La democrazia a San Cesario è possibile

 

La democrazia a San Cesario è possibile

 


Fernando Natale ha scritto:

Oggi il quotidiano "il Manifesto" riporta una breve intervista alla Segretaria del P.D.. Elly Schlein ribatte a chi l'ha accusata di essere poco chiara: "trovo offensivo dire che le persone non capiscono, capiscono perfettamente. ............La mia generazione è stata troppo a lungo schiacciata e trattata con paternalismo"....... "io imparo ogni giorno. Non lo faccio per accreditarmi nei salotti buoni, ma costruire una credibilità tra gli ultimi, le voci che non sente più nessuno, gli sfruttati, quelli che non vanno più a votare. Dalla partecipazione credo che lo stiamo già facendo". Vi sembrano parole incomprensibili? E' vero, è l'atteggiamento paternalistico presente nella sinistra, che con i suoi eterni compagni "saggi", pensa di dare lezioni di idoneità e adeguatezza alle giovani generazioni, e sperano, nonostante i disastri provocati, di non essere messi da parte, come meriterebbero. lo stesso discorso per la stampa cosiddetta di sinistra (Travaglio, Gruber e company) assume un atteggiamento nei confronti di Elly di fastidiosa superiorità a dir poco irritante.

 

Antonio Bruno Autore Amministratore ha scritto:

Fernando Natale la tesi della rottamazione non mi ha mai appassionato. Elly Schlein dichiara che le generazioni precedenti sono da rottamare per manifesto fallimento. In generale credo che qualunque esclusione comporti un impoverimento della convivenza sociale. I predecessori hanno agito all'interno del processo che vuole la conquista del potere e il mantenimento dello stesso come FARO di tutti quelli che abbiamo eletto dal 1963 ad oggi (ritengo anche prima ma le mie osservazioni partono dal 1963). Tutti i cittadini che si sono succeduti al POTERE hanno avuto gli stessi identici comportamenti che mettevano sullo sfondo la responsabilità di operare per il bene comune e AGENDO per conquistare il potere, mantenerlo o scalzare dal potere chi l'aveva conquistato. Questa attività è totalizzante al punto che i provvedimenti per la società SI RIDUCONO A PROPAGANDA ELETTORALE. Possiamo abbandonare questa cultura dell'ESCLUSIONE DEI VINTI E DEL DOMINIO DEI VINCITORI NONCHE' DELLA SOTTOMISSIONE DI TUTTI GLI ALTRI? Io sono convinto che si possa fare al nostro livello di Comunità, io sono certo che se lo desiderassimo a San Cesario potremmo iniziare una convivenza sociale democratica nel reciproco riconoscimento di legittimità e nel rispetto reciproco. Per quanto riguarda il livello nazionale e più specificamente la Segretaria del P.D. Elly Schlein, non credo che ci siano le condizioni per una discontinuità con tutti quelli che l'hanno preceduta e che si sono succeduti dal 1963 ad oggi. Spero di sbagliarmi, ma da quello che osservo e dai miei studi sono giunto alla conclusione che sia molto probabile che il tutto si riduca alla sottomissione dei capi e capetti del Pd per poi sottomettere tutti gli altri che non sono alleati con la Signora Giorgia Meloni per poi rovesciare la Signora Meloni stessa al fine di prenderne il posto per fare le stesse identiche cose che fa oggi la Signora Giorgia Meloni. Tutto questo sempre che tutti quelli del Pd non FACCIANO FUORI nel frattempo proprio la Elly Schlein. Anche questo, ovvero la rottamazione del rottamatore, è un fatto che storicamente caratterizza tutte i partiti, perché sono organizzazioni gerarchiche e in cui vi è una competizione sfrenata per la conquista dell'egemonia interna.

 

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