La meraviglia: una cura per il corpo e per la mente
La meraviglia: una cura per il corpo e per la mentedi Antonio Bruno
La meraviglia è quella sensazione speciale che proviamo quando vediamo o viviamo qualcosa di incredibile: un cielo pieno di stelle, un tramonto mozzafiato o magari un gesto gentile di una persona. Ci fa esclamare "Wow!" ed è capace di cambiarci dentro, almeno per un po'. Alcuni studiosi, persone che dedicano la vita a capire come funzionano le emozioni, hanno scoperto che la meraviglia può anche farci stare meglio, sia con la mente che con il corpo.
Perché la meraviglia ci fa bene?
Un famoso scienziato americano, Dacher Keltner, dice che la meraviglia è importante per noi quanto la gioia e l’amore. Secondo lui, quando ci stupiamo di qualcosa, il nostro corpo produce una sostanza chiamata ossitocina, conosciuta anche come “l’ormone della felicità”. Questo può aiutarci a sentirci più calmi e persino a rafforzare le nostre difese contro le malattie.
In Giappone, invece, uno studio ha scoperto che quando proviamo stupore, alcune parti del nostro cervello “si spengono” per un momento. Sono le parti che ci fanno pensare troppo a noi stessi, come quando ci critichiamo o ci sentiamo insicuri. Questo “spegnimento” ci aiuta a rilassarci e a vedere le cose con più serenità.
La meraviglia è per tutti
Secondo gli scienziati, non serve fare grandi viaggi o vedere cose super rare per provare meraviglia. Possiamo trovarla anche nelle piccole cose di ogni giorno: osservando un fiore che sboccia, guardando un film che ci emoziona o ammirando il sorriso di una persona che amiamo.
Un esercizio per meravigliarti
Per vivere più spesso questa emozione, possiamo allenarci un po’. Come? Prova a osservare con più attenzione quello che ti circonda, come se lo vedessi per la prima volta. Per esempio, guarda il cielo e pensa a quanto è grande, o prova a capire perché una canzone ti fa sentire felice o triste. Più ti alleni, più sarà facile stupirti e sentirti bene.
La meraviglia, una ricetta contro la noia
Un grande scienziato italiano, Carlo Rubbia, dice che la curiosità e la voglia di stupirsi ci rendono vivi. Anche uno scrittore famoso, Giovanni Pascoli, parlava di un “bambino” che vive dentro di noi, capace di stupirsi come facevamo da piccoli. Mantenere viva questa parte di noi è il segreto per non annoiarci mai e per restare sempre curiosi verso il mondo.
Quindi, la prossima volta che guardi un tramonto, un dipinto o semplicemente il sorriso di una persona, lasciati trasportare dalla meraviglia. È una piccola magia che ci fa bene, dentro e fuori.
Antonio Bruno
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