disegni di Italo Coppola 1950

 I disegni di Italo Coppola 1950 - Racconto di oggi domenica 13 settembre 2020



di Antonio Bruno Ferro
Ho incontrato in Piazza largo del Palazzo Ducale Maestro Italo Coppola che, sollecitato dal cugino Leonardo Greco, mi ha raccontato un episodio accaduto quando era a scuola con l’insegnante Carmelo Panzera.
Mentre il Maestro Panzera insegnava, a Italo venne spontaneo fare un disegno di quella scena. Stava disegnando il maestro quando quest’ultimo, si accorse che Italo non seguiva la lezione perché era intento a disegnare.
Italo mi ha riferito che il disegno era per lui naturale, nessuno glielo aveva insegnato, ma lui con una matita e un foglio di carta, era in grado di illustrare qualunque cosa. Era affascinato dai bei disegni del Sussidiario che gli avevano dato e lui ne imitava lo stile disegnando.
Ma tornando a quel giorno il Maestro accortosi che Italo stava facendo qualcosa che non gli permetteva di seguire la lezione, disse ad alta voce il cognome dello scolaro, “Coppola”, e siccome ad avere quel cognome erano in due, tutti e due ebbero un sussulto. Italo nascose sotto il banco e sotto i libri l’album di disegno.
A rispondere per primo al richiamo del Maestro Panzera fu Liborio Coppola, fratello di Gianfranco e figli entrambi del Medico che per primo fu il referente dell’INAM a San Cesario di Lecce.
Ma il Maestro non era a Liborio che si riferiva quando aveva detto il cognome Coppola, ma a Italo che, vistosi scoperto, pensava di dover subire non sapeva quale punizione. “Che cosa stavi facendo Italo?”, chiese il Maestro e per risposta lui gli fece vedere il suo album e il disegno che raffigurava il Maestro mentre insegnava.
A quel punto il Maestro Carmelo Panzera chiese a un bambino che era al primo banco di spostarsi al secondo banco dove era seduto Italo. Quando il nostro eroe vide che si trattava solo di cambiar banco, fu sollevato, in cuor suo pensò allo scampato pericolo. Ed effettivamente non solo Italo evito una punizione, ma il Maestro gli chiese di continuare a disegnare da quella postazione che, essendo più vicina alla cattedra, gli consentiva di poter disegnare meglio la scena.
Finito che ebbe il disegno, Italo lo fece vedere al Maestro che tutto contento gli disse di recarsi in tutte le classi per far vedere quel disegno agli altri Maestri della Scuola Elementare “Damiano Chiesa” di San Cesario di Lecce.
In quell’anno scolastico 1950 – 51, settant’anni fa, Italo Coppola disegnò moltissime scene e tutte le volle il Maestro Carmelo Panzera.
Italo ha chiesto ai figli del Maestro se avessero visto in casa loro i suoi disegni, questo perché il buon Maestro Carmelo Panzera che poi fu professore nelle scuole superiori, è scomparso.
I figli del Maestro purtroppo sin’ora non hanno trovato quei disegni. Sarebbe bello se si riuscisse a trovarli. Li rivedrebbe con grande emozione Italo e li rivedremmo anche tutti noi concittadini.
Antonio Bruno Ferro

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