Gli Elettori del PD e la Fede nei Partiti: Un Legame Radicato nella Storia

 Gli Elettori del PD e la Fede nei Partiti: Un Legame Radicato nella Storia


Mentre una buona parte degli italiani sembra allontanarsi dall'idea di una democrazia basata sui partiti politici, gli elettori del Partito Democratico (PD) si distinguono nettamente per la loro fede in queste istituzioni. Secondo un recente sondaggio condotto da LaPolis-Università di Urbino Carlo Bo, oltre i due terzi degli elettori del PD ritengono che "senza partiti non ci può essere democrazia". Questo dato indica un profondo legame tra gli elettori democratici e l'idea di rappresentanza partitica, e si basa su motivazioni storiche e strutturali uniche rispetto ad altri gruppi politici.

L’Eredità della Prima Repubblica

Gli elettori del PD guardano ai partiti non solo come strumenti di rappresentanza politica ma anche come eredi di una tradizione storica che ha contribuito a definire l’identità democratica dell’Italia. Secondo il rapporto del sondaggio, il PD è l’erede diretto dei principali partiti di massa della Prima Repubblica, come la Democrazia Cristiana (DC) e il Partito Comunista Italiano (PCI). Questi partiti hanno giocato un ruolo cruciale nello sviluppo e nella stabilizzazione della democrazia italiana nel dopoguerra, e questa eredità storica continua a influenzare la percezione degli elettori del PD. Come affermato nel sondaggio, “Oltre i due terzi dei suoi elettori ritengono che 'senza partiti non ci può essere democrazia'”, una posizione che deriva dal radicamento di questi elettori nella tradizione dei partiti di massa, che hanno accompagnato la storia del Paese fino ai primi anni ’70 .

Il Partito oltre il Leader

Un altro elemento distintivo degli elettori del PD è il loro approccio nei confronti della leadership politica. A differenza di altri partiti che si concentrano fortemente sulla figura di un leader carismatico, gli elettori del PD tendono a guardare al partito senza "il filtro del capo". Questo significa che l’identità del partito non dipende dalla personalità di un singolo individuo, ma piuttosto da un insieme di valori condivisi e da una struttura organizzativa consolidata. Secondo il rapporto, “i suoi elettori guardano il partito senza ‘il filtro del capo’, visto che la sua identità non dipende dal leader” . Questo modello riduce la personalizzazione della politica e rafforza l'idea di un sistema democratico basato sulla rappresentanza collettiva piuttosto che su figure singole.

Continuità e Stabilità nella Rappresentanza

Gli elettori del PD vedono i partiti come baluardi di continuità e stabilità in un panorama politico spesso caratterizzato da volatilità e personalizzazione. In tempi di crescente sfiducia verso le istituzioni politiche e di cambiamenti strutturali come la "riforma del premierato", il legame degli elettori del PD con i partiti appare come un ancoraggio a una visione tradizionale della democrazia rappresentativa. Questa fedeltà al modello partitico tradizionale riflette un desiderio di stabilità e di una politica fondata su valori e principi consolidati, piuttosto che su cambiamenti radicali o improvvisi.

Conclusione

Gli elettori del PD rappresentano un segmento unico all'interno del panorama politico italiano. La loro fiducia nei partiti come pilastri della democrazia deriva non solo dalla storia e dalla tradizione politica della sinistra italiana, ma anche dalla convinzione che una rappresentanza stabile e collettiva sia essenziale per il funzionamento della democrazia. In un'epoca di cambiamenti e incertezze, questa prospettiva continua a fornire un importante contributo al dibattito pubblico sulla natura della democrazia in Italia.

Antonio Bruno

Fonti:

  1. Sondaggio condotto da LaPolis-Università di Urbino Carlo Bo, con la collaborazione di Demetra.
  2. Ibid.

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