La scelta tra ESSERE O NON ESSERE UMANI.
“𝒊𝒍 𝒑𝒖𝒏𝒕𝒐 𝒏𝒐𝒏 𝒆̀ 𝒖𝒏 𝒈𝒐𝒗𝒆𝒓𝒏𝒐 𝒄𝒐𝒏 𝒅𝒆𝒏𝒕𝒓𝒐 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒊, 𝒎𝒂 𝒖𝒏 𝑷𝒂𝒆𝒔𝒆 𝒖𝒏𝒊𝒕𝒐” 𝑻𝒐𝒎𝒎𝒂𝒔𝒐 𝑪𝒊𝒓𝒊𝒂𝒄𝒐 𝒄𝒐𝒏𝒅𝒆𝒏𝒔𝒂 𝒄𝒐𝒔𝒊̀ 𝒊𝒍 𝒓𝒂𝒈𝒊𝒐𝒏𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐 𝒅𝒆𝒍 𝑷𝒓𝒆𝒔𝒊𝒅𝒆𝒏𝒕𝒆 𝑴𝒂𝒕𝒕𝒂𝒓𝒆𝒍𝒍𝒂. 𝑳𝒂 𝑹𝒆𝒑𝒖𝒃𝒃𝒍𝒊𝒄𝒂 𝒅𝒆𝒍 29 𝒇𝒆𝒃𝒃𝒓𝒂𝒊𝒐 2020 𝒑𝒂𝒈𝒊𝒏𝒂 4
“il punto non è un governo con dentro tutti, ma un Paese unito” Tommaso Ciriaco condensa così il ragionamento del Presidente Mattarella. La Repubblica del 29 febbraio 2020 pagina 4
Ma come si fanno anche a pensare queste cose?
Se i rappresentanti degli italiani se le danno di santa ragione, come si può chiedere agli italiani di stare uniti?
Se i prescelti a cui con le elezioni abbiamo affidato la responsabilità della salute di tutti noi, di fronte al coronavirus che, nel caso si diffondesse senza controllo, per scarsità di strutture di terapia intensiva, causerebbe la morte di tanti italiani, invece di essere uniti, composti e ligi alle prescrizioni della scienza, si mettono a competere per delegittimare chi è al potere o per dare dell’irresponsabile a chi è all’opposizione, noi italiani tutti come facciamo a fare in modo di essere tutti uniti senza divenire preda dei dubbi che poi sfociano nella paura e nel panico?
E allora si mettano tutti in una stanza e conversino per raggiungere un accordo sul da farsi e poi, tutti insieme, decidano di affidare a Bollettini dal far leggere a qualche bravo attore le comunicazioni da dare a tutti noi.
La decisione sul da farsi riguarda la responsabilità della scelta tra la salute dei cittadini e il successo e ricchezza degli stessi. La scelta è tra ESSERE O NON ESSERE UMANI.
Già! A degli attori, che fanno questo lavoro per professione e che sanno come dare una notizia senza lasciare in preda ai dubbi chi ascolta. Oramai nemmeno i giornalisti lo sanno fare più perché preda delle stesse passioni di protagonismo di chi ha il potere.
Ma come si fanno anche a pensare queste cose?
Se i rappresentanti degli italiani se le danno di santa ragione, come si può chiedere agli italiani di stare uniti?
Se i prescelti a cui con le elezioni abbiamo affidato la responsabilità della salute di tutti noi, di fronte al coronavirus che, nel caso si diffondesse senza controllo, per scarsità di strutture di terapia intensiva, causerebbe la morte di tanti italiani, invece di essere uniti, composti e ligi alle prescrizioni della scienza, si mettono a competere per delegittimare chi è al potere o per dare dell’irresponsabile a chi è all’opposizione, noi italiani tutti come facciamo a fare in modo di essere tutti uniti senza divenire preda dei dubbi che poi sfociano nella paura e nel panico?
E allora si mettano tutti in una stanza e conversino per raggiungere un accordo sul da farsi e poi, tutti insieme, decidano di affidare a Bollettini dal far leggere a qualche bravo attore le comunicazioni da dare a tutti noi.
La decisione sul da farsi riguarda la responsabilità della scelta tra la salute dei cittadini e il successo e ricchezza degli stessi. La scelta è tra ESSERE O NON ESSERE UMANI.
Già! A degli attori, che fanno questo lavoro per professione e che sanno come dare una notizia senza lasciare in preda ai dubbi chi ascolta. Oramai nemmeno i giornalisti lo sanno fare più perché preda delle stesse passioni di protagonismo di chi ha il potere.
Antonio Bruno Ferro
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