A volte ritornano in ginocchio da te




Valeria Coi ha scritto:
Scusate, una domanda. Ma perché spesso gli ex sono convinti di avere ancora un ascendente verso chi li ha felicemente salutati, per poi arrabbiarsi quando scoprono che non è come credevano?
Chiedo per un’amica

Emma Margari ha scritto:


Valutano l’indice di gradimento, così per lubrificare il motore del proprio ego....

Antonella Madaro ha scritto:

Narcisisti patologici

Mariangela Elia ha scritto:

Perché pensano di avere sempre il primato, nonostante tutto...
anzi non pensano, in realtà ne sono convinti proprio 🤣

Danilo de Maria ha scritto:


Perdere la leadership non è mai facile per l’uomo comune, ci riescono solo i leader veri.

Anna Manuela Vincenti ha scritto:

Perché spesso si dá tutto per scontato, anche che quella persona sia lì ad aspettarti, diciamo per sempre, se ciò non avviene si incazzano con gli altri perché non possono farlo con loro stessi! A rodere è soprattutto l’ego ferito!

Lucia Babbo ha scritto:


Mica vero? O forse è sfortunata l'amica. Quando ho chiuso, la parola chiuso se la portava appresso arrotolata nella...coda tra le gambe!😉



Antonio Bruno ha scritto:
L'ha lasciata lui. E' l'unica spiegazione. Oppure ha sempre creduto di aver fatto in modo di essere lasciato da lei. Noi maschi sappiamo perfettamente che quando una donna chiude una storia, non c'è più alcuna possibilità.


Valeria Coi ha scritto:
Antonio Bruno mi piace molto questa elucubrazione. Approfondiamo. Quindi... se non l’ha lasciata lui... ha sempre creduto? Aiutami. Mi sono persa 😅

Antonio Bruno ha scritto:

Cara Valeria, la mia è una supposizione (una ipotesi fatta sulla base di indizi o di probabilità). Ma veniamo ad esplicitare tale supposizione. Lui la incontrava e la relazione era sempre più impegnativa. Lui sapeva benissimo che lei era una persona che credeva fermamente nei sentimenti e nelle conseguenze degli stessi. Lui avrebbe dovuto fare dei passi che non voleva fare ma non sapeva come uscire da quella relazione senza danni. E' stato allora che ha cominciato a mettere in atto comportamenti che sapeva perfettamente avrebbero fatto arrivare lei a dichiarare finita la loro relazione.

Valeria Coi ha scritto:

Antonio Bruno non ne credo sia così. Io credo che lui abbia semplicemente sottovalutato l’amica mia, che invece è stata proprio lei a attuare comportamenti mirati alla rottura. Comunque è strano che non si arrenda completamente. Forse è solo romantico 😀

Antonio Bruno ha scritto:

Valeria potrebbe essere che s'è pentito e s'è accorto che con questa tua amica sta bene, s'è accorto che quando la pensa, quando pensa di stare con lei è preso, sta già bene all'idea di stare con lei. Magari, dopo, è accaduto quello che non accadde allora. Ma tutte queste parole sono solo supposizioni

Simone Scardino ha scritto:

Perché è la convinzione che spesso fotte la gente.

Valeria Coi ha scritto:

Simone Scardino io credo che le donne, le persone in genere, trasmettano codici inequivocabili. Si capisce, è una questione di energia. Delle due una: o la mia amica emana energia proveniente dall’antimateria, oppure lui è malato. Buona la seconda. 😉

Valeria Coi ha scritto:

Antonio Bruno se così dovesse essere: un minuto di raccoglimento per l’amor perduto. Quando un amore muore è sempre un lutto. E stavolta non scherzo.

Antonio Bruno ha scritto:

Così come immotivatamente e sorprendentemente accade che ami una persona che hai visto per la prima volta oppure che conosci da anni ma ti accade in maniera inaspettata di vederla come se fosse la prima volta; succede anche che, se una persona si sente amata da un’altra persona, e osservi comportamenti che dovrebbero fare piacere alla persona stessa nell’ipotesi che volesse essere amata dalla prima persona di cui si tratta, succede anche che, dicevo, che questa persona oggetto d’amore non ricambi, che senta indifferenza o, peggio disagio, in presenza di questa persona che dichiara il suo amore ed è scientificamente provato che in tal caso non si possa fare nulla. Se non succede di amare una persona, non succede punto stop!

Valeria Coi ha scritto:

Antonio Bruno intendevo dire che l’amore può finire. Accade. E questo è sempre un lutto. A me è successo di non sentire più nulla per una persona che avevo amato, mi sentivo in colpa, mi sforzavo di amarlo. Non è stato semplice. Ci ho messo più di un anno. Poi ho dovuto accettare la mia condizione di disamore e accettare anche che non dipendesse da me. Non è stato affatto semplice, ma ho posto fine. Non ne ero convinta, ma il “non amore” non ammette dubbi. Mi aggrappavo solo alla paura di non poter tornare indietro e temevo di sbagliare. Oggi, col senno di poi, sono felice di aver deciso di chiudere.

Antonio Bruno ha scritto:

Valeria Coi nessuno decide di amare. Accade. Puoi anche decidere di amare, puoi sforzarti, trovare mille giustificazioni razionali sull’opportunità d’amare quella persona, ma se non accade, non accade.

Puoi decidere di vivere con una persona che non ami. Questo è nel potere di chiunque, ma nessuno ha il potere di decidere di amare una persona che non ama.

Valeria Coi ha scritto:

Grazie per i numerosi commenti. L’amore può finire, l’affetto resta. Io non riesco a non voler bene a una persona con la quale ho condiviso qualcosa di speciale. Le storie finiscono, non importa chi lascia chi, finiscono e basta. La vita va avanti e può riservare belle sorprese, altre emozioni, nuovi amori. A patto che siamo disposti a vederli. Credo che siamo fatti per rinascere, ogni giorno.
Un saluto a tutti, sopratutto a tutti gli ex irriducibili 😂

Angelo Petrarolo ha scritto:

Valeria Coi come sempre parole giuste però ricorda che, chi li ha vissuti può spiegare o sapere ogni cosa, chi non li ha vissuti non saprà mai....cosa può significare, so che sei una bravissima e correttissima persona e credo fermamente a ciò che dici..🤗

Valeria Coi ha scritto:


Angelo Petrarolo fare del male è la più grande cretinata che una essere umano possa commettere. Non serve a niente altro che mettere in circolo negatività. Il dolore fa parte della vita. Dobbiamo viverlo, piangere (tanto) perché le lacrime lavano l’anima, la medicano e poi la guariscono. Tutto passa. C’è una sola cosa che non passa mai, ed è quella di dover sopravvive a un figlio. Per il resto, panta rei.

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