L’uomo che correva senza fermarsi e l’albero che gli insegnò a vivere

L’uomo che correva senza fermarsi e l’albero che gli insegnò a vivere di Antonio Bruno Un uomo correva tutto il giorno. Correva al lavoro, correva a casa, correva persino nei sogni. Credeva che più passi facesse, più vita avrebbe vissuto. Un giorno si fermò per caso sotto un albero. Stanco, si sedette all’ombra. Solo allora si accorse che l’albero stava lì da anni, senza muoversi, eppure aveva dato frutti, riparo, ossigeno. L’uomo capì che correre serve, ma fermarsi serve di più: perché è nel silenzio che maturano i frutti, e nell’ombra che si impara a scegliere. Morale: non conta quanta strada fai, ma cosa lasci crescere mentre ti fermi . C’è un tempo per correre e uno per fermarsi. Un tempo per affermarsi nel proprio lavoro e un tempo per ricordarsi che il successo, da solo, non basta. Lo dice la vita di molti, ma ce lo suggerisce anche il buon senso: la popolarità è un dono prezioso solo se diventa servizio, strumento per illuminare cause che riguardano tutti, come l...