Siamo tutti uguali ovvero i panni sporchi si lavano in famiglia



Siamo tutti uguali ovvero i panni sporchi si lavano in famiglia
L’Italia è una Democrazia, e alcuni di noi che si sono candidati governano il Paese. I parlamentari, il Presidente della Repubblica, quello del Consiglio dei Ministri, i Ministri, insomma tutti i nostri rappresentanti hanno deciso di proporsi per contribuire a rendere più bella e accogliente l’Italia.
Allora io non capisco perché si stia discutendo da giorni su fatti e circostanze, malintesi e scorrettezze che sono strettamente collegate all’incarico che liberamente questi cittadini uguali a me hanno deciso di ricoprire. Specificamente mi riferisco a problemi di rapporti personali tra iscritti ai partiti, tra eletti dei partiti stessi, tra designati dagli stessi partiti a rappresentanti del Governo Italiano.
Ciò che accade nei partiti va discusso nei partiti. Poi alla fine della discussione, nelle conclusioni, si decide se continuare un’esperienza oppure di dare una discontinuità e scegliere altri più adatti compagni di viaggio per continuare a fare il bene della Comunità Nazionale. E il tutto dovrebbe avvenire con grande aplomb, discrezione, moderazione e rispetto per la Comunità di tutti gli Italiani.
Riempire i giornali con un dibattito che riguarda esclusivamente la vita interna dei partiti, la relazione tra i componenti del governo e problemi di relazioni personali o politiche tra componenti degli stessi è velleitario e soprattutto danneggia tutti noi uguali a loro e quindi non porta a nulla di buono.
Il primo dovere di ogni cittadino è quello di concorrere al benessere della Comunità. E’ una questione ETICA.
La domanda che ognuno di noi ha il dovere di farsi prima di agire in funzione del desiderio che prova è la seguente: “Quello che sto per dire o che sto per fare, può danneggiare qualche persona?”. La risposta a questa domanda informa ogni azione successiva. Infatti se la risposta fosse affermativa, saremmo consapevoli che le nostre parole e le nostre azioni danneggiano qualcuno e di conseguenza saremmo artefici di danni alle persone e alla Comunità degli Italiani.
E allora quello che stanno facendo tutti i nostri rappresentanti eletti nelle liste dei vari partiti, la circostanza che non collaborino per fare il bene dell’Italia, il fatto che siano in concorrenza uno con l’altro, danneggia qualche persona o addirittura danneggia la nostra Comunità Nazionale?
Secondo me si, danneggia. Ciò che si sta facendo non è ETICO(*).
Quando accadrà che cittadini uguali a me che sono in Palamento, al Governo o nei partiti, tutti insieme, collaboreranno per fare il Bene dell’Italia?
Antonio Bruno Ferro
(*) Etica In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’etica va distinta sia dalla politica sia dal diritto, in quanto ramo della filosofia che si occupa più specificamente della sfera delle azioni buone o cattive e non già di quelle giuridicamente permesse o proibite o di quelle politicamente più adeguate. (Dizionario Enciclopedico Treccani)

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