Post

Visualizzazione dei post da dicembre, 2024

La speranza e il rancore di Paul Krugman

Immagine
    Ho analizzato lo scritto di Paul Krugman pubblicato da “La Repubblica” di oggi 12 dicembre 2024 dal punto di vista di Humberto Maturana, inquadrando i concetti principali del pensiero di Maturana, che ruotano intorno all'idea di autopoiesi , co-creazione della realtà, il ruolo del linguaggio nella costruzione sociale, e l'importanza della riflessività e della consapevolezza emozionale per una vita sociale sana. Analisi punto per punto con la prospettiva di Maturana: Ottimismo e il suo declino nel tempo Krugman : Evidenzia un cambiamento dalla speranza degli anni '90 al rancore dei decenni successivi, legato a una perdita di fiducia nelle élite. Maturana : Probabilmente leggerebbe questo passaggio come un esempio di come le dinamiche emozionali collettive cambiano in funzione delle narrazioni sociali e politiche. La fiducia è una coordinazione di emozioni costruita relazionalmente. Quando le aspettative sociali son...

Il mistero della realtà: una riflessione semplice per ragazzi curiosi

Immagine
  L'immagine rappresenta il concetto di esplorazione e meraviglia descritto nel saggio: un giovane esploratore osserva il cielo stellato, dove le galassie sembrano prendere vita, mentre un albero luminoso collega la terra al cosmo, simbolo di connessione e scoperta.  Il mistero della realtà: una riflessione semplice per ragazzi curiosi Ciao ragazzi! Avete mai pensato a quanto sia incredibile il mondo in cui viviamo? Tutto quello che vediamo, tocchiamo, sentiamo e persino quello che immaginiamo fa parte di un grande mistero: che cos’è la realtà? Oggi vi voglio raccontare una storia di idee che parla proprio di questo. La grande domanda Fin dall’inizio dei tempi, gli esseri umani si sono fatti una grande domanda: che cosa c’è veramente dietro tutto ciò che vediamo? . Questa curiosità è nata perché vogliamo capire chi siamo, da dove veniamo e dove stiamo andando. Pensateci: quando vi fermate a guardare il cielo di notte o osservate una foglia, vi siete mai chiesti perché esiston...

Santa Lucia

Immagine
  𝐓𝐞 𝐒𝐚𝐧𝐭𝐚 𝐋𝐮𝐜𝐢𝐚 𝐚 𝐍𝐚𝐭𝐚𝐥𝐞 𝐭𝐮𝐭𝐢𝐜𝐢 𝐠𝐢𝐮𝐫𝐧𝐢 𝐧𝐜'è 𝐝𝐞 𝐬𝐭𝐚𝐫𝐞, 𝐬𝐞 𝐥𝐢 𝐜𝐮𝐧𝐭𝐢 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐩𝐞 𝐥’𝐚𝐧𝐧𝐮 𝐧𝐮𝐞𝐮 𝐬𝐭𝐚𝐢 𝐧𝐧𝐚𝐧𝐭𝐢, 𝐬𝐞 𝐥𝐢 𝐜𝐮𝐧𝐭𝐢 𝐩𝐮𝐫𝐮 𝐚 𝐫𝐫𝐞𝐭𝐮, 𝐥’𝐚𝐧𝐧𝐮 𝐧𝐮𝐞𝐮 𝐧𝐮 𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚 𝐬𝐞𝐜𝐫𝐞𝐭𝐮. 𝐂𝐫𝐞𝐝𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐩𝐨𝐩𝐨𝐥𝐚𝐫𝐞: da Santa Lucia a Natale ci sono esattamente 12 giorni, quanti i mesi dell’anno. Una divinazione vuole che ogni giorno corrisponda a un mese dell’anno dal punto di vista climatico. Fate la prova e prendete appunto sulle 24 ore: generalmente corrispondono nella verifica durante l’anno. La controprova si fa dal 25 dicembre al 6 gennaio contando indietro. 𝐅𝐞𝐬𝐭𝐞 𝐞 𝐭𝐫𝐚𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢: Paolo Vincenti, nella sua analisi della Fiera di Santa Lucia a Lecce, ricorda che si tratta di una tradizione antichissima legata alla Festa di Santa Lucia, celebrata il 13 dicembre. Già Giulio Cesare Infantino, nella sua opera  Lecce sacra  (1634), descrive la fiera come i...

"Risplende il Natale: Un Viaggio Nell'Atmosfera Festosa dell'Antico 1900"

Immagine
  "Risplende il Natale: Un Viaggio Nell'Atmosfera Festosa dell'Antico 1900" In un affascinante ritorno al passato, ci immergiamo nell'anno 1900 attraverso le parole di un redattore anonimo, testimone di un'epoca in cui la festa di Santa Lucia segnava l'inizio di una gioiosa attesa per il Natale. Le descrizioni dettagliate ci conducono in un mondo intriso di laboriosa preparazione, dove la piazza di S. Lucia si anima con esposizioni di pupi e presepi, suscitando nell'animo dei lettori un calore avvolgente di tradizioni e affetti familiari. Attraverso le sue parole, riviviamo il fervore nell'allestire il presepe, la gioia contagiosa dei piccoli nel partecipare, e la cura amorevole nel creare un'atmosfera magica. Questo articolo, scritto 123 anni fa, offre un prezioso scorcio nel passato, regalando una prospettiva vibrante e autentica di un tempo in cui il Natale era atteso con un'anticipata e laboriosa dolcezza familiare. “PANIERI DE LI PUPI ...

Natale nel folklore salentino Scritto da Francesco d'Elia e rielaborato nell’italiano corrente

Immagine
  Natale nel folklore salentino Scritto da Francesco d'Elia e rielaborato nell’italiano corrente Natale nel folklore salentino è la festa principale per eccellenza, la celebrazione della famiglia, dell'intimità, dell'affetto e dell'oblio delle miserie quotidiane: le ire, i dolori, gli sdegni si placano o si interrompono o si assopiscono in quella notte. Perfino l'Ahasverus della leggenda, l'Ebreo errante, il falegname brusco di Gerusalemme condannato a peregrinare eternamente nel mondo, trova riposo una volta all'anno: la notte di Natale. Anche il Vascello Fantasma, che porta il coraggioso capitano olandese, l'Ebreo errante del mare, fa sosta una volta all'anno: a Natale. La notte di Natale, parte integrante della festa principale del nostro folklore, occupa uno spazio significativo. La saggezza popolare afferma, ad esempio, che "Se vuoi avere un buon Natale, deve essere un Natale asciutto e una Pasqua umida", e non si sbaglia, poiché di so...

Il nostro albero del vivere: una riflessione per comprendere il mondo

Immagine
  Il nostro albero del vivere: una riflessione per comprendere il mondo Cari amici e amiche, oggi voglio portarvi in un viaggio speciale per capire meglio noi stessi e il mondo che ci circonda. Immaginate un albero. Avete mai notato come ogni parte dell’albero è collegata e lavora insieme? C'è la radice che assorbe l’acqua e i nutrienti dalla terra, il tronco che sostiene l’intera struttura, i rami che si allungano verso il cielo, le foglie che catturano la luce del sole e i frutti che nutrono altri esseri viventi. Ogni parte dell’albero dipende dalle altre per crescere e vivere. Allo stesso modo, anche noi esseri umani viviamo in un sistema interconnesso che possiamo chiamare L’Albero del Vivere . L'origine dell’Albero del Vivere Tutto ha avuto inizio milioni di anni fa, quando i nostri antenati cominciarono a vivere insieme, parlando, riflettendo e collaborando. Questo modo di convivere è diventato parte di noi, come un seme che cresce e si trasforma in un albero forte e pien...

Il Compito di un Adulto: Essere un Modello di Rispetto e Ascolto

Immagine
  Il Compito di un Adulto: Essere un Modello di Rispetto e Ascolto Oggi voglio parlarvi di un tema molto importante: il compito di noi adulti, specialmente verso i giovani. Che cosa significa essere adulti responsabili? Come possiamo aiutare i giovani a crescere in un mondo complesso e pieno di sfide? Vi racconto quello che penso. Siamo esseri sociali: viviamo insieme Prima di tutto, è importante capire che nessuno vive da solo, isolato dagli altri. Siamo esseri sociali: nasciamo, cresciamo, impariamo e viviamo grazie alle relazioni con le persone intorno a noi. Il linguaggio, cioè le parole che usiamo per parlare e riflettere, è lo strumento che ci permette di coordinarci e capirci. Pensateci: ogni volta che raccontiamo una storia, descriviamo come vediamo il mondo e impariamo qualcosa di nuovo su noi stessi e sugli altri. Per questo motivo, è fondamentale che tra le persone ci sia rispetto. Quando parliamo con qualcuno, non dobbiamo cercare di manipolarlo o convincerlo a ...

Intervista al Dott. Antonio Bruno sull'Amore linfa dell'Albero della Vita

Immagine
  L'immagine  rappresenta il concetto di interconnessione, amore e armonia tra l'umanità e la natura, ispirata dalle tematiche esplorate nell'intervista.  Intervista al Dott. Antonio Bruno sull'Amore linfa dell'Albero della Vita Intervistatore : Buongiorno, Dott. Bruno. Nel suo ultimo intervento, ha affrontato tematiche profonde legate alla percezione, al sentire e alla convivenza. Partiamo da una frase forte: “Viviamo essendo ciechi.” Può approfondire questo concetto? Dott. Antonio Bruno : Certo, grazie per l'opportunità. Quando parliamo di vivere “ciechi,” non ci riferiamo alla semplice incapacità di vedere ciò che ci circonda, ma alla nostra difficoltà di entrare in sintonia con il mondo sensoriale e relazionale. Essere ciechi è non riuscire a cogliere la ricchezza e l’interconnessione che si manifestano nel nostro vivere con gli altri, che siano persone care, colleghi o persino il mondo naturale. È come se vedessimo solo una parte della realtà, quella p...