Il Papa e la preghiera al Signore perché custodisca la nostra fede

Il Papa e la preghiera al Signore perché custodisca la nostra fede

 
«Come va, la no­stra fede? E’ forte? O alle volte è un po’ al­l’ac­qua di rose?». È la do­man­da posta da papa Fran­ce­sco nella sua ome­lia du­ran­te la messa ce­le­bra­ta nella cap­pel­la della Domus Santa Marta. La fede, ha pro­se­gui­to il Papa, «non si ne­go­zia», c’è stata sem­pre «nella sto­ria del po­po­lo di Dio, que­sta ten­ta­zio­ne: ta­glia­re un pezzo alla fede», ma «quan­do in­co­min­cia­mo a ta­glia­re la fede, a ne­go­zia­re la fede, un po’ a ven­der­la al mi­glio­re of­fe­ren­te in­co­min­cia­mo la stra­da del­l’a­po­sta­sia, della non-fe­del­tà al Si­gno­re».
Ha poi spie­ga­to che te­sti­mo­nian­ze di una fede forte, fino al mar­ti­rio, ci sono an­co­ra oggi, spie­gan­do che la Chie­sa del  «se­co­lo XXI, la no­stra Chie­sa è una Chie­sa dei mar­ti­ri». Però, ha con­clu­so, la fede è dono di Dio, ov­ve­ro «è una gra­zia. La gra­zia della fede. Dob­bia­mo chie­der­la, tutti i gior­ni: “Si­gno­re… cu­sto­di­sci la mia fede, falla cre­sce­re, che la mia fede sia forte, co­rag­gio­sa, e aiu­ta­mi nei mo­men­ti in cui – come Pie­tro e Gio­van­ni – devo ren­der­la pub­bli­ca. Dammi il co­rag­gio”. Que­sta sa­reb­be una bella pre­ghie­ra per il gior­no di oggi: che il Si­gno­re ci aiuti a cu­sto­di­re la fede, a por­tar­la avan­ti, ad es­se­re, noi, donne e uo­mi­ni di fede. Così sia».

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