La canzone dedicata da Davide Taurino ad Uccio Perrone (lu chirurgu te la scarpa)

Caro Luigi, ho scritto questo testo di getto (circa 20 minuti) e senza fiato, che vorrei sottoporre alla tua attenzione.
Andrebbe rivisto, dal momento che senza competenza alcuna, ho cercato di dargli solo un minimo di musicalità.
Vorrei richiamare l'interesse anche di Enzo Marenaci, il quale potrebbe appassionarsi nel ricercare le note giuste.
E' un tributo alla figura di Carmelo Perrone, alias "Ucciu Chirurgu".
Si intitola "LU SCULTORE" e fa così:
Nu camisu curvatu a subbra l'ancutieddhru
La nasca bianca comu te farina
A manu porta sempre lu scarpieddhru
Alla putea lu cchiai ogne marina
Nu picchi comu a nostru Salvatore
Ca fice cielu e omu e la natura
Ssemia l'arte soa, te lu scultore
Te nienzi tira fore na creatura
Se tratta te capire stu misteru
Se vita e Arte su la stessa cosa
Ulia nci criciu e nu me pare veru
E invece l'una spina e l'autra è rosa
Rit.
Brinda alla vita, brinda alla all'eternu
Brinda t'estate brinda te iernu
Brinda te gioia o te santità
Brinda te mieru e te libertà
Su cchiui le fiate ca la bicicletta
Te coste se la porta a cumpagnia
Nu nchiana subbra e nu nci se ssetta
Sulingu lu ncuntravi pe la via
Ci stia te sciana a fiate te cuntava
Culacchi, storie oppuru nu Poema
Sapia a memoria e te lu recitava
Lu core am'piettu lu sentìi ca trema
Nu sacciu se nci criciu e nu me scunnu
Simu archi e frecce senza la faretra
Ci è veru ca esiste n'autru munnu
Mesc'Ucciu già sta ttinchia su na petra.
Rit.
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