Due poesie di Peregrino Scardino di San Cesario di Lecce




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Peregrino SCARDINO , nato nel 1560, arciprete, filosofo e teologo, scrittore e poeta, diede alle stampe un suo scritto dal titolo "Discorso Intorno Alla Città Di Lecce" ed una centuria di epigrammi. 

“……era sorto a Lecce l' "Ospedale dello Spirito Santo", costruito dall'ottimo architetto Gian Giacomo Dell'Acaya, alla metà del '500, al posto del vecchio ospedale fatto costruire, alla fine del '300, da Giovanni D'Aymo. In questo "Ospedale dello Spirito Santo, che tuttora si presenta molto bello e in ottime condizioni, se pur destinato ad altro uso, venivano accolti malati a piano terra e le orfane al 1° piano.”

...Tutta splendida, e nobile oltre modo, si per la maniera di generosi, e magnanimi Cittadini come anche per la varietà di ricchi, e belli ornamenti, che in ciascuna parte contiene. Vien cinta di ogni intorno di belle, e rilevate mura, benché queste siano poco necessarie alla grandezza de gli animi Leccesi, i quali assai volentieri mettono ogni occasione di difesa, solo nella virtù del corpo. La circondano fuori fossati mediocremente profondi, né vi mancano ripari di buonissima fortezza. Contiene intorno a settemila case, e qui si veggono palazzi di bel lavoro, sale ampie, et allegre, camere ornate, logge amen , finestre luminose, volte dipinte, cortili ben grandi, cantine con i ricetti, e ripostigli, e finalmente fabriche riguardevoli, che rendono i casamenti assai belli.
Ci riferisce questo Peregrino Scardino, scrittore diSan Cesario Di Lecce, nel libretto"Discorso intorno la Città di Lecce", pubblicato a Bari nel 1607.

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