Quello strano gusto nel guardare i leader che si picchiano con le parole

Quello strano gusto nel guardare i leader che si picchiano con le parole

Da ragazzo quando due compagni arrivavano ad azzuffarsi, tutti noi facevamo capannello intorno alla rissa. C’era chi tifava per l’uno o per l’altro e incitava a dargliele più forti.
Ieri sera in Tv c’erano due persone in giacca e cravatta che se le davano di santa ragione e tutti quelli che hanno guardato la trasmissione erano davvero molto simili a noi che da ragazzi facevamo capannello per incitare i contendenti a darsele di santa ragione e sempre di più e con più forza.
Ed oggi sui giornali e in Tv gli osservatori davano i voti ai due contendenti e assegnavano la vittoria a uno dei due.
La rivalità e la competizione attraggono chi desidera assistere allo spettacolo della violenza, come accade per gli incontri di boxe, di Judo, di scherma, di calcio e di tutti gli sport che prevedono la rivalità.
Peccato che io non capisca chi si sta dando tanto da fare a uccidere con le parole e non sappia in che modo possa essere utile a tutti noi.
Mi sono fatto delle domande.
A noi a che serve un leader capace di uccidere un altro leader con le parole?
A chi di noi serve una persona così?
Che cosa ci fa guadagnare?
Quali benefici in termini di benessere ci saranno nella nostra esistenza sociale se a prendere decisioni che riguardano tutti noi sarà il vincitore tra signori violenti che si uccidono in Tv con le parole?
Ecco mi piacerebbero riflettere su questo con tutti voi amici di Facebook.


#magicoalchimista

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