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  • Gino L. DiMitri Applica questo enunciato alla situazione politica attuale: la competizione vinta da una minoranza per pura alchimia numerica.
  • Antonio Bruno Caro Gino L. DiMitri tu sai che non posso che dirti ciò che penso, per un fatto etico e perchè io nutro per te una profonda stima. Ciò che accade è perfettamente in linea con la cultura della competizione che nell'Occidente è oggetto di una trasmissione di generazione in generazione da oltre 8mila anni. Prima di questa cultura era presente in Europa un'altra cultura basata sulla collaborazione e cooperaizone. Quest'ultima è stata comnque trasmessa e ne abbiamo fatto esperienza nei primi anni di vita nella stragrande maggioranza di noi. Poi all'adolescenza con i riti di iniziazione che conosciamo tutti, abbiamo accettato la cultura della rivalità anche se, ogni tanto, questa entra in contraddizione con ciò che fummo con nostra madre causando seri problemi di cui sono pieni gli studi degli psichiatri e psicologi. Quindi concludendo, dal mio punto di vista, è sempre un manipolo deciso di donne e di uomini che con violenza e ferocia, senza esclusione di colpi, conquista il POTERE ottenendo sottomissione e ubbidienza in cambio della quale forniscono delle "UTILITA" e per chi non si sottomette vi è l'esclusione. Questo in ogni caso. Ecco spero di essere riuscito a descrivere quello che penso.

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