*Riflessione sul gesto del Sindaco di San Cesario di fornire la Costituzione ai giovani nati nel 2005 e 2006* Di Antonio Bruno

 


*Riflessione sul gesto del Sindaco di San Cesario di fornire la Costituzione ai giovani nati nel 2005 e 2006*
Di Antonio Bruno

Il gesto del Sindaco di *San Cesario* nel fornire una copia della *Costituzione Italiana* ai giovani nati nel 2005 e 2006 è un atto simbolico di grande valore, che va ben oltre la semplice distribuzione di un testo giuridico. È un richiamo profondo ai principi fondanti della nostra Repubblica, una solenne dichiarazione di appartenenza a una comunità che si riconosce nei valori di *libertà*, *uguaglianza* e *solidarietà*, sanciti dalla Costituzione.

La *Costituzione* rappresenta infatti la *"Carta della Libertà"* e della *democrazia*, un testo che non solo regola la vita politica e sociale dell'Italia, ma che è anche un *patrimonio di principi universali*. Fornire questo documento ai giovani, in un momento cruciale della loro vita, quando stanno per compiere il passaggio dall'adolescenza all'età adulta, è un atto che ha una forte carica educativa e civica. Come ha scritto *Norberto Bobbio*, filosofo del diritto e delle istituzioni:

> *"La democrazia è il governo del popolo, ma è anche il governo delle regole, delle leggi, e la Costituzione è la legge fondamentale che regola la convivenza civile"*. (Norberto Bobbio, *Democrazia e diritto*, 1986).

In questo senso, il gesto del Sindaco assume un valore ancora maggiore. Non si tratta solo di un atto formale, ma di un invito a *vivere attivamente la Costituzione*, a farla propria e ad impegnarsi per la sua realizzazione quotidiana. I giovani che ricevono la *Costituzione* non sono solo destinatari di un "regalo", ma sono chiamati a prendersi cura di essa, a difenderla e a *trasmetterla alle generazioni future*, affinché il sogno di una società democratica e giusta diventi realtà.

In un periodo storico in cui la politica sembra allontanarsi sempre di più dalle persone e il senso di comunità si va affievolendo, un gesto come quello del Sindaco di *San Cesario* ricorda l'importanza di *coltivare la cittadinanza*. Come scriveva *Hannah Arendt*:

> *"La libertà non è qualcosa che ci viene dato, ma è qualcosa che dobbiamo continuamente creare e difendere".* (Hannah Arendt, *La condizione umana*, 1958).

In questo gesto, si nasconde dunque una grande lezione: la libertà, la democrazia e i diritti non sono acquisiti una volta per tutte, ma vanno *difesi* e *rinnovati continuamente*. I giovani, con la *Costituzione* in mano, sono chiamati a diventare *protagonisti attivi* di questa difesa.

In questo gesto, il Sindaco non solo distribuisce un testo, ma invita i giovani a comprendere l'importanza di *essere cittadini consapevoli*, di conoscere i diritti e i doveri che accompagnano la loro partecipazione alla vita democratica del Paese. Questo è un messaggio che non può essere sottovalutato, soprattutto in un'epoca in cui le *sfide della democrazia* sembrano moltiplicarsi e in cui spesso i giovani sono poco coinvolti nei processi decisionali.

La Costituzione, come ha affermato *Piero Calamandrei*, uno dei protagonisti della sua stesura, è un *"sogno che deve essere realizzato"*:

> *"La Costituzione non è solo un insieme di leggi, ma è il sogno di una società giusta, che si costruisce giorno dopo giorno, con la partecipazione di tutti"*. (Piero Calamandrei, *La Costituzione in 10 lezioni*, 1955).

In questo senso, il gesto del Sindaco assume un valore ancora maggiore. Non si tratta solo di un atto formale, ma di un invito a *vivere attivamente la Costituzione*, a farla propria e ad impegnarsi per la sua realizzazione quotidiana. I giovani che ricevono la *Costituzione* non sono solo destinatari di un "regalo", ma sono chiamati a prendersi cura di essa, a difenderla e a *trasmetterla alle generazioni future*, affinché il sogno di una società democratica e giusta diventi realtà.

In un periodo storico in cui la politica sembra allontanarsi sempre di più dalle persone e il senso di comunità si va affievolendo, un gesto come quello del Sindaco di *San Cesario* ricorda l'importanza di *coltivare la cittadinanza*. Come scriveva *Hannah Arendt*:

> *"La libertà non è qualcosa che ci viene dato, ma è qualcosa che dobbiamo continuamente creare e difendere".* (Hannah Arendt, *La condizione umana*, 1958).

In questo gesto, si nasconde dunque una grande lezione: la libertà, la democrazia e i diritti non sono acquisiti una volta per tutte, ma vanno *difesi* e *rinnovati continuamente*. I giovani, con la *Costituzione* in mano, sono chiamati a diventare *protagonisti attivi* di questa difesa.

In conclusione, l'atto del Sindaco non è solo una cerimonia, ma una vera e propria *invito all'impegno civico*. È un piccolo seme che, se coltivato con consapevolezza e passione, potrà germogliare in una società più giusta e democratica. Ogni giovane che riceve la Costituzione diventa, simbolicamente, un custode dei suoi principi. E, come scriveva *Tiziano Terzani*, *"Il futuro non è un regalo, è una conquista"*. Conoscere la Costituzione, viverla e difenderla è il primo passo verso la costruzione di un futuro migliore per tutti.

Il Sindaco di San Cesario Giuseppe Distante con i giovani nati nel 2005 e nel 2006 per la consegna delle copie della Costituzione.

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