Vogliono dominare le menti attraverso la paura

 

Vogliono dominare le menti attraverso la paura

EMANUELE BONINI ha scritto un articolo pubblicato sul quotidiano La Stampa di oggi martedì 17 ottobre 2023 in cui descrive ciò che è accaduto a Bruxelles ad opera di un terrorista dell’Isis:

“l rumore del traffico, poi gli spari. Almeno cinque, secondo i video fatti circolare, che hanno provoca[1]to almeno due vittime accertate. Bruxelles ripiomba nel caos e nell’incubo del terrorismo, con l’allerta portata al massimo livello. Un uomo armato ha aperto il fuoco sui passanti a pochi passi dal centro, a pomeriggio inoltrato. Sarebbe sceso da uno scooter, vestito con un giacchetto arancione fosforescente, per poi iniziare a seminare paura e sangue.”

Il terrorismo ha dietro di sé un radicalismo esclusivo, sia di natura religiosa che politica. Porta i militanti a sacrificare la propria vita per i propri scopi. Il terrorismo islamico che ha portato all’attacco dell’11 settembre 2001 contro gli Stati Uniti è stato paradigmatico.

Da quel momento in poi la paura si diffuse in tutti gli Stati Uniti d’America. E la paura produce fantasmi che destabilizzano le persone e l’ordine attuale. Così, ad esempio, può accadere che un arabo a New York chieda informazioni a un poliziotto e il poliziotto lo fermi, immaginando che sia un terrorista. Successivamente, fatti gli opportuni accertamenti, si pende atto di trovarsi di fronte ad un semplice cittadino innocente.

Questa fenomenologia mostra la singolarità del terrorismo: l’occupazione delle menti. Nelle guerre e nelle guerriglie è necessario occupare lo spazio fisico per imporsi efficacemente. Questo è stato il caso dell'Afghanistan e dell’Iraq. Con il terrorismo, no. È sufficiente occupare gli animi con minacce che producono paura, interiorizzata nella popolazione e nel governo. Gli americani hanno occupato fisicamente l'Afghanistan dei talebani e l'Iraq di Saddam Hussein, ma Al Qaeda ha occupato psicologicamente le menti degli americani. La profezia fatta l’8 ottobre 2001 dalla mente degli attentati dell’11 settembre, Osama Bin Laden , si è avverata: “Gli Stati Uniti non avranno mai più la sicurezza, non avranno mai più la pace”.

Per dominare le menti attraverso la paura, il terrorismo segue la seguente strategia:

(1) gli atti devono essere spettacolari, altrimenti non provocano shock diffuso;

(2) nonostante siano odiati, devono suscitare ammirazione per la sagacia impiegata;

(3) dovrebbero suggerire di essere stati accuratamente preparati;

(4) devono essere imprevisti per dare l'impressione di essere incontrollabili;

(5) i suoi autori devono rimanere anonimi (indossare maschere) perché più sono sospetti, maggiore è la paura;

(6) devono provocare paura permanente;

(7) devono alterare la percezione della realtà: qualsiasi cosa diversa può configurare il terrore.

Formalmente: il terrorismo è tutta violenza spettacolare, praticata con lo scopo di occupare le menti con paura e terrore. L'importante non è la violenza in sé ma la sua spettacolarità, capace di dominare le menti di tutti.

La nostra società altamente diseguale e discriminatoria offre sempre motivi di violenta indignazione. Ma noi possiamo rispettare la Costituzione consentendo l'istruzione, garantendo il benessere per tutti. Noi possiamo mostrare amore alle persone e questi sono percorsi di un altro tipo di strategia politica rispetto a quella attuale e certamente più efficace della pura e semplice repressione poliziesca, che attacca gli effetti ma non arriva al cuore di questa violenza, che, siccome non è stata contrastata con un cambiamento di modo di vivere, alla fine si è trasformata in terrorismo organizzato.

Buona riflessione

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