Un sogno s’è avverato è la dimora delle Grazie.


La vocazione del paese più bello del Mondo è anche quella del turismo. L’hanno capito bene Carmelo Marenaci e Lucia Foggetti che hanno ridato vita al centro storico acquistando e restaurando un’antica dimora del 1600. Questa casa a due livelli è nota a San Cesario perché era di proprietà di Papa Menotti.
In quelle quattro abitazioni hanno vissuto sino alla metà del ‘900 trenta persone perché in quei tempi una famiglia numerosa riusciva a vivere in due stanze. L’antica dimora è proprio a ridosso del Duomo di San Cesario ed è davvero notevole il risultato di grande bellezza ottenuto grazie al progetto dell’Architetto Gianfranco Margiotta che ha convinto anche la Soprintendenza che ha sede a Lecce e garantisce la tutela del patrimonio culturale del vasto territorio di cui fa parte il paese più bello del Mondo che era denominato, fino ad un recente passato, la Terra d’Otranto. La dimora è stata restaurata mettendo in risalto le murature realizzate con la pietra leccese e le volte a stella e a botte.
Ho accettato il gradito invito di Lucia e passando da via Caponic sono arrivato in Via Duomo dove ho trovato un foltissimo gruppo di autorità, amici e conoscenti.
Ho visitato la dimora, potete rendervene conto anche voi osservando le foto, che è caratterizzata da degli ambienti curati con raffinatezza ed eleganza.
E’ stato bello ascoltare il parroco don Gino Scardino, il Sindaco Andrea Romano e l’Onorevole Salvatore Capone che hanno accolto questa iniziativa come un modello da imitare e proporre ai cittadini di San Cesario per valorizzare il centro storico. Alla fine della serata s’è fatto vedere anche l’ex Vice Presidente della Provincia Fernando Coppola.
E’ compito delle autorità accogliere ciò che la libera iniziativa dei cittadini mette a disposizione in termini di prospettiva di valorizzazione e sviluppo del territorio. Hanno parlato anche Carmelo Marenaci e Lucia Foggetti che da imprenditori illuminati hanno visto prima quello che oggi vediamo tutti, ma che alla data dell’acquisto fece esclamare alla signora Lucia rivolgendosi a Carmelo “ma cosa hai comprato?”. Già perché l’acquisto è stato davvero determinato da una visione di ciò che sarebbe divenuto poi quel posto, poiché quando per la prima volta la signora Lucia ci mise piede, si trovò di fronte a una dimora che non poteva lasciare presagire in alcun modo l’accoglienza di gran lusso che è in grado di garantire oggi.
Il Sig. Carmelo l’ha detto a chiare lettere che tutti possono avere un idea per la valorizzazione del centro storico e che, se ce l’hanno fatta lui e la Sig.ra Lucia, possono farcela tutti.
Siamo vicinissimi a Lecce, abbiamo un patrimonio storico e culturale rappresentato dal Palazzo Ducale, le chiese, il centro storico, il patrimonio dell’archeologia industriale e le ville usate per la villeggiatura ai primi del ‘900 che è una risorsa in grado di garantire lo sviluppo del paese più bello del Mondo.
Ma c’è anche la posizione di San Cesario che permette di raggiungere in poco tempo la Città di Lecce che dista 3 chilometri ma anche Gallipoli la perla dello Ionio che dista appena 30 chilometri. Otranto sul mar Adriatico, la città che diede il nome a tutto il territorio dista 40 chilometri. San Cesario è collegato a tutte queste mete con strade a quattro corsie e perciò stesso questi veri e propri tesori sono raggiungibili in pochi minuti.
Si tratta di crederci così come ci hanno creduto Carmelo e Lucia, si tratta di avere un sogno e di credere in quel sogno.
Tutto è possibile per chi ha un sogno, a patto che sia un sogno vero!

Antonio Bruno
















































































































.


Commenti

Post popolari in questo blog

Gli esami di Stato del 1976

MESCIU ANTONIU LETTERE MEJU CU LU TIENI COMU AMICU...

Il pensiero filosofico di Humberto Maturana: l'autopoiesi come fondamento della scienza