C’è chi giustifica l’attacco a Salvini e Meloni ad opera di Giuseppe Conte, IO INVECE NO!

Andrea Rudan ha scritto:
 Tutto giusto ciò che hai scritto. Mi permetto solo di sottolineare che il duo S & M ha massacrato per mesi con volgarità, menzogne, false accuse a scopo propagandistico elettorale il presidente del consiglio. Il quale, da gran signore qual è (al contrario del frequentatore del Papete) ha sempre "signorilmente" glissato. Come diceva un mio grande professore di disegno il professore Manca ahimè scomparso, "ognuno di noi ha appesa in vita la bottiglietta della pazienza" che, a volte, si riempie e tracima. Vogliamo pensare e comprendere che, una volta tanto, anche Giuseppe Conte si sia voluto togliere un sassolino dalla scarpa?

Antonio Bruno ha scritto:

 Caro Andrea Rudan quello che hai scritto è la tesi del mio post. Ovvero l'aver ripreso le ostilità che si erano date tregua per via della pandemia. Ora Conte le riprende, in perfetta linea con la guerra guerreggiata tra manipoli decisi di donne e uomini che combattono senza esclusione di colpi per la conquista del potere o per continuare ad esercitarlo. Tutto questo non ha nulla a che vedere con la responsabilità che abbiamo affidato a tutti loro che abbiamo prescelto con le elezioni. Loro hanno avuto da noi la responsabilità dell'Italia non IL POTERE SULL'ITALIA E SUGLI ITALIANI PER IL QUALE SI FANNO LA GUERRA..

Andrea Rudan ha scritto:
In un momento di gravità tale per il paese (pandemia) la logica vuole che tutti e dico tutti si stia uniti (quindi anche politicamente) per il bene della nazione. Mi pare che si veda di più la pagliuzza che la trave. Uno dichiarazione (a mio avviso giustificatissima) di Conte per pochi minuti contro due mesi di massacramento totale, di falsità, calunnie. Due pesi e due misure?

Antonio Bruno ha scritto:
Antonio Bruno Andrea Rudan, non entro nel merito, non desidero giudicare i comportamenti dei prescelti. Io affermo solo che sono stati da prescelti perchè gli abbiamo affidato, con le elezioni, la responsabilità dell'Italia. E' mia opinione che i conflitti siano conseguenza di mancanza di senso di responsabilità.

Andrea Rudan ha scritto:
Antonio Bruno Mi pare evidente che stiamo dicendo la stessa cosa. Dissentiamo sui pesi e le misure. E' chiaro che si attribuisce a Conte la responsabilità di aver gettato "benzina sul fuoco" per due minuti di "PRECISAZIONI" mentre per due mesi di totale non collaborazione di altri tutto tace.

Antonio Bruno ha scritto:
Certo ammazzare un uomo o organizzare un capo di sterminio non è la stessa cosa. Solo che rappresentano entrambe le cose un comportamento NON UMANO

Andrea Rudan ha scritto:
Andrea Rudan Antonio Bruno Non so se stai rispondendo a me o a qualcun altro. Se a me, non capisco la risposta. Forse non riesco a farmi capire. Una buona Pasquetta.

Antonio Bruno ha scritto:
Andrea Rudan la risposta era rivolta a te. Un comportamento inopportuno rimane tale anche se ha intensità minori rispetto a ciò che lo ha determinato. Buona pasquetta anche a te

Andrea Rudan ha scritto:
Antonio Bruno Ti seguo con molto piacere da parecchio tempo su Facebook perché pubblichi e tratti sempre di argomenti molto interessanti. Purtroppo non devo essere stato un lettore molto attento perché non ho trovato, negli ultimi due mesi, un lancio di strali di tale intensità da parte tua nei confronti dei "comportamenti inopportuni" da parte del centrodestra. Lancio di strali che invece ho visto molto intenso nei confronti del presidente del consiglio. Lettore poco attento io o due pesi e due misure? Santa Pasquetta.

Antonio Bruno ha scritto:
Andrea Rudan in pratica tu percepisci una mia simpatia nei riguardi del centro destra che mi avrebbe distratto dall'avvertire i comportamenti competitivi e violenti dei prescelti che militano in quei partiti. La questione che pongo io è che la competizione, a quelunue intensità venga agita, NON E' UMANA. Non è umana a prescindere da chi la mette in atto e a quale intensità quest'ultimo la agisca. Spero di essere riuscito a spiegare il mio pensiero. in sintesi NON GIUSTIFICO SALVINI E MELONI E NELLO STESSO TEMPO, NON GIUSTIFICO CONTE.

Antonio Bruno ha scritto:
Caro Andrea Rudan posso pubblicare la nostra conversazione in un post?


Andrea Rudan ha scritto:
Antonio Bruno Io sono un elettore del movimento 5 Stelle e nutro profonda stima di Giuseppe Conte, prima come persona poi come politico. Quindi per chiunque segua ciò che scrivo e ciò che condivido, è molto facile percepire le mie simpatie politiche. Non condivido il tuo giudizio sulla competizione (o competitività). Essa fa parte della natura dell'uomo dal momento stesso in cui nasciamo. Ovviamente parliamo della competizione leale che applichiamo SEMPRE nella vita. Sui banchi di scuola, nello sport, nel lavoro. Ed in genere si utilizza il termine competitività nella sua accezione positiva. Si parla infatti di "sana competitività". E' mia opinione quindi che sia più che UMANA altrimenti senza di essa la vita sarebbe un elettrocardiogramma piatto. Capisco che tu, non credendo nella competizione, possa non approvare i comportamenti di entrambe le "fazioni". Ma ripeto, da osservatore esterno, ho trovato nei tuoi giudizi due pesi e due misure. Rimane ovviamente una mia personale opinione. Da ciò che pubblichi si evince sempre lo spessore della tua persona quindi lungi da me qualsiasi polemica ma solo "sana competizione". Puoi pubblicare la nostra conversazione dove vuoi. Buona pasquetta.

Antonio Bruno ha scritto:
Andrea Rudan si è vero. Io per il lavoro che faccio osservo la vita e le leggi che la governano. I miei studi e approfondimenti scientifici affermano che la biologia umana NON È COMPETITIVA. Ho ulteriormente approfondito e ho anche accertato che la competizione è di NATURA CULTURALE. Sempre approfondendo sono riuscito a avere accesso ad informazioni di archeologia che datano l'avvento della Cultura Patriarcale Competitiva a circa 15mila anni fa e che hanno altresì accertato storicamente che la convivenza sociale precedente all'avvento degli allevatori provenienti da Oriente era Collaborativa. Inoltre questa cultura precedente collaborativa viene tutt'ora praticata tra mamma e figli sino all'adolescenza. Questo, ridotto in estrema sistensi, il processo che mi porta ad affermare SCIENTIFICAMENTE CHE LA CULTURA DELLA COMPETIZIONE NON E' UMANA. Grazie del tuo permesso alla pubblicazione della nostra conversazione.

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