La mostra mercato del Presepe del 1947
L'arte dei pupari, sebbene universalmente conosciuta, non aveva mai conosciuto uno sviluppo tale da permetterle di elevarsi a vera e propria manifestazione di ciò che l'amore per il suggestivo ispirava ed ispira a questi umili e oscuri manipolatori della creta! Eppure, la passione per il presepe aveva spinto anche gli artisti della carta-pesta a fabbricare i pastori modellandoli con autentica maestria. Mentre ciò rappresenta un passatempo per i maestri statuari, per i "barbieri" inizialmente era una vera e propria espressione del loro sentimento artistico. Solo grazie alla volontà saggiamente ricostruttiva, all'amore per la propria città e le sue risorse del dott. Franco Daniele, già presidente della locale Camera del Commercio, Industria e Agricoltura, è stata ridata vita a questa arte primitiva che era andata declinando negli ultimi anni. Così, con la Prima I mostra del Presepe, l'artigianato della creta e della carta-pesta è scoppiato in fiamme. Lo scorso anno riapparvero gli antichi capolavori, una rivelazione, presentando nuovi stili, nuovi tocchi maestri e leggere scalfitture della stecchetta, offrendo al pubblico una produzione veramente magnifica.
Nella seconda II manifestazione di quest'anno, la produzione è stata stupefacente, e ci siamo meravigliati nel vedere quanti autentici artisti vivano nell'ombra, sconosciuti, ignorati, poveri, nelle stambergherie più buie, dove la miseria regna sovrana. È proprio a questi ultimi che si è voluto rivolgere, istituendo la mostra e una premiazione cospicua che, se è adatta a premiare il lavoro, è ancor più adatta ad aiutare questi artigiani, che hanno bisogno di incoraggiamento e mezzi per vivere e, soprattutto, per lavorare e produrre.
L'Artigianato della creta, che rende più viva la festa dell'anno più bella e suggestiva - prettamente leccese, va incoraggiato. È necessario far conoscere la nostra produzione, che è unica, affinché diventi fonte di ricchezza. Niente di insignificante! È arte, è produzione, ammirata, desiderata, invidiata.
Abbiamo fatto un giro per il mercato del presepe e ci siamo fermati qua e là, a guardare, a interrogare. Appena si entra, ad esempio, a sinistra, c'è un piccolo capolavoro: un presepe in terracotta, un'imitazione di biscuit, stupendo, perfetto. L'autore è un giovane talentuoso, Antonio Malecore, premiato con il "Premio straordinario della Presidenza del Consiglio dei Ministri" per un altro suo magnifico lavoro. Il suo lavoro in terracotta non può che essere ispirato a uno stile moderno, anche se il tocco è autenticamente classico.
Il secondo premio, sempre per presepi in terracotta, è stato assegnato a Buscicchio Amerigo ed è stato ben meritato. L'atteggiamento dei "pupi", che avanzano faticosamente nella tempesta per raggiungere la capanna, è di una verosimiglianza unica.
Per quanto riguarda il primo premio, conferito a Mangia Pietro per il suo presepe lillipuziano, dobbiamo dire che una spontanea e sincera fantasia d'artista ha guidato l'artigiano nell'immaginazione e nella composizione, traducendo nella plastica architettonica ciò che sembrerebbe irreale ed è magnifico.
Tra i pastori in carta-pesta, il primo premio, meritatissimo, è andato a Morrone Armando, un oscuro e sconosciuto artista. Va sottolineato che bisogna veramente incoraggiare questo geniale modellatore.
Per i pastori in terracotta, il primo premio è stato assegnato ai fratelli Massari. I piccoli lavorano bene, troppo bene, e il premio è stato ben assegnato. Si percepisce un certo stile maturo, il tocco della stecchetta è stupendo, e le pose dei "pupi" sono sapientemente studiate. Auguri al papà di questi bravi fanciulli!
Passando ai presepi in carta-pesta, il primo premio presenta una grotta che riecheggia e si ispira all'arte classica, ancora visibile presso gli statuari di fama. Anche il secondo e il terzo premio sono perfetti, con una potenza suggestiva e un'impressionistica poderosa. Tra quelli non premiati, va menzionato il presepe in legno presentato dagli alunni dell'Ospizio Garibaldi: un lavoro in traforo di delicata fattura. Anche se molti non raggiungono la perfezione dei primi, lasciano ben sperare per il futuro.
L'allestimento della mostra è stato ottimamente curato dai fratelli Della Notte. Tuttavia, se abbiamo voluto evidenziare i meriti di questi modesti e volenterosi artigiani, non possiamo trascurare le critiche che, siamo certi, contribuiranno a perfezionare ancor di più questa feconda attività del nostro popolo.
L'inaugurazione avvenuta domenica scorsa è stata presenziata dal Prefetto della provincia, dott. Grimaldi, Commissario straordinario alla Camera di Commercio, dal prof. dott. Mazzilli, sub-Commissario della stessa, con l'intervento di S. E. il Vescovo, del Sindaco e di numerose autorità e personalità cittadine.
title: La regione salentina : La provincia di Lecce (1947:A. 37, dic., 21, fasc. 39)
shelfmark: E.S. IV 018 1947
library: Biblioteca provinciale Nicola Bernardini - Lecce - IT-LE0098
identifier: CFI0420333
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