Papà e il San Carlino

Mi è venuto in mente quello che mi diceva mio padre sui film americani. Lui andava al teatro San Carlino cinematografo che era una sala costruita a Lecce a ridosso delle mura del Castello in via Regia Udienza oggi XXV Luglio. Il suo amico era Ronzino Perrone (più noto a tutti come Ronzinu te la posta) e tutti e due andavano a Lecce con un passaggio in carrozza, si proprio in carrozza con tanto di cavalli. Bene quando vedevano le scene dei film americani con le strade piene di automobili erano certi che si trattasse di una finzione. Mio padre diceva: “Ronzino ma possibile che ci siano tante automobili?”.
Mi è venuto in mente dopo aver visto, dopo tanti anni, il film “Nuovo Cinema Paradiso”. Nel 1989 quando uscì nelle sale, già sono passati 27 anni da allora, sinceramente non l’apprezzai, ma oggi mi ha coinvolto emotivamente, mi sono sentito partecipe di quella storia. Una storia che si fa accarezzare dal cinema, come la mia storia che è una storia piena di film da quando ho memoria sino ai 20 anni. All’inizio verso i 5 o sei anni ci andavo con lui, con mio padre il Gigante, poi ci andavo con i miei amici, ma dovevo convincerli ed era difficile, perché fosse stato per me, ci sarei andato ogni giorno.
Ci sono tornato da poco al Cinema, grazie a mia moglie e alla sua amica Anna Maria Anna Pi, con la scusa dei mercoledì, ed è bello andarci, ora come allora. I sogni, le speranze, le paure, insomma le emozioni, sono tutte chiuse in quelle sale, su quegli schermi ed io, per tanto tempo, proprio come Totò il protagonista del film, pensavo di aver dimenticato. Invece è tutto qui e ora, intatto davanti a me.

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