Una riflessione sul POTERE dopo lo studio della teoria della Biologia Culturale di Humberto Maturana e dopo le mie personali osservazioni che in questi anni l'hanno confermata.

 


Una riflessione sul POTERE dopo lo studio della teoria della Biologia Culturale di Humberto Maturana e dopo le mie personali osservazioni che in questi anni l'hanno confermata.

 

Humberto Maturana, sviluppa una teoria del potere che si radica nella sua concezione sistemica della vita e della comunicazione. Egli definisce il potere come un fenomeno relazionale, dove un individuo cerca di subordinare un altro, imponendo la propria volontà. Questo avviene negando la legittimità dell’altro come essere autonomo e creando una relazione di dipendenza.

 

Per Maturana, il potere non è una proprietà personale, ma emerge nell’interazione sociale, quando qualcuno accetta di obbedire o di sottomettersi. Questo meccanismo si basa su dinamiche emotive e culturali che consolidano la gerarchia, negando il rispetto reciproco e l’autonomia che invece caratterizzano le relazioni fondate sull’amore e sulla cooperazione.

 

In sintesi, per Maturana, il potere è incompatibile con una società veramente etica, poiché nega la co-costruzione armoniosa della realtà tra pari.

Antonio Bruno

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