"Amami Così Come Sono" (racconto)

 

"Amami Così Come Sono"



Si va oltre. Anche quando non vuoi. È questo il grande insegnamento della vita, e il suo segreto più intimo. Oltre il dolore, oltre la paura, oltre le nostre stesse incertezze. Mi chiedi cosa mi aspetto? Mi aspetto quello che tu, inconsapevolmente, forse mi dai già: il desiderio di essere cercato per come sono, con le mie fragilità e le mie luci. Un desiderio autentico che nasce non da quello che dovrei essere, ma da quello che sono, nella mia imperfetta interezza.

Ognuno di noi ha una favola dentro, una storia segreta scritta tra le pieghe del cuore. Ma leggere quella favola da soli è impossibile. Per questo esistono gli incontri. C’è bisogno di qualcuno che, con la meraviglia negli occhi, prenda in mano quelle pagine ingiallite e inizi a leggerle ad alta voce, con la voce dell’amore. Ecco, tu sei quella persona che, senza saperlo, hai iniziato a raccontarmi la mia favola, rendendo magico ogni istante condiviso.

La vita che pulsa in me è indissolubilmente connessa con la vita nella sua interezza, e tutto ciò che accade ha un unico scopo: il mio progresso personale. Ed è per questo che voglio vivere con tutto il cuore, affidandomi al flusso delle cose, lasciando che la vita stessa si occupi di aggiustare ciò che è rotto e di fare fiorire ciò che è destinato a sbocciare. Ma tu, tu mettici il cuore. Anche quando non sai cosa fare, anche quando la strada sembra tortuosa. Perché al resto, alla fine, ci pensa la vita.

Guardiamo il mondo con gli occhi di un bambino, mentre tutto scorre e il tempo sembra inseguirci senza sosta. Stammi vicino. Non c’è bisogno di cercare terre ignote o avventure lontane. La vera avventura è qui, in questo momento. Tra una lista della spesa e un sorriso rubato, tra un bacio di fretta e un abbraccio che sa di casa. La mia vita la senti? È questo andare lento, come una scia nell’eterno mare dell’esistenza. Un andare senza più tormenti, che mi fa venire voglia di respirare profondamente, di abbracciare il mondo intero con la gioia di essere semplicemente qui.

A volte, il dolore muscolare ci ricorda quanto sia difficile muoversi nella vita, quanto sia dura rimanere flessibili di fronte alle sfide del lavoro, della casa, del cuore. Ma proprio lì, in quella fatica, si nasconde la chiave per la libertà. Perché solo chi si arrende al dolore con fiducia può trovare la strada per guarire. È una lezione antica come il cielo di Ulisse, quel cielo che osservo alzando gli occhi, cercando vertigini profonde. E nella musica delle onde, nel canto silenzioso delle stelle, ritrovo la gioia di esistere.

È una festa continua, quella della vita. Una festa di colori e incanti, di finestre aperte sotto i tetti che lasciano entrare il cielo. Vorrei addormentarmi tra le stelle, con gli occhi pieni di stupore, e risvegliarmi al mattino abbracciato al sole. Perché il segreto non è trovare qualcuno con cui invecchiare, ma qualcuno con cui restare bambini. Quel qualcuno che non cerca di cambiarci, ma che ama ogni sfumatura di noi, anche quelle che gli altri preferirebbero nascondere.

Troppe persone, ho visto, accettano relazioni per paura della solitudine. Relazioni che strangolano il loro potenziale, che li costringono in ruoli che non li rappresentano. Per amore, si dice, si può fare molto male. E non perché chi ci ama non ci ami davvero, ma perché spesso ama solo un’idea di noi, quella che riesce a tollerare. Ma io, io voglio di più. Voglio essere amato per ogni mia sfumatura, anche quelle più difficili da comprendere. E per farlo, metto il cuore. Sempre. Con la speranza che anche tu, prima o poi, faccia lo stesso.


Antonio Bruno

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