Fiducia Familiare
Fiducia
Familiare
Nasciamo
nella fiducia di essere protetti, nutriti, difesi, coccolati e amati. Se i
nostri genitori non si fossero presi cura di noi, non saremmo sopravvissuti.
Non siamo morti per i nostri genitori, nonni e parenti tutti. Abbiamo bisogno a
lungo delle premure della nostra famiglia, più a lungo di qualunque altro
organismo vivente e questa è la nostra esistenza familiare, la nostra biologia
e fa parte della nostra cultura. Questo concetto, apparentemente semplice,
racchiude un'intera filosofia dell'essere umano, un'analisi profonda del nostro
rapporto con la vita, la famiglia e la cultura.
La Fiducia Come Base dell'Esistenza
La fiducia è
un elemento imprescindibile della nostra esistenza sin dalla nascita. Secondo
John Bowlby, psicologo britannico noto per la sua teoria dell'attaccamento, “la
tendenza a cercare la prossimità di una figura di attaccamento in situazioni di
pericolo è una parte fondamentale della natura umana” (Bowlby, Attachment
and Loss, 1969). Questa “tendenza” si manifesta già nei primi giorni di
vita, quando un neonato dipende completamente dalle cure materne e paterne. Se
queste cure vengono a mancare, il senso di sicurezza si dissolve e lascia
spazio alla vulnerabilità.
La famiglia,
quindi, rappresenta il primo e più importante contesto di accoglienza e
protezione. Non si tratta soltanto di un fatto biologico, ma anche di un
aspetto culturale profondamente radicato. Come sottolinea lo storico Yuval Noah
Harari, “gli esseri umani hanno sviluppato meccanismi sociali e culturali per
garantire la sopravvivenza dei loro piccoli, molto più complessi rispetto ad
altre specie” (Harari, Sapiens: Da animali a dèi, 2011).
Una Dipendenza Unica nel Regno Animale
La nostra
condizione è unica nel regno animale. La dipendenza dai genitori si protrae per
un periodo di tempo straordinariamente lungo rispetto a quello di altre specie.
Come osserva la biologa evoluzionista Sarah Blaffer Hrdy, “gli esseri umani
sono progettati per essere allevati in un contesto sociale complesso, dove
molteplici figure si prendono cura dei piccoli” (Hrdy, Mothers and Others:
The Evolutionary Origins of Mutual Understanding, 2009). Questa necessità
di una rete sociale estesa riflette la complessità delle nostre capacità
cognitive e delle relazioni che ci caratterizzano.
L’importanza
della famiglia non è soltanto biologica, ma anche culturale. In molte
tradizioni, la famiglia è vista come il nucleo fondamentale della società. Nel
Confucianesimo, ad esempio, il concetto di “filialità” (“xiào”) rappresenta un
valore cardine: l’amore e il rispetto per i genitori sono il fondamento di una
vita virtuosa e armoniosa (Confucio, Dialoghi).
La Biologia e la Cultura dell’Esistenza Familiare
La cultura,
infatti, arricchisce e amplifica la biologia. Come affermato dall’antropologo
Claude Lévi-Strauss, “La famiglia è un’istituzione culturale universale che
risponde a necessità biologiche” (Lévi-Strauss, Le strutture elementari
della parentela, 1949). Questa interazione tra natura e cultura rende la
famiglia non solo un luogo fisico di cura, ma anche uno spazio simbolico dove
si tramandano valori, tradizioni e identità.
Perciò, la
nostra dipendenza iniziale dalla famiglia non è un limite, ma piuttosto una
caratteristica che ha permesso all’umanità di svilupparsi in modi straordinari.
L’interdipendenza è stata la chiave per costruire comunità forti e resilienti,
capaci di affrontare le sfide della sopravvivenza e del progresso.
Conclusione
In
definitiva, nasciamo nella fiducia di essere protetti e questa fiducia iniziale
getta le basi per tutta la nostra esistenza. La famiglia, con le sue dinamiche
biologiche e culturali, rappresenta il fulcro di questa esperienza. Come
scriveva il poeta Kahlil Gibran, “I vostri figli non sono figli vostri. Sono i
figli e le figlie della brama che la vita ha di sé stessa” (Il Profeta,
1923). La nostra dipendenza iniziale è quindi un atto di fiducia nella vita
stessa, un ponte tra la biologia e la cultura che rende unica la condizione
umana.
Ma secondo lei la famiglia è una cellula indistruttibile nel tempo? C'è
bisogno della famiglia?
Certo che c'è bisogno della famiglia. Guai se non c'è la famiglia! C'è
uno scopo: la famiglia è tutto. La famiglia ti dà la carica, ti dà l'essenza di
quello che sei, ti dà la certezza che c'è qualcuno che pensa a te, che ti ama,
che ti aspetta, che si preoccupa di te.
La famiglia è importantissima. Io credo che molti, oggi, forse non si
rendano conto di quanto sia importante la famiglia. Ma io spero che la gente se
ne renda conto e che possa vivere, non sempre in famiglia, perché non si può
stare sempre, ma senza dimenticare la famiglia.
La famiglia è la base. La famiglia ti dà, ripeto, sicurezza e certezza.
Ed è importante. Io ci tengo molto alla famiglia.
Franco Franchi pseudonimo di Francesco
Benenato (Palermo, 18 settembre 1928– Roma, 9 dicembre 1992), è stato un
attore, comico, cantante e conduttore televisivo italiano.
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