Il King’s College di Lecce
Il King’s College di Lecce
La vita così com’è non ci basta. Ogni giorno ci proiettiamo oltre, inseguendo bellezza, ricchezza, potere, successo. Eppure, c’è un altro modo di vivere, un modo più umano.
Elisabetta dice che, presi uno ad uno, veniamo tutti da storie difficili, da intrecci complicati. Abbiamo caratteri spigolosi, come rocce levigate solo dal tempo e dal dolore. Io aggiungo: non è forse questa la condizione di ogni essere umano? In questa gara senza tregua in cui siamo immersi, tutti, nessuno escluso, portiamo il peso di situazioni intricate, e nei nostri cuori abitano ombre che ci rendono complessi.
E allora, proprio per questo, c’è la possibilità – e la necessità – di stare insieme in un modo diverso. Di riconoscerci nelle nostre fragilità e costruire qualcosa di nuovo, fatto di affetto, di armonia.
Insieme, possiamo trasformare il caos in melodia, diventare un coro capace di sfiorare il cielo con le sue voci. Un coro come quello del King’s College di Cambridge, il più grande al mondo. Così siamo anche noi, qui, in questa terra bagnata dal mare, la penisola che si spinge a sud-est, immergendosi nel grande lago salato.
E nel nostro essere insieme, c’è la bellezza di ciò che è umano: la forza di chi, nonostante tutto, riesce a cantare.
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