Secondo me è bello abitare poeticamente San Cesario di Lecce

 

Secondo me è bello abitare poeticamente San Cesario di Lecce

di Antonio Bruno



Le convivenze sociali che mi appaiono piene di bellezza ed eleganza mi lasciano pieno di stupore. Mi riferisco a questo Festival della Parola (abitare poeticamente la Città) che si terrà stasera nella vicinissima Lecce, a poco più di 5 chilometri dal “Largo del Palazzo Ducale Marulli”, in un luogo denominato “Collegio Argento” che fu il Seminario Regionale dei Gesuiti, che oggi ospita il Museo Provinciale Castromediano.

La parola che diventa perturbazione che a contatto con i sensi ha l’ambizione di far emergere EMOZIONI dal profondo di chi è nella convivenza sociale.

Per un’emozione ci ficchiamo sul Tagatà, ci avventuriamo nei vagoni delle Montagne Russe per provare il Brivido della Paura del vuoto oppure paghiamo biglietti e facciamo abbonamenti per immergerci in film dell’Orrore (Horror).

Ma pensate a cosa si può fare con le parole. La lingua non ha osso ma rompe il dorso è un vecchio adagio che distingue cosa fa emergere la parola.

Secondo me dovremmo provarci anche qui. Nell’atrio del Palazzo Ducale, da cui andrebbe tolto quel pozzo, questo sì FUORI LUOGO altro che quello di fronte alla CaffetteriaPatarnello, pozzo che era proprio accanto all’entrata della odierna Biblioteca in Via Vittorio Emanuele II e che non era stato concepito per l’atrio.

Chi ha scritto alla soprintendenza per il pozzo di Via Don Oronzo Margiotta, prenda carta e penna e scriva di questo scempio per restituire alla nostra convivenza sociale uno spazio che trasuda impronte delle persone che l’hanno percorso nei secoli.

E chi dovrebbe far emergere queste emozioni? Daniela Diurisi e Agostino Aresu con il loro “la città che parla”! Chi altri se no?

Lo so, lo so, adesso state pensando che sto proponendo di copiare quello che accade a Lecce. Ma la femmina e il maschio umani sono mimetici, ovvero hanno comportamenti che derivano dall’imitazione. È un comportamento umano quello di imitare! E chi non imita? Chi non imita conseguentemente, ha un comportamento NON UMANO.

Antonio Bruno

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